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UNRWA, profughi davvero salvi nelle scuole grazie all’ONU?

Migliaia di persone si sono rifugiate in apposite scuole organizzate dall'UNRWA, l'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, nella speranza che questi non vengano bombardati da Israele. Nelle scorse ore, l'esercito israeliano ha infatti comunicato alla popolazione di abbandonare le proprie abitazioni perché il bombardamento potrebbe interessare anche la zona di Beit Lahia. A tal proposito, sono stati perfino distribuiti dei volantini con le istruzioni precise per non mettere a rischio la propria vita e quella dei propri cari.

I profughi sono così arrivati nella zona di sicurezza senza però alcun bagaglio e molti, senza nemmeno aver consumato la tradizionale razione imposta dal Ramadan. Ma per ora sono salvi, perché in teoria Israele non dovrebbe colpire alcuna struttura ufficiale ONU, anche se in realtà i governi israeliani hanno in passato criticato più volte l'UNRWA, affermando e documentando che sosterrebbe il terrorismo e la militanza. Ma la vera preoccupazione potrebbe essere anche Hamas, ovvero Il Movimento di Resistenza islamico, che non avrebbe certo alcuna paura di colpire le centrali nucleari, figuriamoci degli edifici "protetti" dall'ONU.

Follia di Hamas o reazione esagerata di Israele? E di quali palestinesi si parla? Di quelli "reali" o di quelli relativi ai trattati di Oslo? Oppure dei circa 10 milioni di immigrati illegali senza documenti che pretendono di essere gli eredi di quelli descritti come aventi diritto? Certamente non spetta a noi giudicare, ma quando c'è di mezzo la vita di migliaia di persone, è forse lecito farsi delle domande, e magari darsi anche delle risposte, nella speranza che tutto questo frastuono possa placarsi nel più breve tempo possibile, lo dice anche il Papa.

Infine, incredibile ma vero, ora, ai tempi del web e dei social network, tra razzi e scudi umani, la guerra è possibile seguirla in diretta tramite l'account Twitter di Cosimo Caridi su https://twitter.com/cosimocaridi, che cinguetta direttamente dalla Striscia di Gaza: ad oggi, le ultime due informazioni sono state che "i morti palestinesi sono saliti a 183 dall'inizio dell'operazione israeliana" e che "l'UNRWA ha aperto 4 scuole per accogliere ben 4.000 profughi in fuga".

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