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Venezia, al Palazzetto Bru Zane i riflettori del Festival Il filo di Fauré puntati sulle mélodies

Cyrille Dubois e Tristan Raës protagonisti di un affascinante concerto

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Il secondo appuntamento del Festival Il filo di Fauré ha visto il 24 marzo una serata sold out dedicata al genere di cui Gabriel Fauré fu maestro irraggiungibile e fecondo didatta: la mélodie.

Il programma ha proposto mélodies del maestro contrapposte a quelle di celebri allievi raccogliendole in quattro momenti: 1. L’istinto dei sentimenti, 2. Affrancarsi dal Romanticismo, 3: Iniziare la modernità, 4. L’eredità. Le quattro sezioni del concerto rivelano in filigrana i cambiamenti di un periodo che traghetta gusti, mode e animi dal Romanticismo al Decadentismo. Sono anni in cui Gabriel Fauré, instancabile compositore dalla mente libera e aperta e didatta influente, sviluppa un linguaggio moderno e personale. Un linguaggio che segnerà profondamente la vita artistica degli allievi fedeli alla sua teoria secondo cui l’armonia doveva “dare rilievo al sentimento profondo che le parole si limitano ad abbozzare”. 

Gli autori delle musiche sono Gabriel Fauré, Camille Saint-Saëns, Ernest Chausson, Henri Duparc, Nadia Boulanger, Florent Schmitt, Roger Ducasse, Claude Debussy e Maurice Ravel.

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Tristan Raes

Cyrille Dubois e Tristan Raës, costituiti nel Duo Contraste, hanno offerto un’esecuzione intensamente espressiva. La dolcezza del suono di Raës, pianista dal tocco preciso e misurato, si è calibrata perfettamente sulla morbidezza della voce di tenore di Dubois. L’adeguatezza stilistica di entrambi gli interpreti ha impresso un intenso pathos sia nelle parti più intime che nelle espansioni liriche, enfatizzate magistralmente dalle dinamiche eseguite con grande raffinatezza. Il Duo Contraste ha raggiunto così il magico affiatamento che ha portato gli spettatori ad un lunghissimo, consapevole applauso. Il generoso bis, tre brani di Fauré, ha condotto il pubblico a nuovi entusiastici applausi con standing ovation.

Gradevolissimo il cocktail dopoconcerto in compagnia degli artisti.

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Cyrille Dubois
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