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USA: sigaretta elettronica vietata nei luoghi pubblici

 
Martedi 4 marzo anche Los Angeles, dopo New York, ha vietato l'utilizzo della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici, quindi nei luoghi di lavoro, nei ristoranti, nei bar, nei mezzi di trasporto, come riporta stamattina Le Monde. Il divieto riguarda anche parchi, spiagge e discoteche dove già le sigarette "normali" erano proibite, mentre rimangono estranei al divieto i club e i locali come i "narguilé club" dove già era possibile fumare, anche prima dell'arrivo delle e-cigarettes. 
 
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La sigaretta elettronica (che prevede l'inalazione di una soluzione a base liquida, vaporizzata da un atomizzatore che a sua volta è alimentato da una batteria ricaricabile) è considerata un supporto per smettere, o almeno diminuire, di fumare, o comunque un'alternativa al consumo di tabacco; si trova al centro di numerosi dibattiti sia riguardo la sua presunta nocività sia per la legislazione ancora poco chiara e diversa da paese a paese. 
 
Tra i medici illustri le teorie in merito alla minor dannosità di questo supporto rispetto alla sigaretta tradizionale sono diverse: il prof. Veronesi afferma che da studi recenti emerge che il supporto elettronico sia notevolemente meno dannoso rispetto alla assunzione di nicotina tramite combustione diretta, come avviene con la sigaretta tradizionale. Il Dr. Jonathan Fielding, direttore dei servizi sanitari di Los Angeles, afferma: "Meno dannosa non significa non dannosa". Infatti anche le e-cigarettes presenterebbero rischi per la salute di chi le utilizza. 
 
Anche per questi motivi, la legislazione in merito è controversa; seppur il settore sia particolarmente florido (negli Stati Uniti solo nel 2013 si è avuto un giro d'affari tra 1 miliardo e 1,7 miliardi di dollari), si stanno emanando diversi decreti che mirano a vietare la vendita e l'utilizzo del supporto in diverse situazioni. 
 
La regolamentazione varia da paese a paese seppur in linea di massima rimanga quasi ovunque il divieto di "svapo" (termine col quale si indica il fumare con il supporto elettronico) in luoghi pubblici e la vendita ai minori. Fanno eccezione paesi come la Danimarca, l'Austria e la Malesia dove vengono considerate dispositivi medici (al pari di cerotti e pastiglie) e sono quindi acquistabili solo sotto prescrizione medica e in rivendite autorizzate con marchio CE o presso farmacie. L'unico paese che ancora non si era pronunciato in merito era il Regno Unito, che recentemente ha anch'esso reso illegale l'acquisto e l'utilizzo dell'e-cigarettes ai minori di 18 anni, pensando di allargare questo divieto anche alle sigarette tradizionali e alla vendita di tabacco in genere. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.29) 6 marzo 2014 18:18

    Quando non si ha alcuna fiducia in chi legifera è inutile commentare.Io sono convinto che tutti i politici del mondo in questo momento abbiano interesse ad ostacolare il successo commerciale delle sigarette elettroniche.Non è difficile nemmeno capirne il perchè,ma mi dà molto fastidio che "questi signori" vogliano far passare il tutto come un loro preoccupa- to allarme per la salute pubblica.Ma mi facciano la cortesia...non siamo mica noti ieri !!!

  • Di (---.---.---.242) 18 marzo 2014 15:35

    siamo alle solite: il mondo via via si sta adattando alla crociata contro la sigaretta elettronica, che da legislazioni come questa viene sempre più equiparata alla sigaretta tradizionale, nonostante sia ben più salutare ed economica...ma poi il problema è economica per chi? Il Sole24Ore e green smoke hanno da poco pubblicato la notizia secondo cui il gettito dello Stato sulle sigarette sarebbe diminuito proprio a causa della ecig...vuoi vedere che gli stati più che pensare alla salute dei cittadini hanno a cuore il bilancio dello stato?

  • Di (---.---.---.229) 26 marzo 2014 20:47

    Bo ... ero in America fino all’altro giorno e fumavo la mia e-cig comprata la nel pulman cosi come nel ristorante ed era tutto perfettamente normale ....

    Sapete cosa vi dico care pecore analfabete italiane ... continuate a prendere come il vangelo quello che scrivono i giornali pagati dai politici pagati dai produttori di sigarette !! ... continuate ad avere il sapore di merda chiamica dovuto alla carta che brucia ed ad essere a rischi cancro elevato visto che la combustione del tabacco e della carta è cancerogena ... continuate pure a pensare che la e-sig serve per smettere di fumare ... beeee ... beeee ...
    Continuate pure ad avere puzza di morto nei vestiti , nella casa , NELLE DITA ... bee ... beee
    Ma che schifo il solo ripensarci mi fa venire il vomito ... BEEEEEEEEEEEE

    Poi ci si stupisce che in l’italiano è considerazto come l’ultimo degli idioti all’estero ...
    è quantomeno OVVIO che inalare vapore alla nicotina non faccia bene ... ma infinitamente meno della sigaretta ... 

    Io intanto ho il sapore di caramella in bocca e l’alito profumato ... e casa mia profuma e non puzza ti tabacco marcio !!!

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