Ho riconosciuto la mia Puglia e la cittadina e il muretto descritto, sebbene non proprio miei, riconosciuti anch’essi e parte di me. La sensazione che mi pervade alla vista delle masserie d’un tempo ricamate intorno da ulivi secolari non riesco a trovarla in nessun posto. Da buona non bolognese spesso, sttimanalmente, salgo su a San Luca e il gesto di appoggiarsi al muretto che circonda la Chiesa mi è familiare come mi è familiare lasciarmi andare a sentimenti di gioia, di serenità. Guardo da lassù in basso la città e spesso gli ulivi si sovrappongono. Avere questo grande privilegio di morire di nostalgia per dei posti, sentirsi appartenere ad altri, sognarne altri ancora. Vivere. La grandezza delle emozioni.