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Varallo Sesia. Col sindaco leghista si torna al Medioevo

All'ingresso di Varallo Sesia, provincia di Vercelli, Piemonte, sono installati già da tempo numerosi cartelloni che vietano - o, meglio, pretenderebbero di vietare - l'accesso alla città a donne velate, a venditori ambulanti e a mendicanti. Dico pretenderebbero perché non c'è nessuna legge che vieti l'ingresso di queste categorie di cittadini in qualsivoglia città del nostro paese. Analoghi cartelli, anche se in formato più piccolo, sono presenti all'interno della città, a conferma del degrado di stampo medioevale raggiunto della giunta cittadina. Non c'è niente di legale in questi cartelli, dato che il loro contenuto è chiaramente anticostituzionale, ma l'effetto di minaccia e quindi di intimidazione nei confronti delle musulmane osservanti, degli ambulanti stranieri e dei poveri è assicurato.

Sindaco di Varallo è il parlamentare leghista (e ti pareva!) ragionier Gianluca Buonanno, già noto alle cronache dell'Italia minore per la storica frase: "La padania esiste. La prova è il grana padano", ciò che gli ha procurato lazzi e sberleffi di massa a livello europeo e la collocazione permanente in testa alla graduatoria del Guiness dei primati della demenzialità, politica e non.

Il Buonanno fa parte di quella schiera di amministratori locali leghisti che, sotto l'ombrello del governo PdL-Lega, hanno fatto a gara negli anni scorsi nel promuovere iniziative odiose e xenofobe: aiuti economici comunali solo alle famiglie italiane escludendo le famiglie degli immigrati, divieto di smercio di prodotti alimentari etnici, guerra ai call center solo se gestiti da stranieri, apposizione di simboli padani sulle scuole pubbliche, e così via delirando. Il personaggio Buonanno occupa la poltrona di deputato a Roma, occupa la poltrona di sindaco di Varallo e, per non farsi mancare niente, è anche vicesindaco a Borgosesia, città vicina a Varallo. Tre poltrone, triplo incarico e si presuppone tripla retribuzione, un vero e proprio uomo dal sedere a tre piazze. Il ragionier Gianluca odia la Cgil e i "comunisti", specie se professori. Durante il recente dibattito parlamentare sulla manovra Monti ha esordito dicendo "Sono stato bocciato due volte, non a scuola guida ma proprio a scuola. Ma la colpa non era mia, è che avevo tutti professori comunisti. Perché nelle scuole è pieno di professori comunisti". Buonanno come il Trota? Forse, ma si deve ancora applicare, manca una bocciatura per arrivare al livello del già designato futuro capo dei padani.

Il sindaco color verde pisello ha una linea di condotta che anche nelle questioni amministrative è coerente con quanto detto prima. Da più parti si denuncia infatti che la città è amministrata mediante una rete di connivenze, delazioni e intimidazioni che rende difficile il dissenso pubblico; che la stampa locale, a parte qualche rara eccezione, è schierata a favore del sindaco e dà pochissimo spazio alle voci dell'opposizione; che la gente, soprattutto se deve in qualche modo avere a che fare con strutture comunali, teme ritorsioni di vario genere.
Finalmente il mese scorso un gruppo di cittadini ha deciso di cominciare a reagire, rendendo pubblica una petizione intitolata "Rimozione dei segnali di intolleranza a Varallo Sesia". Eccone il testo:

"Chiediamo che vengano rimossi dalla città di Varallo Sesia i cartelli che fanno divieto di circolazione e di entrata nel territorio del comune alle donne che indossino burqa, burkini e niqab, ai 'vù cumprà' e ai mendicanti. Non ci risulta che la legge italiana impedisca a queste persone di muoversi sul territorio nazionale pertanto riteniamo che tale messaggio sia arbitrario. Questo provvedimento pare soprattutto un pretesto per indurre e legittimare un comportamento xenofobo e discriminatorio. Inoltre riteniamo che quanto avviene a Varallo Sesia sia anticostituzionale e lesivo dei diritti fondamentali dell'uomo".

Per firmare la petizione andare qui.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.255) 9 gennaio 2012 16:43

    Mi sono segnato il nome di Varallo Sesia, perchè se dovessi passare da quelle parti, lo eviterei, anche se sono italiano al 100%.
    Ricordo all’ assessore, vicesindaco, parlamentare che un suo collega assessore, ha pensato che sarebbe una buona idea ripristinare i forni crematori di triste memoria, da usare per gli immigrati. Che ne pensa?

    • Di (---.---.---.171) 9 gennaio 2012 18:42

      Episodi come questo provocano innanzi tutto una grande tristezza in ogni persona con un minimo di coscienza democratica e di sensibilità umana. Però, secondo me, non possiamo limitarci a condannare, a prendere le distanze. Occorre divulgare queste notizie, farle sapere al più grande numero possibile di persone. Il leghismo deve naufragare in un mare di indignazione.

  • Di (---.---.---.48) 9 gennaio 2012 19:21

    peccato che la LEGGE ITALIANA vieti espressamente il girare per strada a volto coperto e il mendicare!!!Informarsi prima di fare i giornalisti non farebbe male alla carriera!!!

    • Di (---.---.---.36) 9 gennaio 2012 19:59

      Proprio perché la legge italiana vieta di coprirsi il volto in pubblico e di mendicare è inutile mettere cartelloni razzisti. Buonanno non ha a cuore il rispetto della legge, ma la sua carriera politica da costruirsi sull’odio sociale verso i più deboli. Ho un suggerimento per il sindaco di Varallo: metta cartelloni in tutta la città che sollecitano gli evasori a pagare le tasse.

    • Di (---.---.---.58) 15 dicembre 2012 19:03

      grazie SINDACO LEGHESTA l’ordine piace a tutti. IO voto PD .Andate aMILANO e verificate come si vive nel caos e nella paura’ fra borseggi e razzismo verso noi ITALIANI . Vivere qui è un SOGNO grazie a quei CARTELLI che VOI tanto CRITICATE ANNA milanese
       

    • Di (---.---.---.246) 13 dicembre 2014 09:04

      la legge italiana vieta il presentarsi in pubblico a volto coperto e va fatta rispettare come tutte le altre leggi

  • Di (---.---.---.15) 24 luglio 2012 13:35

    Magari fossero tutte come Varallo! Sveglia gente, qui non si tratta di razzismo ma di difenderci da questi ospiti indesiderati. Se a Varallo Buonanno prende l’80% dei voti (anche di qualche simpatico comunista) vuole dire qualcosa.....

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