World Press Photo 2009

La crisi economica vince il World Press Photo 2009, che premia una foto di Anthony Suau per Time. Ritrae un poliziotto statunitense in ispezione dopo uno sfratto a Cleveland, la città simbolo del disastro subprime.

Ma c’è anche molta Cina e soprattutto molto Sichuan, come era logico aspettarsi.

Chen Qinggan vince il primo premio “singles” nella categoria Spot News con la presa dall’alto del soccorso di una vittima nella contea di Beichuan. La foto è stata pubblicata sull’Hangzhou Daily.

Nella stessa categoria, ma nella sezione “stories”, secondo premio a Bo Bor (Reuters) per il suo reportage sul terremoto.

General news, secondo premio tra gli scatti singoli: Zhao Qing (Shenzhen Economic Daily), con un quadretto familiare in casa diroccata post-sisma.

Nella categoria Sport, il primo premio tra le storie va a Zhao Qing che, per il China Youth Daily, ha realizzato una serie sulle Olimpiadi di Pechino viste in TV. Conta soprattutto il contesto in cui l’apparecchio televisivo è inserito.

Lo splendido volto di una monaca novizia tibetana conquista il terzo posto nella categoria Ritratti-foto singole. L’autore è il sud coreano Sung Nam-Hun.

Stessi categoria e posizione, ma sezione reportage, per il curioso “Icons of war photography“: la riproduzione delle più famose foto di guerra con soldatini al posto dei soggetti originali. L’autore è Li Jiejun, il servizio è stato pubblicato sul New Express Daily.

C’è spazio anche per la natura. Nella categoria corrispondente, sezione reportage, secondo premio per la serie di Fu Yongjun (Hangzhou City Express) sul Lago Occidentale di Hangzhou: lo stesso albero è ritratto nel corso delle stagioni.

Il prestigioso premio di fotogiornalismo esiste dal 1955; World Press Photo è un’organizzazione indipendente e non-profit con sede ad Amsterdam.