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 Home page > Tribuna Libera > Un’altra Europa, un’altra Italia. Altro che antipolitica

Un’altra Europa, un’altra Italia. Altro che antipolitica

Il crollo nei mercati, la vittoria degli euroscettici (in Francia), lo spread che risale (e qualcuno chiederà altra liquidità), l'elettorato che si divide in chi non vota (e non solo in Italia) e chi invece si sposta sempre più a destra (via gli immigrati, i gay, i diversi).

 

Quello che sta succedendo oggi non è solo causa del voto in Francia e della crisi del governo di centrodestra (più destra che centro forse) olandese.
Sapevamo che doveva finire così.

A chi serve un'Europa così? Che impone vincoli (come quello del pareggio di bilancio) senza dare nulla in cambio alle persone. Taglio pensione, taglio welfare, delocalizzazioni.

E a cosa servono poi i governi che dietro la linea Europa si riparano, quelli che “ce lo chiede l'Europa”. In una intervista a Radio Popolare il sottosegretario Polillo questa mattina commentava l'operato del suo governo dicendo “abbiamo fatto quello che potevamo”.
 
Ecco, se è così, allora è meglio che se ne vadano a casa, per essere sostituiti da un governo di eletti. E allora vedremo se hanno ragione i sondaggi quando parlano della popolarità di Monti e del governissimo. I mercati, forse, hanno bocciato questa linea economica dell'Europa e dei paesi di solo rigore e niente crescita.

Ma sono le persone che chiedono un altra Europa, un altro tipo di politica e di economia: gli Stati Uniti pagano le aziende americane affinché rientrino a produrre negli Usa. Noi festeggiamo la Fiat che sbarca in Cina.
 
E lasciamo che Audi sicompri la Ducati (ma non era l'articolo 18 che bloccava gli investimenti stranieri?).

Andiamo a dire ai giovani che se ne devono andare (loro, non quelli che hanno creato il debito pubblico o che hanno applicato le ricette fallimentari del neoliberismo) perché in Italia non c'è più spazio o opportunità.
 
Al Salone del mobile a Milano tutti i politici hanno usato la manifestazione per elogiare l'Italia che funziona. Ma lo sanno i signori ministri che qui in Brianza le aziende del mobile chiudono, e che stanno in piedi solo grazie all'export?
Dobbiamo cambiare, prima che il vento dell'estrema destra spazzi via tutto, come già successo nella vecchia Europa. Altro che antipolitica.
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.126) 25 aprile 2012 08:35

    Articolo pelosissimo . Sacro e profano mescolati con indubbia maestria .
    Quello che dici , in linea teorica e se lo si giudica dalla nostra situazione , non fa una grinza .
    Una precisazione ,Ducati è una acquisizione di prestigio da parte di Audi (WW )che porta farina all’acquirente ,gli investimenti "scoraggiati dall’art.18 "sono tutt’altro .
    L’Italia è a rotta di collo ,verissimo , ma la colpa non è dell’Europa ,è nostra caro Aldo ,unicamente e soltanto nostra . Due decenni spesi in ciacole ,senza uno straccio di riforme ,lasciando tutti i problemi irrisolti e con istituzioni ridotte a un merdaio non sono imputabili all’Europa ,sono roba nostra (e anche Cosa Nostra) .

    Altrimenti spiegami come mai la Germania ingrassa ,mentre altri (la Francia è un caso diverso dal nostro) precipitano. In Germania l’industria dell’auto ha distribuito dividendi ai lavoratori(premi di produzione),in Italia Marchionne ha licenziato , cassa integrazione ,chiusure ecc...
    Che l’Europa sia un’opera incompiuta è verissimo , che debba sostenere politiche di rilancio dell’economia più energiche altrettanto vero , ma se un paese non è in grado di recepire ed utilizzare gli aiuti per propria negligenza ,di chi è la colpa , dell’Europa ?

    Ce li vedi tu in Olanda ,Danimarca ,Germania ecc... , un premier con la bandana che fa il cazzaro ,oppure un Scillipoti deputato al Bundestag ,ministri con reati penali che a San Vittore fanno invidia , partiti politici che somigliano alla Banda della Magliana ,evasori con yacht da 50 mt che dichiarano meno di un cassaintegrato , ecc....., ce li vedi ?
    Non credo ,e allora di cosa stiamo parlando ?

    E’ colpa dell’Europa? Sarà che prima dobbiamo diventare noi un paese "normale"  ?
    Inutile fare lo "scaricabarile" .
    ciao

  • Di (---.---.---.3) 25 aprile 2012 14:59

    ciao,

    si è vero, è colpa nostra che abbiamo pensato che un buffone cresciuto con la corruzione della prima repubblica e la mafia non potesse nuocere più di tanto alla democrazia e al nostro futuro.
    Ma è un pò di più colpa di quelli che hanno taciuto sul passato di B. 
    Dunque , basta con questi personaggi e basta con questa Europa che veramente ora è ad un bilico.

    Aldo 

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