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Truman Burbank

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Ultimi commenti

  • Di Truman Burbank (---.---.---.251) 27 luglio 2011 19:42
    Truman Burbank

    Molto opinabili i suggerimenti.
    Personalmente considero che la prima cosa da NON fare su internet sia l’accessibilità del conto corrente bancario.

    Poi iscriversi a Facebook con il proprio nome e la propria immagine mi sembra una enorme mancanza di rispetto per la propria privacy, che viene messa in mano a sconosciuti.

    Aggiungerei molte altre cose, tra cui l’uso di carte di credito, tra le azioni sconsigliate.
    E anche l’uso di MS windows per accedere ad internet sarebbe da evitare.

    Rileggo il tutto e mi sembra che Salvatore Leo sia più preoccupato di condividere informazioni con i familiari che di dare i propri dati in mano a perfetti sconosciuti. Un punto di vista preoccupante.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.68) 26 luglio 2011 23:59
    Truman Burbank

    Michele Serra ha ragione a dire che si tratta di un crimine politico. Ma in politica non esistono solo categorie di tipo destra/sinistra.
    La politica, almeno da Machiavelli in poi, ha anche a che vedere con l’arte del dominio. Altre volte la politica, nel senso di diplomazia, è solo la continuazione della guerra con mezzi apparentemente meno sporchi.
    A volte la politica è indistinguibile dalla guerra, e si nutre di sangue. Questo è il caso di oggi. E quando la politica si nutre di sangue bisogna fare attenzione. Il nemico potrebbe essere quello che è davanti a te e ti guida verso la vendetta.
    Oppure il nemico vero potrebbe essere ben diverso dal nemico apparente, perchè chi in guerra lascia capire le proprie strategie perde un vantaggio importante. Qui conviene leggere Schmitt.
    No Michele, il nemico non sono i nazisti e nemmeno i nazionalisti. Attento a non perdere quelli che potrebbero diventare alleati preziosi.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.149) 3 aprile 2011 00:06
    Truman Burbank

    Devo ammettere che ho estrapolato dei discorsi diffusi nel discorso sui mass-media, che nell’articolo sono presenti in forma abbastanza blanda. Qui è il punto cruciale:

    "La tv permette di vedere a distanza le cose che sono reali, e il PC ci mostra la realtà virtuale o simulata, così il vedere prende il sopravvento sul parlare, l’immagine vince la parola, e così l’uomo inizia a trasformarsi da creatura simbolica a creatura del vedere, da Homo sapiens a Homo videns appunto."

    Ciò che a questo punto direbbe Baudrillard è che l’immagine sostituisce la realtà. Da cui (e qui ritorno all’articolo) l’uomo diventa più stupido.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.122) 2 aprile 2011 00:44
    Truman Burbank

    C’è un errore concettuale di Sartori che viene ripreso pari pari dall’articolista, ed è l’idea balzana che esistano una realtà vera ed una realtà virtuale meno vera. Come se la tv per la prima volta creasse mondi nuovi tramite la tecnica. Eppure il cannocchiale di Galileo ha secoli di vita, tutti quanti usiamo con una certa frequenza occhiali per vedere (per vedere meglio?) e stiamo tutto il tempo separati dal contatto con la terra tramite le nostre scarpe.
    Per Sartori e Miccolis la tecnica delle scarpe non altera la nostra visione del mondo mentre la tecnica della TV crea mondi immaginari. (Ma poi i mondi immaginari non esistevano già nei libri e prima ancora nei racconti a tradizione orale come l’Iliade?).
    A me appare che non esistono realtà virtuali che siano intrinsecamente diverse dalle realtà oggettive, né tanto meno la percezione del mondo tramite la tenica è una novità recente. Come minimo le cose sono più complesse di come le raccontano.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.122) 2 aprile 2011 00:25
    Truman Burbank

    Sarebbe facile notare che l’articolo (si fa per dire) di Nencioli è lunghissimo, inconcludente e pieno di aria fritta.
    Sarebbe facile notare che esso è dichiaratamente riferito al mondo del PD, il vuoto pneumatico trasformato in partito politico.
    Sarebbe facile notare la strana equazione progresso = aumento illimitato dei consumi.
    Sarebbe facile notare che nel "pensiero" del redattore l’unica via percorribile è tale crescita infinita, senza alternative.

    Però vale invece la pena di aiutarlo. Il pianeta Terra appare colpito da una malattia devastante, che si espande come un crancro maligno, tutto distruggendo. Questo cancro del pianeta è l’uomo, che si avvia rapidamente a distruggere non solo se stesso ma il pianeta intero. Eppure questo cancro può essere curato. Se diamo via libera ai sostenitori del nucleare forse l’uomo si distruggerà da solo. Le catastrofi nucleari sono sempre più violente, Three mile island, Chernobyl, Fukushima. Già Fukushima, che ormai ha superato Chernobyl, darà una sfoltita a questo cancro. Con un po’ di foruna il prossimo incidente sarà quello buono e spazzerà via, almeno in buona parte, questo crancro. E il pianeta Terra avrà una possibilità. In quanto all’uomo, forse è meglio che non ne abbia di ulteriori possibilità e faccia la fine dei lemming. Almeno se la razza umana considera ragionamento un discorso come quello qua sopra è meglio che si estingua.

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