Verità, informazione ed internet.

In questi anni abbiamo visto aumentare le fonti d’informazione. Centinaia le testate giornalistiche, migliaia le reti televisive e radio, decine di migliaia di riviste di vario genere e milioni di siti internet. Tutti strumenti per acquisire informazioni, per accrescere la nostra cultura, per imparare.

Il sapere è un potere molto grande, un potere che ci permette di evitare errori, di aumentare le nostre competenze, di comparare esperienze. Insomma, è un potere che ci può rendere più liberi e meno influenzabili da chi ci vuole sfruttare o piegare ai propri pensieri. Questo lo sanno bene anche i nostri politici e le classi più influenti della nostra società (banchieri e grandi industriali).

Impossibilitati ad arginare questo fiume di conoscenza, questi signori, si sono adattati ad essa ed hanno fatto in modo di trasformarla in qualcosa di controllabile e di plasmabile a loro piacimento.

"Il sapere è potere" (Bacone).

E’ un potere molto grande che può dirigere la volontà di un popolo. Oggi abbiamo molte fonti di sapere ma ben poche sono libere e non contaminate dalle influenze della classe dirigente.

I giornali nazionali, le radio e le grandi reti televisive sono controllati in
maniera occulta da partiti e personaggi potenti. Le informazioni che vengono dispensate sono parziali, manipolate o false. Sono programmate in modo da distogliere l’attenzione da fatti che sono gravi o che potrebbero influenzare in maniera significativa la nostra vita. Esistono sicuramente portali come l’ANSA ed altre agenzie di stampa (la lista è nel sito http://www.tws.it/editoria/agenzie_di_stampa.htm), dove possiamo ritrovare notizie poco filtrate.

Si arriva all’estremo dello squallore con tg come Studio Aperto dove ci si occupa più di gossip o di meteo che di guerra o povertà o dei recenti attacchi contro la costituzione e la magistratura ad opera dell’attuale maggioranza.

Oramai non è più importante sapere quello che dicono i media tradizionali ma quello che non dicono.

La rete è l’unico mezzo informativo rimasto parzialmente immune dalla corruzione dei media convenzionali. Parzialmente perchè, oltre ai portali dei mezzi di informazione tradizionali, si affiancano siti palesemente di parte o le cui informazioni sono chiaramente corrotte o manipolate. Questi sono casi ancora rari.

La rete rimane ancora l’unico mezzo libero da cui attingere il sapere.
Ci sono migliaia di siti e blog da cui pescare informazioni di tutti i generi.

In molti portali ci sono volontari che lavorano gratis giorno e notte per tradurre articoli, comparare informazioni, scrivere e cercare di portare un po’ di conoscenza e di verità nelle nostre vite.

Una domanda potrebbe sorgere spontanea. Quali sono e come si può affermare che questi siti dicano il vero?

Non vi è una formula magica o una regola empirica per sapere chi ascoltare e quali notizie ritenere varie. E’ necessario ragionare, comparare le informazioni e non stancarsi mai di essere curiosi.

Blog e siti liberi ospitano le proprie idee ed i propri orientamenti politici, quindi non ci si deve soffermare solamente su uno di essi ma proseguire nell’esplorazione della rete e comparare le informazioni ottenute con quelle di altri siti e con le nostre esperienze.

Alla fine siamo noi a dover decidere cosa è vero e cosa è falso.

Se vogliamo essere veramente liberi e padroni del nostro destino, dobbiamo prima di tutto liberarci dal gioco dell’ignoranza a cui ci vogliono attaccati i padroni di questa società. Se vogliamo che il sapere nella rete continui ad essere libero dobbiamo anche convincere i nostri conoscenti che la vera informazione proviene dalla rete e non dai giornali o dalla TV.

Più gente userà come la rete come mezzo di informazione, minori saranno i pericoli di censura o di oscuramento dei siti. Perchè i potenti di questa società, hanno paura della massa.

Il loro potere sta nella capacità di tenere il popolo ignorante e nell’orientarne le scelte attraverso TV, giornali e radio. Senza questo potere sono nulla.

Un individuo non ha nessun peso ma milioni di individui possono influenzare in maniera decisiva l’andamento della vita politica, economica e sociale di questo mondo.

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero"(proverbio arabo).

Mai come in questi anni ci sono stati dati i mezzi per conoscere la verità.
Usiamoli e cerchiamo di riprenderci le nostre vite e di creare un mondo migliore sia per noi che per quelli che verranno.