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Viaggiare "green" in tutta Europa? Ora si può!

Ev-Trotter, il circuito internazionale di colonnine ultra-rapide per auto elettrica ha preso il via.

La concezione dell’auto elettrica come auto di scorta da città, magari da utilizzare nel weekend, in relax e vacanza, è cambiata. Oggi, chi ne possiede già una, può finalmente organizzare una gita fuori porta senza alcun problema di “rifornimento”, l’unico scoglio insormontabile che ne limitava l’utilizzo.

Il progetto denominato eV-Trotter non è altro che un circuito internazionale di colonnine ultra rapide che si estende dall’Autogrill Villoresi Est, sull’autostrada A8 che collega la Lombardia con la Svizzera e grazie ad un’app per smartphone permette di ricaricare la propria auto elettrica senza attendere compilazioni di tessere, abbonamenti, contratti e tutto ciò che significa burocrazia che in Italia è simbolo di attese, code, ritardi.


La procedura è immediata, innanzitutto scaricando l'app si avrà la possibilità di effettuare immediatamente una ricarica gratuita e, dopo aver effettuato l’iscrizione, si potrà immediatamente usufruire del servizio scegliendo diverse forme di pagamento direttamente online. Grazie al servizio offerto è possibile cercare e trovare in pochissimi istanti la stazione di ricarica, pianificare la sosta, prenotare la colonnina mentre si è ancora in viaggio, ricevere informazioni in tempo reale sulla ricarica e pagare l’eventuale sosta post-ricarica, così da non dover fare inutili code. Non è forse questa la bacchetta magica per poter ridurre al minimo le perdite di tempo?

Il progetto, di origine finlandese, è stato realizzato dalla Fondazione eV-Now! in partnership con Autogrill, Nissan e Loginet. Un'iniziativa ideata da una delle nazioni "green" per definizione e che parte da un dei pochi luoghi green in Italia… Il Villoresi Est rappresenta, infatti, un laboratorio di sostenibilità per Autogrill.

La colonnina di ricarica installata, progettata e creata da Nissan in partnership con Loginet, viene selezionata dal sistema eV-Now ed ha l’obiettivo di fornire ai clienti, pionieri della mobilita a zero emissioni, una ricarica ultrarapida in corrente continua.

Dopo aver “messo in carica” l’auto, che per un pieno richiede circa 25 minuti, giusto il tempo di un panino, è possibile immergersi in uno store Autogrill concepito per offrire tutte le comodità di cui necessita un viaggiatore evoluto, attento all’ambiente ma sensibile anche alla tecnologia. Tutto qui è diverso: dall’offerta gastronomica alla possibilità di usufruire gratuitamente di tablet con connessione a internet e di aree in cui riposare e ricaricare i propri device accessibili a tutti. In più l’intera struttura è stata concepita con grande attenzione all’ecologia e al risparmio energetico utilizzando tecnologie high-tech e di autoproduzione (pannelli fotovoltaici, geotermia, luci a Led, riciclo delle acque ecc.).

Commenti all'articolo

  • Di GeriSteve (---.---.---.3) 8 aprile 2013 18:11

    mah...
    certamente è un fatto positivo, un passo avanti, ma non mi piace per niente il trionfalismo acritico di quest’articolo.
    Leggo: "ha l’obiettivo di fornire ai clienti, pionieri della mobilita a zero emissioni, una ricarica ultrarapida in corrente continua."
    E non sono per niente d’accordo.
    E’ vero che quell’automobile si muoverà con zero emissioni, ma per produrre energia elettrica, e cioè per farla muovere, quante emissioni ci sono già state? e quanto uso di energia nucleare con conseguenti rischi e scorie persistenti?
    Si dice, ad esempio, che il fotovoltaico produce energia elettrica senza emissioni, ed è vero, ma -consumo del suolo a parte- lo si sa che i pannelli solari vengono prodotti in Cina con gran consumo di energia elettrica prodotta bruciando carbone? e lo si sa che proprio lì vanno i nostri contributi per le energie rinnovabili?
    GeriSteve

  • Di (---.---.---.82) 16 aprile 2013 18:11

    PaoloM.
    Una batteria da 50 Ampere/ora di capacità, se scarica al 70 % ha bisogno di 50x0,7= 35 Ampere per un’ora, più le perdite, cioè circa 45 Ampere in un’ora. Si tratta di una fortissima corrente, che riduce di due terzi la vita della batteria, se caricata spesso con questa corrente. Quindi, a parte le facilitazioni sull’ubicazione, prenotazione ed altro, non è al presente possibile in 25 minuti fare "il pieno" di potenza per una auto elettrica normale, ma al massimo per una cosiddetta ibrida, che inquina poco meno di un’auto a motore tradizionale.

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