• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Vi svelo la vera strategia di Berlusconi e perché ha vinto

Vi svelo la vera strategia di Berlusconi e perché ha vinto

La strategia in casa centrodestra è chiara, Alfano non ha tradito il cavaliere, non lo farebbe mai, ingenui a crederlo, ha solo fatto quello che gli è stato detto di fare, ha eseguito diligentemente il compito assegnatogli.

Con il pretesto della decadenza i due hanno fatto finta di litigare, simulato la rottura, così i loro seguaci, si è trattata di una geniale farsa ideata dal cavaliere per poter passare all'opposizione senza dover far cadere il governo Letta, cosa che avrebbe leso in modo significativo il consenso elettorale. Così Alfano e i suoi sostenitori hanno potuto fungere da stampella ad un governo che era già morto senza che nessuno se ne fosse accorto.

Il cavaliere ora è finalmente legittimato a picconare da fuori criticando e contestando ogni manovra economico finanziaria, non votando o votando contrario in parlamento, fungendo da paladino contro le tasse e contro il governo del non fare, strategia che assicura sempre una sbarcata di voti. Il gioco è chiaro. I due in quelle tre ore, in segreto a palazzo Grazioli, hanno deciso che uno avrebbe preso i voti di chi non voleva in alcun modo che il governo cadesse e l'altro avrebbe calamitato i voti di coloro che, questo governo, lo criticavano aspramente. Inoltre, il centrodestra con lo stesso giochino sarebbe andato oltre al limite\opportunità che la presenza di Silvio Berlusconi incorpora, attraendo sia i voti di chi lo ama e allo stesso tempo anche quelli, sempre di più, di chi lo odia. In un popolo fondamentalmente in maggioranza di centrodestra, perché essere costretti a votare Grillo o Renzi, se sia governo che opposizione sono già compresi nel ricco menù della casa.

Chapeau. Non c'è niente da fare, mentre tutti erano troppo impegnati a farlo fuori cantando vittoria per averlo eliminato dal senato, mentre il Pd si castrava in lotte intestine come solo lui sa fare, il cavaliere metteva a punto la più astuta strategia dell'ultimo secolo che lo porterà nuovamente a muovere i fili della politica italiana per molto tempo ancora, i sondaggi della coalizione stanno già a significarlo.

Possiamo amarlo e possiamo odiarlo, ma bisogna riconoscere che nessuno come lui sa leggere nelle pieghe delle cose, sopra le cose, dentro le cose di casa nostra. A questo punto dobbiamo solo sperare che vista la veneranda età la finisca di fare prevalentemente i propri interessi e metta, una volta per tutte, la sua enorme genialità a disposizione del bene pubblico e della collettività.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.144) 28 novembre 2013 16:29

    Tutto giusto, però ora, da "esterno", pur mantenendo intatti ricchezza, potere e controllo sui mass-media, è diventato vulnerabilissimo nei confronti della magistratura...

    Insomma, o l’età o la magistratura ce ne libereranno, e finita la "grande scusa", bisognerà tornare a far politica...

  • Di (---.---.---.149) 28 novembre 2013 19:07

    Tutto è possibile, ma gli scenari devono necessariamente essere graduati in termini probabilistici e contestualizzati con i fatti e le contingenze del momento. Lo scenario evocato è altamente improbabile in quanto, nella sia pur molto probabile coalizione di centro destra dopo le prossime elezioni, Berlusconi non avrà cariche pubbliche e politiche, risultando molto difficile tirare le fila dall’esterno (Grillo docet ...). Inoltre senza lo scudo di Senatore e con i pesantissimi processi penali pendenti rischia davvero il peggio in breve tempo.

    Sinceramente tutta questa genialità e abilità posta alla base delle azioni di quest’uomo io non la vedo. Il suo successo politico (negli ultimi 20 anni) e soprattutto la sua ricchezza e il suo far bene affari (prima degli ultimi 20 anni) è chiaramente frutto di inenarrabili compromessi e accordi con il potere politico di volta in volta in auge. In altri paese europei lo avrebbero annientato sin dal principio un soggetto che persegue potere e ricchezza illegalmente. Semmai è geniale nel mostrare la sia innata e spiccata propensione a delinquere.
  • Di (---.---.---.159) 28 novembre 2013 23:08

    Non ci credo. Ma, se anche fosse?
    Ricordo a me stesso ed a chi mi legge il vecchio adagio: "il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi".
    Per mia esperienza di vita, le cose non si presentano mai come ce l’eravamo immaginato.
    E poi diciamola tutta: il sig. B è una vecchia volpe, ma non è intelligente e di stupidaggini ne ha fatte tante, perchè è anche un vanesio. Perciò, stiamo sù e finiamola una buona volta di parlarne, anche perchè sappiamo che fine fanno spesso le volpi (in senso figurato, naturalmente!).

