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Un box di ricerca, due tasti e uno sfondo bianco: ma è Google!

Se non fosse stato per quella Home Page essenziale e altamente operativa, pensata per fornire con immediatezza un servizio di ricerca di informazioni in Rete, molto probabilmente Google sarebbe stato un Motore come gli altri, magari destinato addirittura a finire nel cimitero delle Fucked Company.

E’ stata infatti proprio la cocciutaggine di Brin e Page, che hanno mantenuto come loro “core” la ricerca e quindi la Home Page essenziale, mentre gli altri diventavano dei portali e perdevano di vista il motivo per cui erano nati, a fare la fortuna di Google.

Grazie al mantenimento e al successivo aumento verticale delle query, Google ha potuto poi dedicarsi al miglioramento della sua architettura di ricerca e ha trovato anche il modo per farci parecchi soldi con il sistema di pubblicità contestuale Google AdWords.

E’ per questo che Google, per più di cinque anni ha cercato di far accettare allo U.S. Patent and Trademark Office il brevetto della sua Home Page.

E alla fine, ce l’ha fatta. Il brevetto è stato depositato con il titolo: “Graphical user interface for a display screen of a communications terminal

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