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"Un’isola chiamata Zingaro". Il nuovo romanzo di Enzo Di Pasquale ambientato in un paradiso tutto siciliano

Una storia che coinvolge e proietta in un vero e proprio giallo sentimentale che si sviluppa nella splendida e incontaminata cornice siciliana della Riserva Naturale dello Zingaro. E’ il nuovo romanzo di Enzo di Pasquale che abbiamo raggiunto nei corridoi di Radio Alcamo Centrale per parlarne assieme..

Salve Enzo, bentornato su AgoraVox Italia. Terzo libro per te, Enzo, sei partito con un coinvolgente romanzo intitolato Ignazia, passato poi a raccontare misteri, crimini e segreti di Sicilia, adesso torni al romanzo…

Veramente è il mio quarto libro, considerando il romanzo collettivo “Un’estate a Palermo", un’esperienza particolare con amici scrittori palermitani.

Da leggere e consigliare anche quello! Di che parlerai in questa nuova fatica letteraria?

Il mio nuovo romanzo ha per titolo “Un’isola chiamata Zingaro”. La protagonista è ancora una volta una donna, Teresa. È una donna affascinante che vive nello Zingaro degli anni Trenta-Quaranta del Novecento, un microcosmo apparentemente lontano dai drammatici eventi di quei decenni. Ancora giovanissima, Teresa sposa Bernardo, un uomo forte, generoso ma rozzo che rimane vittima di un inspiegabile agguato in un sentiero dello Zingaro. Gli anni seguono il ritmo della clessidra, con Teresa che ha la capacità di capovolgere il tempo e alcune volte di fermarlo, come quando si pone la clessidra in orizzontale. Si tratta di un’intrigante vicenda esistenziale: la sensualità di Teresa, la sua istintiva simbiosi col mare, il suo anelito di libertà. E l'ombra del passato. Fino ad un sorprendente colpo di scena finale. Lo definirei un romanzo psicologico, un giallo sentimentale.

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Decisamente coinvolgente. Hai scelto come ambientazione l'affascinante cornice della Riserva Naturale dello Zingaro, cosa ti ha spinto ad ambientare lì la storia?

Naturalmente il fascino dello Zingaro e il ricordo di quelle notti trascorse in vecchie case di contadini: quando scendeva la sera accendevamo il fuoco, si accendevano le stelle e la volpe veniva a magiare a pochi passi da noi. Le civette svolazzavano silenziose per andare a cacciare. Ed ancora i bagni notturni: eravamo io e il mare!

Ecco, per l’appunto, parliamo un po' della Riserva per chi non c'è mai stato e anche attraverso il romanzo sarà incuriosito e spinto a visitarla. Perché si chiama così, come nasce la sua storia e cosa si trova all'interno?

Lo Zingaro, contrariamente a come immaginano molti turisti, non è una riserva marina. Questo per dire che il suo fascino non è solo legato al mare, ma anche alle grotte, alla montagna, ai sentieri, alla flora, alla fauna. Per chi non c’è mai stato dico solamente che è una parentesi di natura incontaminata! E’ una fetta di terra della Sicilia occidentale strappata alla mafia, che già aveva l’acquolina in bocca per attuare la sua devastante speculazione edilizia. Sarebbe stato un continuum di villette, strade private, discoteche, lidi, casini vari, tra Alcamo Marina e san Vito Lo Capo se non ci fosse stata l’imponente manifestazione per salvaguardare questo spazio naturale. Credo sia uno dei rari esempi in cui si può dire che la mafia sia stata battuta!

Tornando ai primi due volumi come prosegue la loro diffusione, novità?

Ignazia mi ha fatto vendere molto, mi ha fatto conoscere in tutta Italia come scrittore, mi ha regalato diversi premi. Misteri Crimini e segreti della Sicilia è praticamente esaurito, grazie all’ottima campagna di promozione della Newton.

Proprio sui misteri di Sicilia possiamo dire che l'isola ne è piena e si presta bene anche ad un seguito, hai qualche altro aneddoto da raccontarci che non sei riuscito per ragioni di spazio ad inserire in quel volume?

Nei avrei tanti antri di argomenti misteriosi, hai ragione tu, la Sicilia è piena di episodi che non sono stati risolti. Per il momento però voglio dedicarmi al romanzo, è la via letteraria che preferisco. Sai perché? Se descrivo una mucca che svolazza serenamente tra le nuvole tenendo una margherita in bocca e poi spiattella dall’alto i suoi bisogni fisiologici, nessuno mi può dire niente.

Adesso ti appresti a diffondere "Un'isola chiamata Zingaro" a quando la presentazione ufficiale?

Per la presentazione ufficiale onore all’editore alcamese: dunque la prima ad Alcamo il 22 giugno, nell’ambito dei festeggiamenti estivi, presso la libreria Mondadori. Seguirà il 25 giugno a Palermo presso la libreria Modus Vivendi. Sono stato poi inserito nell’ambito della prestigiosa manifestazione letteraria di San Vito “Libri, autori e buganvillee” il 25 luglio e nella rassegna “SiaccaArt” il 27 luglio. Da confermare altre date per Caltanissetta, Enna, Gela, Messina, naturalmente Castellammare, naturalmente Zingaro.

A presto, Enzo, e buona estate in quell'isola chiamata Zingaro!

Grazie Fabio, ritornerò certamente allo Zingaro, ma quando ci sarà meno casino!

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