Lo so, non il punto centrale dell’articolo, ma c’é un passaggio che mi lascia sempre perplesso ed é quando si parla delle riforme. Ma di quali riforme si parla esattamente? come si fa ad auspicare delle riforme senza prima aver definito esattamente in quale campo queste riforme debbano applicarsi ed esattamente in quale direzione si voglia riformare?
La riforma della scuola: più professori? meno professori? classi più grandi, classi più piccole? puntiamo sulla cultura classica o sulla tecnologia?
Io, lo dico senza retorica, non ho mai capito questa faccenda delle riforme.