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Un’informazione scorretta su "Voglio Scendere" in merito ai rimborsi elettorali


Leggendo il noto blog "Voglio Scendere" (P. Corrias, P. Gomez, M. Travaglio) , come d’abitudine nella mia rassegna quotidiana, vi ho trovato un breve scritto di Pino Corrias dal titolo Suicidi a sinistra che, oltre a presentare un contenuto insulso, riporta un’informazione scorretta in merito ai rimborsi elettorali. I rimborsi elettorali, chiariamo, andranno solo alle forze che hanno superato il 4% alle europee, non il 2%.
Attraverso miei commenti, (comprensivi di alcuni riferimenti legislativi) a cui poi hanno fatto seguito quelli di altri, sono stato il primo a farlo notare, sperando in una rettifica.


E’ deludente trovare un post di quella pochezza argomentativa, politicamente strumentale e di disinformazione (in buona fede?) sul blog su cui scrivono anche Marco Travaglio e Peter Gomez e che è candidato come miglior blog giornalistico al Premio Ischia 2009.

Politicamente strumentale perché il giornalista aveva dichiarato, nei giorni scorsi, la sua scelta di voto (per il Pd) e il post in oggetto cerca di corroborarne a posteriori la scelta, pur avendo avuto anche il Pd un calo, dunque una sconfitta che Corrias forse non vuol vedere; pochezza argomentativa perché, pur considerandone la brevità, fa una semplicistica lettura del mancato raggiungimento del quorum da parte delle formazioni di sinistra che non si sono presentate tutte assieme.

Claudio Fava, stimato europarlamentare uscente che come altri non è stato rieletto a causa della soglia di sbarramento, decisa dai partiti maggiori per tener fuori anche dall’Europa tutte le altre forze di sinistra e non solo, aveva spiegato nei giorni scorsi le ragioni, gli obiettivi, le distinzioni dei progetti delle varie anime della sinistra, di Sinistra e Libertà e dei Comunisti.

Di seguito, il mio secondo commento lasciato ieri sul blog “Voglio Scendere” (ne avevo lasciato un altro in precedenza, primo a notare l’errore) : Questo blog sarebbe il mio preferito se non vi trovassi, a volte, taluni articoli di Corrias a mio parere di poco conto come il presente. Ciò che mi sorprende non è la pochezza dell’argomentazione portata in questo post, sulla quale neppure mi esprimo proprio sulla base di tale considerazione ma il fatto che Lei, Corrias, non sia informato sulla seconda questione.

I contributi elettorali non saranno percepiti dalle forze di sinistra e dalle altre che abbiano superato (o raggiunto) il 2%. La Camera dei deputati soppresse l’articolo, inserito in prima lettura dal Senato, che consentiva l’accesso al rimborso elettorale a tutti i partiti che avessero raggiunto almeno il 2 per cento dei suffragi. Dopo un ulteriore passaggio al Senato, si è tornati al testo originario del decreto, che ne prevede la distribuzione tra le sole forze politiche che abbiano superato la soglia di sbarramento del 4% e abbiano avuto almeno un eletto al Parlamento europeo.

Alcuni riferimenti legislativi:




- Resoconto sommario della seduta del Senato n. 174 del 18/03/2009, esame del Disegno di Legge S.1341-B in cui l’emendamento 1.0.1 che mirava a reintrodurre l’articolo eliminato dalla Camera dei deputati viene respinto, con votazione nominale elettronica


- Lo stesso 18 marzo avviene la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 gennaio 2009, n. 3, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento nell’anno 2009 delle consultazioni elettorali e referendarie. Approvato definitivamente, diventa Legge 26/09 del 25 marzo 2009



Aggiornamento:


Claudio Fava ha scritto una risposta a Pino Corrias, da questi pubblicata come rettifica al post. Corrias precisa di essersi affidato ad un Senatore della Repubblica come fonte, aggiungendo di aver piacere per la notizia, diversa da come lui l’aveva data. Ho nuovamente commentato:

"Non ci crede nessuno, gentile Corrias di cui non trovo un indirizzo mail, che la notizia dataLe anche da Claudio Fava sia da Lei considerata "buona", sulla base di quanto aveva scritto nell’articolo. Trovo la Sua risposta venata di ipocrisia. Inoltre, Lei dovrebbe saperlo, un Senatore della Repubblica non è miglior fonte giornalistica rispetto alle fonti documentali, come quelle che Le avevo segnalato io tramite una semplice ricerca sul web".

