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Vuelta 2008 - E’ iniziata la bagarre

Primo vero appuntamento per gli uomini di classifica di questa Vuelta 2008 è stata una cronometro individuale (42,5 km piatti come un biliardo nella citta di Ciudad Real), vediamo com’è andata.

A spuntarla, colpo doppio per lui, è stato Levi Leipheimer battendo di pochi secondi (12) il francese Chavanel ancora una volta vittoria solo sfiorata per lui, il Poulidor del 2008, mentre al terzo posto si è classificato l’italiano Manuel Quinziato a 33". Se questi due non hanno pretese per la classifica generale, anche se Chavanel sulla carta le capacità per entrare nei 10 le ha (senza contare che cercherà sicuramente sin da subito di andare a prendere la maglia amarillo, anche con gli sprint intermediari se dovesse servire), subito dietro di loro si sono piazzati i 2 dei corridori più attesi di questa Vuelta: 4° Alejandro Valverde a 49" 5° Alberto Contador a 59". Piccola delusione per entrambi ma niente di compromesso anche perchè le sfide tra questi due si svolgeranno sicuramente in alta montagna, sempre che Valverde non confermi la sua solita tendenza di corridore AC/DC ( a corrente alternata) capace di prestazioni straordinarie il lunedì e di cedimenti il martedì... Contador è invece più un regolarista, infatti nonostante la giovane età è capace di dosare le energie, rimanendo perciò sempre pericoloso...
Deludente Kloden (solo 12° a 1’24") mi vista la caduta del giorno prima si può forse anche considerare un buon risultato visto che non ci è dato sapere le reali condizioni del tedesco. Ottima la difesa di Sastre che perde solamente 1’30" arrivando 15° e, dimostrando di essere ancora abbastanza in forma, il vincitore uscente del Tour de France deve fare comunque paura.
Robert Gesink, sulle strade di questa Vuelta per imparare a vincerla in futuro, ha limitato bene i danni 27° a 2’08"di poco davanti alla sopresa dello scorso anno Ezequiel Mosquera a 2’09" che cercherà di confermare quanto di buono ha fatto lo scorso anno. Discreta anche la difesa del giovane basco Anton 38° a 2’35" che per uno scalatore come lui non sono poi così male. Deludenti invece Yaroslav Popovych (46° a 2’42"), eterno talento incompiuto, che ritrovatosi capitano dopo il forfait di Evans dimostra di non essere all’altezza del ruolo, e Damiano Cunego solo 80° a 3’52" dimostrando ancora una volta che le corse a tappe non gli riescono...
Una parola per Marzio Bruseghin, unico corridore ad aver preso parte ai 3 grandi giri del 2008, che non sfigura nemmeno oggi arrivando 35° a 2’25" e per l’eterno Davide Rebellin 29° a 2’10" che in uno stato di forma come questo potrebbe anche sorprenderne più di uno.



La classifica generale vede ora dunque in testa Levi Leipheimer con
14h16’11" davanti a Chavanel per soli 2 secondi mentre sul gradino più basso del podio per il momento siede Alejandro Valverde con 30 secondi di ritardo. 5° Contador (47"); 7° Sastre (1’27"); 12° Anton (2’17"); 14° Mosquera (2’19"); 20° Bruseghin (2’30"); 21° Gesink (st) 22° Rebellin (2’31"); 24° Popovich (2’46"). Fuori dai giochi ormai Kloden e Cunego relegati entrambi a più di 5 minuti dal leader della generale (quasi 6 per il veronese).

Per i prossimi stravolgimenti, escluso magari il sorpasso Chavanel-Leipheimer, si dovra aspettare sabato con il primo arrivo in altura a cui i corridori arriveranno dopo aver affrontato altre tre salite. Lì come si suol dire non sapremo chi vincerà questa Vuelta ma avremo altri nomi di quelli che non potranno più vincerla...

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