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Commento di Il filo di Arianna

su E ora Di Pietro processa la Consulta


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Il filo di Arianna 4 luglio 2009 10:35

Vedi daw, quanto si riveste un incarico istituzionale non basta essere onesti,ma bisogna anche apparire tali.
(e non è una frase mia ). Ora io non dubito che a quella cena si sia parlato di donne e motori,ma in un paese come il nostro, con un presidente del consiglio detentore di enormi conflitti di interessi, con un potere parlamentare di questo livello e con il vizietto di farsi le leggi su misura una parte della popolazione ,non necessariamente comunista come di solito viene definita, vorrebbe essere sicura che esistano delle regole CERTE e che gli organi preposti a limitare lo strapotere di questo governo funzionino.
La sensazione di molti è che una cenetta intima con un giudice costituzionale, nel momento in cui la costituzione viene emendata di fatto nell’articolo 3 , in uno dei principi fondamentali quindi,sia quanto meno inopportuna.
La costituzione nasce per dare ai cittadini diritti e doveri che dovrebbero salvaguardare tutti e per fare da base alle leggi emesse dallo Stato. Il principio di uguaglianza davanti alla legge è un principio fondante per sentirmi cittadina del mio paese.
Ora, poniamo il Lodo Alfano abbia una logica ( e non ce l’ha).
Mettiamo che abbia un senso mettere al riparo le più alte cariche dello stato dai procedimenti giudiziari per "lasciarle lavorare " in pace. In tempi non sospetti, con un’altro presidente del consiglio che non rischiasse ciclicamente di finire in galera per fatti che nulla hanno a che fare con la sua carica, la cena non avrebbe nessuna importanza. Napolitano avrebbe ragione a dire che la corte costituzionale si occupa della legge in astratto , ma questa volta si tratta di una violenza alla costituzione ad personam. E la suddetta personam siede al desco di chi è chiamato ad esprimere il proprio parere sulle parole fondanti del nostro diritto. L’amicizia trentennale includeva poi per la cronaca anche il guardasigilli che firma il lodo? E il presidente della commissione affari costituzionali Vizzini (per la cronaca anche lui prescritto e dimissionario dalla commissione antimafia a causa di una avviso di garanzia per favoreggiamento di Cosa Nostra e tangenti....ma tutti sono innocenti fino al terzo grado di giudizio no?).Ed il mitico Letta che forse tra qualche anno siederà sulla poltrona presidenziale a rappresentare il popolo italiano tutto?
Quella parte di popolo , che ragiona in modo diverso da te sa che tra gli obbiettivi della P2 c’era il controllo dell’informazione e di fatto l’assoggetamento di qualsiasi istituzione al governo . Non mi dilungherò qui a vedere il piano di rinascita democratica , basta andare su wikipedia o aprire una enciclopedia.
Ora sullo stile di Di Pietro possiamo obiettare tutti , non sarò certo io a difenderlo,ma la sostanza è reale.
Il problema non è avere fatto il callo a Di Pietro che da 20 anni grida nel deserto della politica italiana, ma averlo fatto a una classe politica di destra e di sinistra sempre più disonesta ed arrogante, che gestisce il potere solo per se stessa senza dare a questo paese uno straccio di speranza.
Bravi, respingiamo pure in mare i clandestini, classifichiamoli pure come delinquenti solo per nascita. E teniamoci a governare i delinquenti veri,quelli che ci porteranno a perdere lo stato di cittadini per diventare sudditi .


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