  • Di (---.---.---.55) 29 novembre 2013 00:21

    Concordo in pieno, ma aggiungerei un’altra motivazione al gioco delle parti: non è semplicemente una questione di perdere consenso elettorale facendo cadere il governo... io aggiungerei anche un banale calcolo politico. A Berlusconi che si vada a votare domani non conviene, perché non sarebbe candidabile ma depennato da un’eventuale listino, automaticamente. E se si votasse domani, ammesso che un partito abbia la maggioranza (movimento 5 stelle?), significherebbe rischiare di aspettare ben 5 anni fino alle successive elezioni. A Berlusconi invece conviene cercare di fare in modo di ridurre ad un anno l’interdizione (e quindi cercare di tenere in vita per qualche altro mese questo governo) o magari agire in corte europea o in qualsiasi modo per ottenere una sospensiva della misura interdittiva e solo allora andare al voto. In altre parole fare in modo che si voti quando sarà candidabile.


    Essere non candidabile ora significa sparire dalle scene, e gli conviene molto di più stare all’opposizione, far fare a letta qualsiasi manovra impopolare, la più impopolare possibile, per poi promettere di abrogarla non appena eletto.

    Se fossi in Letta io darei le dimissioni.
  • Di Alfonso Mandia (---.---.---.44) 29 novembre 2013 06:56
    Alfonso Mandia

    ...no!...Gianfranco!...non ce la posso fare!...fammi scrivere che il tuo pezzo è un concentrato di dabbenaggini, ti prego...così esorcizzo e mi illudo che finalmente svanisca per sempre dalla mia vita...non ce la posso fare...ho un’età...

  • Di (---.---.---.171) 30 novembre 2013 18:40

    nessuno come lui sa leggere nelle pieghe delle cose, sopra le cose, dentro le cose di casa nostra.

    Errore ! tu lo superi in furbizia, arguzia et similia, e così lo hai smascherato! GRAZIE senza di te mai avremmo capito tutto quello che ci hai spiegato.

    In ogni caso tranquillizzati, al massimo entro il 2015 o San Vittore o Antigua.

  • Di Il Gufo (---.---.---.115) 1 dicembre 2013 11:36

    1) Fare opposizione è SEMPRE conveniente a livello elettorale; non ci va certo un genio a capirlo.
    2) Quando hai gente disposta ad andare in TV paragonandoti a Nelson Mandela senza essere presa a sputi le cose sono NETTAMENTE più semplici.
    Sono d’accordo con la tesi del teatrino ad uso del popolo-bue, tuttavia non ci vedo proprio niente di geniale: controllando l’informazione (peraltro in modo illegale) sono bravi tutti a montare uno show.

  • Di (---.---.---.184) 1 dicembre 2013 12:05

    Ghe pensi mi >

    Galliani, “offeso”, dichiara di lasciare “con o senza accordo” il Milan per “un grave danno alla reputazione” ricevuto da Barbara Berlusconi.
    E’ la comunicazione di una decisione tanto subitanea quanto irreversibile. Ma …

    Ma manca
    ancora la “cena” ad Arcore con il presidente Berlusconi. L’uomo del “ghe pensi mi”.
    Il giorno dopo tutto rientra.
    Galliani “è sereno dopo la cena” perché, afferma, “le parole del presidente sono sacre”.

    Tutti
    sono soddisfatti. Tifosi del Milan, ammiratori di Berlusconi ed inviati dei media.
    Altro che effetto “decadenza”!!
    E’ così che si alimenta il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …

  • Di GeriSteve (---.---.---.239) 1 dicembre 2013 20:23

    Che la terribile litigata sia stata una grande sceneggiata per stare contemporaneamente al governo e all’opposizione non c’è dubbio.

    Che b sia un geniale stratega non sono d’accordo: queste cose gli riescono bene perchè in realtà chi dovrebbe essere suo avversario è invece suo complice e perchè tutti i mass media sono orchestrati per non far capire cosa accade.

