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 Home page > Attualità > Politica > Tremonti prossimo Presidente della Repubblica?

Tremonti prossimo Presidente della Repubblica?

Secondo indiscrezioni riportate da Affariitaliani.it ci sarebbe già un nuovo patto patto tra Berlusconi e Bossi, nel 2013 quando finirà il mandato di Giorgio Napolitano, il Premier dovrebbe essere il candidato al Quirinale e Tremonti dovrebbe essere il Premier.
Di questo patto dovrebbe esserci un documenti scritto, l’incontro è avvenuto a febbraio, erano presenti Berlusconi, Bossi e Tremonti, in quella occasione si parlò anche della ricandidatura della Moratti e di Matteo Salvini come vice e del Ministero dell’economia da affidare alla Lega nella prossima legislatura, fino al fedelissimo di Bossi: Giorgetti. Questo sempre se la legislatura vada a buon fine e questo punto si è parlato anche di un eventuale fusione dei due partiti dell’amore.
Anche perché la Lega a quel punto non avrebbe più ragione di esistere. Il paese l’ha frantumato, le poltrone le ha occupate e le occuperà a tutti i livelli, ha il suo uomo di fiducia come Premier e quindi potrebbero cogliere l’occasione al volo per sciogliersi ed evitare eventuali conflitti con la propria base.
Che campagna elettorale ci aspetta?
La solita, giudici comunisti, Fini traditore, Casini vecchia Repubblica, comunisti che vogliono mettere le tasse e attentare alla libertà… Il Premier sa che si garantirebbe a vita perché dopo la Presidenza della Repubblica sarebbe Senatore a vita e quindi sarebbe pronto a denunciare per sempre tutti quelli che vogliono mettersi d’intralcio ai suoi umori.
La notizia comunque gira nei salotti politici, secondo il Presidente della camera Fini Berlusconi non sarà mai Presidente della Repubblica, intervistato da Lucia Annunziata ha dichiarato: ”Sono convinto che Berlusconi non sarà mai Presidente della Repubblica perché non avrà mai la maggioranza del prossimo Parlamento. Potrà inventarsi qualsiasi cosa, dalla modifica della legge elettorale al sostegno dei disponibili o responsabili, ma non ci riuscirà”.
Pier Luigi Bersani invece, in un intervista al “Mattino” ha dichiarato: ”Io non voglio sante alleanze difensive, come dice Casini. Ma avverto: attenzione, se Berlusconi fa il presidente della Repubblica, io non rincorro lui ma chi è stato schizzinoso.il Pd ha il diritto-dovere di presentare un progetto agli italiani. Da discutere innanzitutto con il centrosinistra ma lanciando anche un appello al confronto alle forze moderate in nome della ricostruzione del Paese. Nessuno tiri la giacca al Pd ma dica cosa propone. Senza ignorare che, con questa legge elettorale, chi prendera' il 35, 36 per cento e dunque un voto in piu' alla Camera, eleggerà il presidente della Repubblica. Teniamone conto, prima di fare gli schizzinosi in tema di larghe convergenze. Il Paese - aggiunge Bersani - sta andando avanti con il pilota automatico, senza un governo che intervenga ed io ad industriali e forze sociali dico che abbiamo proposte sulle quali siamo pronti ad un confronto. Per far crescere la fiducia nella possibilita' di un'alternativa. Parlando del rimpasto,Bersani afferma: “Quello che ha denunciato il presidente della Repubblica, detto in parole povere, e' il famoso ribaltone, il teatrino della politica, portato all'eccesso, contro cui Berlusconi si e' sempre scagliato. Non so fin quando gli elettori leghisti berranno le leggende che gli raccontano nelle valli”.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.93) 10 maggio 2011 19:00

    "Che campagna elettorale ci aspetta? la solita ..." Sbagli caro! e di grosso! sono già in preparazione diversi dossier, uno per ogni capetto avversario, da Fini a Vendola, passando per bersani(Dalema) e dintorni.

  • Di pv21 (---.---.---.83) 10 maggio 2011 19:49

    Shopping elettorale >

    Berlusconi qualifica come “terrificante” il programma elettorale del centrosinistra. Sono quelli, ci spiega, che “dichiarano di voler ridurre il debito pubblico che loro hanno contribuito, con i governi di compromesso storico, a moltiplicare per otto volte, dal 1980 al 1992”.

    Sorprende sentir liquidare con “governi di compromesso storico” le coalizioni DC,PSI,PSDI,PRI,PLI succedutesi in quegli anni.
    Sconcerta soprattutto il riferimento ad un periodo che vede al vertice del PSI proprio quel Bettino Craxi che, nel 1984, con apposito Decreto, autorizza la neonata Fininvest a trasmettere su scala nazionale. Lo stesso Craxi che, da Presidente del Consiglio, in soli 4 anni (1983-87) raddoppia il Debito pubblico.

    C’è di più. Dal 1993 ad oggi, le centinaia di miliardi di debiti accumulati dai vari governi Berlusconi (+Tremonti) equivalgono a 1/3 dell’intero ammontare del Debito.

    In sintesi. Sono ascrivibili al solo duo Berlusconi-Craxi quasi metà degli oltre 1800 miliardi di Debito pubblico.

    Tutto fa “spesa” quando serve alimentare il Consenso Surrogato di chi è sensibile all’imprinting mediatico …

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.236) 11 maggio 2011 11:47
    Damiano Mazzotti


    Vedete, questi pensano sole alle poltrone, ma a forza di pensare alle poltrone le torte da spartire finiscono, poiché nessuno pensa più a farle ...

    Se un governo non investe nell’economia e nell’istruzione, si comporta come un volgare magnaccia che fa lavorare le sue donne e si tiene circa la metà del suo lavoro..

    Lo Stato italiano si comporta in un modo sempre più simile ai volgari papponi, che in realtà in molti casi agiscono meglio perchè almeno sono capaci di procacciare clienti e di far aumentare i guadagni...

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