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Vendola: "La logica della rissa non mi appartiene. Voglio una sinistra unitaria e popolare"

 


"Ieri Oliviero Diliberto, in occasione della presentazione della lista Anticapitalista, ha invitato a non votare Sinistra e Libertà perché la soglia del 4% rischierebbe di far naufragare entrambi in progetti.

Ecco la risposta di Nichi: “Sinceramente mi è difficile comprendere l’acrimonia che Ferrero e Diliberto dedicano alla mia persona e al nostro movimento. Quella della contumelia e della rissa a Sinistra è una logica che non mi appartiene. Mi batto per far nascere in Italia una grande sinistra unitaria e popolare. Da questo punto di vista auguro anche a Rifondazione di poter superare la soglia di sbarramento, e naturalmente lo stesso auguro a noi, anche incoraggiato dalla crescente simpatia che sta riscontrando il progetto di Sinistra e Libertà”."

(da Nichi Vendola Blog)

Sinistra e libertà sta riscuotendo molte simpatie, forse molte di più di quanto ci si immaginasse alla sua sortita. Per questo, probabilmente, non potendo avanzare grazie al vento del nuovo in poppa, non avendo da proporre nient’altro che la vecchissima retorica della falce e martello, e come sempre molto di più nei simboli che nella sostanza, ecco perchè Diliberto non ha nient’altro di meglio da fare che additare gli altri e invitare al voto utile a sinistra.



Lui stesso che era tra i tanti che si era scagliato contro il voto utile, sostenendo tra una frase e l’altra che la democrazia è la fucina delle idee, che devono andare avanti i concetti ai teoremi di utilità, invita al voto utile.


Poi, andiamo, "Lista Anticapitalista". Lui. Anticapitalista?
Non so se ricordate, ad esempio, questo:
"Nei giorni scorsi infatti quelli di "Striscia" avevano messo nel mirino il ministro della Giustizia Oliviero Diliberto per alcune spese (un milione e 200 mila lire), sostenute per una serie di massaggi shiatzu e parzialmente rimborsate dalla Tesoreria della Camera."
(Corriere della sera 1998)


Un comportamento da comunista. Indubbiamente. Forse da comunista come lui, con le gote piene come la panza, che ogni tanto fuma il sigaro e va a giro a fare due sparate sulla salma di Lenin.
Con un briciolo di realismo si potrebbe definire un eufemismo vagante.

In cima all’articolo trovate un link al programma per le europee di Sinistra e Libertà, in pdf da scaricare. Buona lettura.

Commenti all'articolo

  • Di Gianluca (---.---.---.42) 20 aprile 2009 13:33

    Ero Bertinottiano, quando a Rifondazione era segretario Fausto, e dopo son rimasto con Vendola fino al congresso, che ha visto la vecchia maggioranza divenire minoranza.
    "Questa è la democrazia, bellezza"
    Sarei rimasto nella minoranza, con Vendola. Solo che Vendola ha preferito la via facile, la via che ha portato all’ennesimo partito di sinistra. In democrazia si è maggioranza o si è minoranza, ma non si fonda un nuovo stato perché nel precedente (più grande) si è minoranza. Doveva combattere dall’interno di Rifondazione per tornare ad esprimerne la maggioranza. E’ questo il modo giusto, non fondare un partito nuovo e rimanerci fintanto che si è maggioranza.
    Avrei voluto votare per Vendola, ma visto che non ha accettato le forme della democrazia interna al partito, ha perso totalmente la mia stima.

    • Di Riciard (---.---.---.64) 20 aprile 2009 17:52

      Capisco tutto il tuo ragionamento, tuttavia mi trovi in disaccordo nella premessa, poichè non credo che sia stata esagerata o fuor di misura la reazione di Vendola e dei suoi, credo che Ferrero abbia impostato una coralità di partito come la vecchia nomenklatura socialista, mettendo radici su di un feudo, come una maestà sovrana...

  • Di (---.---.---.95) 20 aprile 2009 17:30

    forza VENDOLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Di Frattaglia (---.---.---.137) 21 aprile 2009 22:33

    Ci saranno 6 partiti di sinistra (o giù di la), al 3,9%. Il problema è che potrebbero benissimo essere in un’unico partito ma come al solito la dirigenza politica della sinistra non rispecchia mai la volontà del popolo.

    E questi dirigenti sono talmente montati e narcisistici che appena uno ruba un pò di attenzione all’altro, subito si crea un nuovo partito.

    Mi dispiace solo per le persone che ogni giorno si impegnano e combattono per mantenere i benefici che abbiamo adesso ma che alla fine si ritrovano con quelle pezze ai piedi (perchè vorrei ricordare che la cassa integrazione, le mense, le ferie, l’assistenza sanitaria, i ticket non li hanno inventati Confindustria e Brunetta).

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