quando ho scritto l’articolo, non si era “scusato” né aveva ancora ammesso l’”errore”, che era stato solo da me segnalato nei commenti su quel blog. La “verità” l’ha riportata dopo che gli era stata segnalata da me, poi da altri, poi dal giornalista e parlamentare europeo uscente Claudio Fava. La spiegazione dell’errore, però, mostra la superficialità nell’uso della fonte giornalistica.