Commenti all'articolo

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.244) 12 giugno 2009 15:55

    Non capisco Fab lei cosa vorrebbe ancora.Corrias ha fatto un errore e a differenza di tanti altri giornalisti ha chiesto pubblicamente venia.
    Lei non sbaglia mai?
    Neanche a me è piaciuto l’articolo di Corrias ciò non toglie che criticare va bene ma avere da ridire pure sulle scuse mi sembra un tantinello eccessivo.
    Tanti saluti,
    Gloria

    • Di Fab (---.---.---.71) 12 giugno 2009 16:56

      Da un collaboratore di quel blog, su cui scrivono giornalisti stimati e che leggo sempre con piacere, non mi aspettavo tale errore. La mia è una delusione.

      Il problema è in primis di metodo giornalistico perché prima di scrivere qualcosa del genere è opportuno informarsi e bene sulle leggi. Invece Corrias si è affidato, come da sua ammissione, ad un Senatore della Repubblica. Le fonti documentali ufficiali, di prima mano, sono certamente più attendibili di un Senatore, chi esso sia. Anche perché bisogna considerare che il Senatore abbia parte politica e che dunque, oltre ad essere fonte secondaria, può quantomeno tendere ad un’informazione di parte.

      Ho da ridire, Gloria, anche sulle scuse perché Corrias scarica l’errore sulla fonte, non sulla propria superficialità nell’uso della stessa; secondaria anziché primaria, quest’ultima facilmente individuabile e usabile attraverso una breve ricerca sul web.

      Infine, "l’errore" segue articoli in cui Corrias aveva dichiarato la propria scelta di voto politico-partitica che, nell’articolo in oggetto, sembra voler corroborare; può apparire, agli occhi del lettore, che l’informazione scorretta tenda a tal scopo; resta così il sospetto, purtroppo, che l’errore fosse venato da tale presa di parte e non dunque in buona fede. 

      Non che voglia per forza pensar male ma gli errori possono essere dettati da informazioni sbagliate ma anche da strategie (magari il Senatore in questione intendeva far passare un certo messaggio politico ed ha dato apposta un’informazione imprecisa). Il sospetto nasce proprio dal contenuto dell’articolo di Corrias e dai suoi precedenti e il giornalista sa che un Senatore è un politico e tende a far passare ciò che conviene alla propria parte.

      Corrias avrebbe dovuto informarsi tramite ricerca diretta di documenti ufficiali; spesso i Senatori non sanno neppure cosa votano, non sono aggiornati e informati su ogni legge. E’ stato un metodo superficiale nell’uso e nel controllo della fonte. E le ragioni dell’errore sono un secondo "infortunio" per Corrias

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.244) 12 giugno 2009 19:28

    Mettiamo anche che abbia ragione quando dice che Corrias ha cercato di strumentalizzare un’informazione per ribadire la posizione espressa a sostegno del PD.Ok.Forse gli sarà passato per la mente(ovglio dire è umano cercare ragioni a sostegno di una propria idea)ma se avesse voluto dare apposta un’informazione sbagliata(e non è nel suo stile) non credo avrebbe pubblicato la risposta di Fava (che ci è andato anche giù pesante).Penso come ha detto lei che l’errore sia stato un problema di superficialità e nella mia interpretazione, dicendo che la sua fonte ha sbagliato Corrias ha ammesso l’errore dell’essersi fidato di qualcuno non adatto e quindi di aver controllato male le fonti.Questo per me vuol dire che si è preso tutta la colpa,giustamente.
    A volte gli errori capitano l’importante è che non siano reteirati.
    Saluti,
    Gloria

