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Un paese nemico della verità

Questo paese è nemico della verità.

All’inizio degli anni settanta istituimmo le Regioni, per decentrare secondo il dettato costituzionale i poteri politico-economico-amministrativi, ma bisognava abolire le province. Tutto falso.

Niente è cambiato da allora. Abbiamo solo raddoppiato la burocrazia, visto esplodere i costi e creato posti di lavoro inutili.

Non contenti del bel risultato prodotto ritenemmo di dover decentrare ancor più e creammo le circoscrizioni. Altra burocrazia, altri sprechi, altre inefficienze.

Volevamo risolvere i problemi della lungaggine dei processi e dell’arretrato incommensurabile degli stessi, ed escogitammo l’istituzione del giudice di pace, nonostante già esistessero giudici e pretori onorari. Stessi risultati degli esperimenti precedenti: sprechi, disamministrazione, altra burocrazia inefficiente e corrotta.

Da poco, ignorando i risultati disastrosi precedenti, si ricorre all’istituto della mediazione, col solito falso ed enfatico proposito di velocizzare il contenzioso e ridurre l’arretrato in campo giudiziario.

Potete scommettere: il risultato sarà identico. Altra burocrazia animata dal desiderio di spillare denaro ai poveri cittadini, non di risolvere le loro controversie. Sono diverse migliaia le persone presentatesi per svolgere la funzione di mediatori in tutt’Italia. Facile capire perchè.

E senza dimenticare che stanno venendo ad approvazione vari decreti attuativi del federalismo da quello demaniale a quello fiscale, amministrativo e sanitario. Provate ad immaginare quel che succederà: aumento di tasse, tariffe, tickets, addizionali e pressione fiscale in genere.

E per vuoto d’idee, mancanza di programmi, incapacità di risolvere anche i problemi più semplici e senza spesa, ora si è arrivati a promettere ai cittadini elettori di spostare alcuni ministeri in varie città, aumentando la burocratizzazione del Paese anziché snellirla, condonare le multe, sospendere l’abbattimento delle costruzioni abusive. Non ci resta che abolire le carceri. Ed avremo in un sol colpo risolti i problemi della giustizia!

Il paese non cresce, i giovani sono alla disperazione, i risparmi si assottigliano, il debito pubblico è inarrestabile, il Procuratore della Corte dei conti prevede una manovra autunnale di 45 miliardi di euro, i mercati ci tengono sotto osservazione sempre più attenta, ma non un solo rappresentante della politica o delle istituzioni racconta la verità al paese.

Per Lorsignori va tutto bene. Siamo un Paese nemico della verità.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.205) 26 maggio 2011 20:05

    Liturgie elettorali >

    Il 28 aprile La Padania ribadisce il credo Leghista “bombe uguale più clandestini”. Allora La Russa garantisce che, d’accordo con gli Alleati, avremo il “termine certo” per ritornare a “neutralizzare” i radar libici (senza lanciare 1 solo missile). Frattini abbraccia, come realistica, “l’ipotesi di 3-4 settimane” per concludere tutte le operazioni militari. Aggiunge, però, che serve intensificare la “pressione militare” per poter far partire l’iniziativa politica.

    In concreto.
    Da quel 28 aprile Lampedusa ha visto approdare circa 7200 migranti libici.
    A fine maggio gli sbarchi potrebbero salire a 9-10mila “poveracci” spediti dal Rais.
    Appena 1/5 di quei 50mila “profughi” più volte paventati da Maroni.
    Una “goccia” in confronto ai 750mila profughi (fonte ONU) fuggiti da Gheddafi.

    PS: a fine mese si chiuderà anche la tornata elettorale.
    Nel paese del Barbiere e il Lupo in nome della sicurezza si dicono e si fanno cose davvero singolari …

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