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Siria: Aleppo prima e dopo la guerra - FOTO

 
L'immagine satellitare qui sopra mostra l'area di Ard al-Hamra della città di Aleppo prima e dopo l'attacco missilistico delle forze governative del febbraio 2013. La foto è emblematica di quello che questa città ha subito negli anni. 
 
La Siria, ricca di una storia fatta di battaglie, guerre e invasioni è passata sotto diversi domini: prima la conquista assira, poi quella babilonese, ancora la conquista da parte di Alessandro Magno e quindi l'inserimento nell'Impero greco-macedone prima, e in quello dei Seleucidi poi, hanno fatto sì che si alternassero periodi di splendore e fioritura a periodi di decadimento e disordini interni. Il paese passò poi per la dominazione romana fino a che nel II secolo a.C. iniziò la fase dell'arabizzazione. Ed è da qui che prende avvio la frantumazione interna della Siria che di li a poco subirà prima il dominio ottomano, poi quello inglese infine quello francese. La ricerca dell'indipendenza è stato ed è un percorso travagliato per la Siria, che si è ancora scontrata con Egitto, Libia, Giordania, Israele fino ad arrivare alla storia recente che la vede teatro di una guerra che oltre alle tantissime vittime ha fatto strage anche di cultura e tesori artistici che sono stati via via distrutti
 
Dalla Seconda Guerra mondiale alla più recente guerra, le perdite del patrimonio artistico-culturale sono state inestimabili. 
 
 
Image Credit: AP. Aleppo durante la Seconda Guerra Mondiale
 

Image Credit: AP. Aleppo, 1973.

Molti degli antichi tesori, come il vecchio minaretto della moschea di Umayyad del XXII secolo, sono andati distrutti nel corso dei tanti conflitti che hanno segnato questa terra e queso popolo. 

 

Allo stesso modo l'antico mercato tradizionale di Aleppo, Souk Al-Madina è andato completamente distrutto durante gli scontri fra le truppe governative e i ribelli lasciando un'enorme devastazione laddove prima si potevano ammirare i tanti negozi di spezie, profumi e prodotti locali.

Questo ennesimo conflitto, iniziato da ormai due anni, sembra non vedere fine nonostante conti già circa 100mila morti e oltre un milione di rifugiati. Gli assalti continuano e queste splendide città tra cui Aleppo e Damasco, sono diventate teatro di queste violenze, subendo dei danni inquantificabili e purtroppo irreparabili
 
 
Image Credit: AP. Vista di Aleppo nel 2006
 
Quella città, Aleppo, vanto della sua terra, patrimonio dell'Unesco, ora si ritrova coperta da cumuli di polvere, rovine e lacrime
 
 

 

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