    • Di Fab (---.---.---.71) 12 giugno 2009 22:07
      A me non sembra si sia preso la colpa dell’errore ma l’ha più semplicemente addossata alla sua fonte. Si, si è fidato ed ha sbagliato. Avrebbe dovuto, più umilmente, ammettere di non aver utilizzato la miglior fonte e di essere stato superficiale nella scelta della stessa; esistono fonti documentali ufficiali e di prima mano che sono primarie per un giornalista e facilmente accessibili, tranne ai pigri e ai supponenti. 
       
      Era doveroso pubblicare la risposta di Fava, qualunque fosse stato il motivo dell’informazione sbagliata: è una rettifica. Non si può far passare un’informazione falsa a mezzo stampa, riguardante in questo caso soldi pubblici, dello Stato, dei contribuenti in favore di forze politiche che per legge non possono accedervi.
    • Di Francesco (---.---.---.130) 22 luglio 2009 12:33

      Il problema è proprio questo:
      1. l’informazione non è a mezzo stampa
      2. tu sei troppo comunista. Il discorso è, che pur avendo ragione, rompi troppo i "cosiddetti". Corrias avrà sbagliato, non ti sarà piaciuto per via delle sue scuse "mancate"...e bla bla bla...ma perdi di vista il fine ultimo di "voglio scendere", che è un blog che ha fatto dell’onestà (sia reale che intellettuale), una delle sue bandiere.
      Con questa polemica lunghissima, tutto quello che fai è screditare un giornalista che da anni lotta contro della gentaglia, primi tra tutti Berlusconi e Lega, perchè hai subito un piccolo torto.
      Insomma...o impari ad accettare i difetti di chi, a grandi linee la, pensa come te, e ti ci allei per sconfiggere chi invece sta proprio agli antipodi, oppure continui a pretendere che tutti quanti la pensino esattamente come te, perchè sei convinto di avere ragione...decidi tu...nel secondo caso non supererai mai il 2%.

    • Di Fab (---.---.---.163) 23 luglio 2009 21:39

      La personalizzazione del commento nei miei riguardi è fuori luogo e non è adatta alla discussione.
      Dunque faccio solo qualche precisazione.
       
      1. L’informazione in oggetto è anche a mezzo stampa. L’articolo di Corrias è stato infatti pubblicato anche e in origine sul periodico Vanity Fair che, diversamente dal blog, è un prodotto editoriale. Se tu avessi letto l’articolo sul blog Voglio Scendere e avessi fatto qualche ricerca, in pratica ti fossi un po’ documentato, forse non avresti scritto ciò che mi tocca mettere in evidenza come tuo errore.
      2. Non c’è alcuna attinenza con il comunismo. Affibbiarmi un posizionamento politico così preciso (“comunista”) non ha alcun senso in questo contesto e se intendeva averne uno è inutile ed errato, come sa chi mi legge, chi mi ha letto altre volte e chi ha letto solo questo mio articolo. 
       
      Scrivi che ’ho ragione ma rompo i ...’. Anzitutto non rispondo nel merito a questa parte che utilizza un linguaggio un po’ misero e poi, visto che per sincerità mi hai dato ragione, sei caduto in contraddizione nel tuo tentativo di critica. E le cose vanno dette, anche se si ’rompe’, come fanno anche su quel blog.
       
      Non perdo di vista i meriti del blog “Voglio Scendere”, che ho già io stesso sottolineato nel post, nei commenti etc. Corrias ha sbagliato, volutamente o meno, non solo sulle scuse mancate e ne ho già spiegato e dimostrato le ragioni.
       
      Io non ho subito torti. Ripeto che i commenti vanno contestualizzati se si vuol dare un contributo utile alla discussione, non personalizzati. La parte finale del commento non ha senso perché personalizzata ed io non ho da superare sbarramenti elettorali, non sono un candidato né (parte) di un partito.