    C’è un precedente su cui val la pena di meditare: la sceneggiata della statuetta in faccia.
    Tantissimi liberi commentatori, osservando le molte foto e film ne avevano dedotto che era tutta una montatura, ma stampa e tv si sono guardati bene dal dare spazio a quelle voci.

    Il b era ad un punto bassissimo della sua popolarità, fra Noemi e crisi in arrivo. Così è riuscito a risalire, passando per vittima, ed è pure andato al san Raffaele a giocare al povero ferito e a spassarsela con la Minetti e le altre cortigiane.

    Non è affatto geniale: è un truffatore di basso livello, che continua a galleggiare per i tanti appoggi che ha.

    GeriSteve

  • Di paolo (---.---.---.25) 2 dicembre 2013 00:03

    Io invece sono convinto che il Pdl si è spappolato veramente e che dietro non ci sia alcuna furbata .Anzi semmai la furbata è quella di Alfano e Cicchitto che fingono di rimanere agganciati al pregiudicato per raschiare il fondo del barile dell’elettorato .

    Credo che all’origine della spaccatura ci siano :
    1)la presa d’atto di alcuni berluscones che con un papabile carcerato o latitante non ci sia un futuro politico .
    2) la constatazione di essere scavalcati da slurpatori superiori . Un Cicchitto che prende ordini (telefonici ) da Capezzone o un Alfano che si vede "dettare " le dichiarazioni da Fitto ,evidentemente hanno prodotto un rigurgito di dignità
    3) Forza Italia ha una connotazione storico politica che contrasta con lo spirito e i tentativi di costituire un polo di destra moderato ,aggregando e non ergendo paletti estremistici.

    Questo penso , ma potrei anche sbagliarmi .

  • Di GeriSteve (---.---.---.239) 2 dicembre 2013 00:43

    Mio caro Paolo,

     

    l’unico spappolamento vero sta nel fatto che i disonorevoli pidellini con sotto il culo una poltrona ministeriale o sottoministeriale non avrebbero mai obbedito all’ordine di alzarsi.

     

    Sei un inguaribile ottimista se credi davvero che quei disonorevoli possano avere "rigurgiti di dignità". Comunque ammetterai che quei disonorevoli sono dei bravi opportunisti, che sanno bene di non contare assolutamente niente e di essere stati "eletti" soltanto perchè li ha nominati b che con le sue TV e i suoi complici sa rastrellare un sacco di voti. Se dovessero andare alle elezioni senza copertura del loro boss sparirebbero immediatamente.

     

    Se invece il loro boss dà la sua copertura mediatica al teatrino in cui falchi e colombe si becchettano, hanno ancora qualche possibilità. Anche perchè il PD fa di tutto per perdere elettori. E poi, con questo teatrino, si prendono sia i voti di destra moderata che quelli di destra estremista

     

    GeriSteve

    • Di paolo (---.---.---.25) 2 dicembre 2013 08:15

      Caro Geri , concordo senza alcuna esitazione sul fatto che gli alfaniani siano dei poltronari opportunisti .Quanto alla dignità va precisato che è un valore relativo , nel senso che va riferita agli standard dei berluscones .

      Circa il PD anchio credo che farà di tutto per tagliarsi le palle secondo tradizione . Ma la crisi della destra è vera e dubito perfino che in un futuro prossimo ci sarà un ricongiungimento tra i silviucci .
      ciao

  • Di (---.---.---.13) 2 dicembre 2013 16:01

    ma secondo me è chiaro che sia un gioco delle parti. Chi è che va a tradire Berlusconi? Proprio i più fedeli (!). E Alfano, delfino designato, che interesse aveva a gettare all’aria il suo futuro politico - con prospettive notevoli - per una poltrona nel governo più impopolare e improbabile che sia mai esistito? Governo che senza i voti di FI si accartoccia? Non ce lo vedo così masochista. Al quadretto mancano soltanto le marmotte che incartano la cioccolata. 


    Secondo me Berlusconi ha chiamato a raccolta i suoi più fidi e ha chiesto loro di prestarsi e lo ha chiesto a loro proprio perché sono quelli di cui più si fida. Tra qualche mese assisteremo al ritorno all’ovile del figliol prodigo, perdonato in diretta tv con pubblico plaudente e inno di forza italia in sottofondo. Sono emozioni, eh.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares