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Commento di pasquino69

su Il "duro" lavoro dei vigili milanesi (non tutti per fortuna!)


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pasquino69 20 giugno 2009 11:23

Il comportamento dei due agenti è sicuramente da biasimare. Com’è da biasimare il comportamento di tutti quei dipendenti, pubblici e privati, che utilizzano il tempo di lavoro per farsi gli affari propri. Non con una divisa indosso, sotto gli occhi di tutti, ma al riparo da sguardi indiscreti, nel fresco artificiale dei loro uffici. E a giudicare dal numero di enti ed aziende che recentemente si sono sentite in dovere di proibire l’uso di facebook in ufficio, questi dipendenti non sono poi così pochi.
Sono invece infastidito da altri aspetti del suo articolo. 
Innanzitutto, dalle notazioni di dubbio gusto sull’aspetto fisico e sulla postura poco "marziale" dei due operatori. Ma forse, con questo preveggente scatto di brunettismo ante litteram, anche lei ha inteso manifestare il desiderio di avere soltanto agenti di polizia atletici e palestrati.
Ancor più molesto, però, è l’astio nei confronti della professione che emerge chiaramente dalle sue parole. Astio che giunge al punto da farle compiere contorsionismi logici davvero notevoli. I due agenti che si avvicinano ai venditori abusivi, pericolosi criminali secondo la sua fine ironia, sono la dismostrazione che la polizia locale spreca il suo tempo. Salvo poi sottolineare, tre righe più avanti, che gli stessi operatori si astengono dall’allontanare o sanzionare gli ambulanti (che, si deve presumere, nell’arco di un capoverso sono divenuti un problema da affrontare con il criterio della tolleranza zero.)
I due agenti si spostano in una via trafficata e fanno delle multe? Cosa c’è di più semplice e di meno impegnativo in questa professione? Sarebbe agevole osservare che vi sono giornalisti che decidono di fare inchieste sulla mafia e sulla ’ndrangheta, mettendo a repentaglio la propria sicurezza personale. Ve ne sono altri che passano i loro pomeriggi a spiare due vigili. E che, con sovrano sprezzo del pericolo, nemmeno osano chiedere conto di un comportamento che ritengono addirittura penalmente rilevante. 
D’altro canto, lei stesso ci rassicura esaurientemente sulla sua serenità d’animo, laddove afferma di non aver mai preso multe "in corso Buenos Aires" (sic!)
Concludo con un invito. Provi per qualche giorno a seguire dei vigili per l’intero turno di lavoro - il tempo, mi par di capire, non le manca. E provi allora a scrivere un articolo su quello che ha visto.
Cordialità. 


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