    • Di (---.---.---.60) 26 novembre 2011 04:29

      Weeeee, what a quick and easy soultion.

  • Di Kocis (---.---.---.109) 12 giugno 2009 19:57
    Cari amici, nemici, “mezzi- mezzi”, e quaquaraquà sparsi in giro per l’Italia,
     
    nel famoso film il “Giorno della Civetta” tratto dall’omonimo romanzo di Sciascia, ad un certo punto un personaggio si mette a “cantare” ed afferma: “ niente so e niente ho detto, e se avessi detto qualcosa che potesse essere detta è come se non l’avessi detta”.
     
    Ebbene è proprio la stessa “scena”, ovviamente ricalibrata all’uso in oggetto..
     
    Qualsiasi cittadino residente bel nostro Pese che ha minimamente seguito le cronache nazionali, nelle semplici vesti di “lettore”, cartaceo, televisivo od internautico, in possesso nelle elementari cognizioni alfabetiche e di normali condizioni auditive, a seguito delle evoluzioni dei fatti parlamentari, ha sempre saputo la conclusione dello “stato dell’arte” della questione in oggetto, in tutte le sue componenti fondamentali: elettorali e monetarie.
     
    Era ben noto che mentre i Lor Signori, in questo caso quelli rappresentanti le due liste di centro sinistra ( PD e IDV) disquisivano in sede parlamentare e nelle “pubbliche piazze” sull’alto valore civico , etico e democratico dell’ inserimento dello sbarramento del 4%, la mente e la mano, con grande concretezza cognitiva, erano rivolte al portafoglio.
    Il famoso 2% ( per i rimborsi) era soltanto un fatuo specchietto per le allodole….tanto per confondere.
     
    Tutti sapevano, quindi.
    Cittadini, addetti ai lavori, portaborse, “nani e ballerine”.
     
    Stupisce, sorprende, “cadono le mani”, in maniera proprio forte, quindi, che poi, qualcuno….1, 10, 100.000, non sapesse e non sapessero, specie se facenti parte della multiforme schiera degli “addetti ai lavori”.
     
    MA! Siamo caduti proprio in basso.
    Dalla serie “dilettanti allo sbaraglio”.
     
    RICAPITOLIAMO:
    * I rimborsi elettorali, che andranno esclusivamente a cinque partiti: PDL, Lega, Udc, PD, IDV, ammontano a 250.000.000 di euro.
    * Le normative all’uopo appositamente in uso prevedono u rimborso di 5 euro per ogni cittadino avente diritto al voto.
    * I votanti iscritti sono 50.341.790.
    * Pagano tutti, compreso gli astenuti e i cittadini elettori, che come ben noto ammontano a diversi milioni, hanno votato per le liste che non hanno superato lo sbarramento.
    * Questi i rimborsi reali:
    - PDL 103.074. 815.
    - PD 84.368.495.
    - Lega 29.827.510.
    - IDV 23.383.761
    - Udc 19.054.367.
     
    Che colpo, ragazzi!
    Hanno lestamente preso “due piccioni”:
    Milioni di italiani sono stati tagliati ad avere proprie rappresentanze in Parlamento europeo.
    Hanno scientificamente smantellato parte dell’apparato della democrazia italiana. “Senza soldi non si canta messa”.
     
    E’ il bello della “nuova democrazia italica”.
     
     
    BRAVO, “Fab”. Ti esprimo vivi complimenti.
  • Di Granchi Federico (---.---.---.81) 12 giugno 2009 20:58

    Ma si è scusato, no? E ha detto che ha sbagliato, no? E ha riportato la verità, no?
    Quindi qual’è il problema?

  • Di anèr83 (---.---.---.107) 12 giugno 2009 23:14

    ok non leggere + il blog "Voglio Scendere" , per fortuna hai ancora questo diritto di scelta.
    ma sai quante stronzate ci propinano ogni giorno su cose più importanti...ad esempio la monnezza, la crisi, gli inceneritori ecccc......avrà sbagliato ma allora perchè quando dice cose sacrosante pochi se ne avvedono?!

