Turchia: esplosione vicino alla sede dell’AKP di Istanbul. Ferite in modo lieve 16 persone
Stamattina 1 marzo alle 9.12 (8.12 ora italiana) un ordigno è esploso ad Istanbul nel distretto di Sütlüce, nel quartiere di Beyoğlu. Nell’esplosione, che ha coinvolto due veicoli, sono rimasti feriti in modo lieve 16 persone, fra cui 15 poliziotti.
Il capo della polizia di Istanbul Hüseyin Çapkın riferisce che l’ordigno si trovava sua una bicicletta o una moto e che è stato fatto detonare a distanza. Gli agenti si trovavano su un minibus in transito su via İmrahor accanto al Corno d’Oro.
Nelle vicinanze si trova una sede dell’Adalet ve Kalkınma Partisi (Partito di Giustizia e Sviluppo –AKP), del premier Recep Tayyip Erdogan. Inoltre sempre sulla stessa strada si trova la sede centrale del MÜSİAD, l’associazione di imprenditori islamici turchi, in cui i 5 poliziotti feriti prestavano servizio di vigilanza.
Come riportato dal quotidiano Hürriyet altri due veicoli sono stati coinvolti nell’esplosione.
Questo è solo l’ultimo di una serie di attentati di probabile matrice indipendentista curda.
A maggio di quest’anno una "bici-bomba" era esplosa in un quartiere di Istanbul causando il ferimento di otto persone, tra cui un poliziotto: l'attentato non era stato rivendicato, ma il premier Erdogan si era mostrato sicuro che la firma fosse quella del terrorismo curdo, all'epoca intenzionato a turbare le elezioni parlamentari del 12 giugno.
Inoltre il 31 ottobre del 2010 un attentatore si era fatto esplodere nella centralissima piazza Taksim ad Istanbul causando 32 feriti, fra cui 15 agenti di polizia
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