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Venezia, la biennale degli italiani, con un pizzico di India

Ampliato e migliorato il Palazzo del Cinema di Venezia ospiterà un edizione ricca di film nostrani in concorso e non. Intanto pubblico e la critica applaudono il film del cineasta indiano Mira Nair.

Ha da poco aperto ufficialmente la rassegna dei film a Venezia e già si sprecano i commenti positivi su "The reluctant foundamentalist", del regista indiano Nair che, da 25 anni, è il simbolo del cinema d'autore nel suo paese. Il programma si preannuncia ricco e interessante con 18 film in concorso (un po' meno dei 23 negli anni passati)

Si festeggia ufficialmente l'edizione numero 69, nonché gli 80 anni della Biennale e molti sono gli italiani in concorso, primo fra tutti Bellocchio che torna dopo "Buon giorno notte", con "La bella addormentata", che prende spunto dalla triste storia, piena di polemiche, di Eluana Englaro, un tema caldo e delicato, quindi, quello dell'eutanasia: nel cast sono presenti attori di fama internazionale come Isabelle HuppertToni Servillo e Maya Sansa.

Tanti gli ospiti già registrati e tanti quelli attesi sul red carpet: da Francesco Favino che farà da presidente della giuria Orizzonti, a Matteo Garrone e Isabella Ferrari che saranno rispettivamente nella giuria ufficiale e in quella per il Leone al Futuro, premio che consacrerà il miglior esordiente.

Tanti anche i film fuori concorso. Carlo Mazzacurati presenterà il suo lavoro dedicato ai volontari che partono per il Cuamm "Medici con l'Africa". Nella sezione Orizzonti, invece, Leonardo di Costanzo affronta la vita di due adolescenti che devono confrontarsi con la durezza di una realtà contaminata dalla Camorra in "L'intervallo"; interessante poi il lavoro di Ivano de Matteo, che con l'aiuto di Valerio Mastrandrea propone un film che cerca di catturare il mondo dei nuovi poveri "Gli equilibristi".

Nella sezione principale, saranno presenti anche la Comencini con "Un giorno speciale", che vuole cogliere lo spirito dei giovani di oggi, sballottolati tra precariato e incertezze della società moderna, attraverso la sapiente recitazione dei protagonisti Filippo Scicchitano e Giulia Valentini. Ciprì, attraverso la sua opera prima da regista, tratta da un libro di Alaimo, darà uno spaccato di una famiglia "particolare" con "E' stato il figlio".

Attesissimi gli ospiti internazionali, primo fra tutti Robert Redford, ma anche Rachel McAdams, Ben Affleck e Joaquin Phoenix; i giovani americani Zac Efron e Shia LaBeouf e l'attrice Selena Gomez. Brian de Palma gareggierà con il suo thriller dai toni sensuali "Passion", sembra che il tema del sesso sarà ricorrente, infatti ci saranno anche i discussi "Spring Breakers" di Harmony Korine e "To the Wonder" di Terrence Malick (con la "nostra" Romina Mondello) che ha fatto già parlare di sè per le molte scene di nudo. Paul Thomas Anderson con "The master" racconterà invece di Scientology, la setta religiosa che conta fra gli adepti anche Cruise e Travolta.

Fuori concorso con un film impegnato Redford regista di "The Company You Keep" e Spike Lee con un documentario sulla vita della più celebre pop star di tutti i tempi "Jacko" con il suo "Bad 25".

Per i più nostalgici la sezione Classici saranno proiettati film di Monicelli, Pasolini e Rossellini.

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