    Cmq se guardi il tg1 puoi sbizzarirti in questo senso, sai quanti "errori"...io nn lo guardo più ma quando mi capita di incrociarlo devo dire che davvero: NOTIZIONI propinati da giornalisti sorridenti e divertiti.

    travaglio, Gomez e Corrias al tg1!!!!!

    a parte tutto...nn ti appendere a queste stronzate, pensa all’emendamento sulle intercettazioni, capisco la tua smania di comunicazione per aver trovato un errore, ma pensa alle cose serie...

    • Di Kocis (---.---.---.109) 12 giugno 2009 23:32

      Gentile amica,

      non trattasi tanto di "errori fatti" e di "pezze" messe in opera.

      La questione ha ben altro spessore e drammaticità democratica.

      Si tratta del sale vero della democrazia.
      I nostri "prodi", mi riferisco a quelli del centro sinistra rappresentati in Parlamento ( che come ben noto sono PD e IDV), hanno messo le mani sui soldi degli altri, congelando il voto di quasi tre milioni di cittadini - le due formazioni di sinistra e dei radicali -.

      E, poi, c’è chi, scioccamene ne "fa salsa".

    • Di Fab (---.---.---.231) 13 giugno 2009 11:57

      Continuerò a leggere con piacere, come faccio da tempo, il blog “Voglio Scendere”, non vedo motivi per i quali non dovrei più farlo.

      In altre occasioni ho evidenziato tale blog attraverso commenti ed articoli, riportando apprezzamenti per i contenuti di P. Gomez e M. Travaglio.
      Condivido di meno quelli di Corrias ma, a parte il grado di apprezzamento, qui ha sbagliato due volte; la seconda è per il metodo giornalistico che da addetto ai lavori trovo preoccupante perché la prima potrei anche considerarla un errore.
       
      Sul Tg1 sono d’accordo. Non ho la smania di comunicare l’errore ma semplicemente, come te, il desiderio che l’informazione, ogni informazione sia vera e corretta, da chiunque essa provenga; anche da coloro che seguo e apprezzo come quella del blog "Voglio Scendere" e che per lo stesso motivo, invece, tu difendi a priori, senza voler considerare che anche per uno di loro è possibile un errore, sempre se in un errore si vuol credere.
       
      Se sei più interessata/o all’argomento “intercettazioni”, potrai trovare articoli interessanti restando su questo sito; non vedo il motivo di venire a commentare il mio se per te è "di poco conto" (io non uso i tuoi termini). E’ evidente che l’hai fatto solo per una presa di posizione acritica.

  • Di (---.---.---.144) 13 giugno 2009 10:08

    se sei deluso del blog voglio scendere sei libero di non leggerlo più
    è inutile fare polemica su un errore riconosciuto dal blog e comunque i rimborsi ai partiti con il 2 % son stati revocati quest’anno da questo governo infame
    ancora una volta

    preparate la fuga

    • Di Fab (---.---.---.231) 13 giugno 2009 12:08

      Non sono deluso dal blog "Voglio Scendere" ma da un articolo di quel blog, a firma di Corrias.

      L’errore è stato riconosciuto dopo che io per primo, poi altri commentatori e infine l’intervento autorevole di Claudio Fava l’hanno fatto notare. Sempre che si voglia credere si sia trattato semplicemente di un errore. E’ comunque superficiale quel metodo giornalistico, ammesso da Corrias, nell’uso delle fonti. 
      La rettifica da parte di Corrias (del blog) era doverosa.

      L’emendamento che prevedeva il riparto del rimborso anche tra i partiti che avessero conseguito almeno il 2% fu cancellato, come giustamente fai notare, su impegno di questo Governo.

  • Di (---.---.---.130) 23 novembre 2011 20:51

    Wodnerufl explanation of facts available here.

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