— Vittime
- Il numero totale delle vittime accertate e presunte nel 2008 è stato di 6309, di 7795 nel 2009 e di 9528 nel 2010, con un aumento del 18% nel triennio di riferimento.
- La distribuzione per sesso ed età delle vittime nel triennio di riferimento è stata: 68% donne, 17% uomini, 12% ragazze e 3% ragazzi.
- La maggior parte delle vittime identificate e presunte nel triennio di riferimento è stata venduta a fini di sfruttamento sessuale (62%), seguono le vittime della tratta a fini di lavoro forzato (25%) e, con percentuali nettamente inferiori (14%), le vittime di altre forme di sfruttamento, come il prelievo di organi, attività criminali o la vendita di minori.
- La maggior parte delle vittime identificate e presunte nel triennio di riferimento proviene dagli Stati membri (61%), seguite da vittime dall'Africa (14%), dall'Asia (6%) e dall'America Latina (5%).
- La maggior parte delle vittime individuate negli Stati membri dell'UE è di origine rumena o bulgara.
- La maggior parte delle vittime con cittadinanza diversa da quella degli Stati membri proviene dalla Nigeria e dalla Cina.
- Il numero dei permessi di soggiorno rilasciati alle vittime della tratta degli esseri umani con cittadinanza di paesi terzi è aumentato da 703 nel 2008 a 1196 nel 2010.
- Negli Stati membri il numero totale dei presunti trafficanti dal 2008 al 2010 è diminuito di circa il 17%.
- Il 75% dei presunti trafficanti è di sesso maschile.
- I presunti trafficanti per fini di sfruttamento sessuale rappresentano circa l'84% del totale nel triennio di riferimento.
- Il numero totale delle condanne per tratta di esseri umani dal 2008 al 2010 è diminuito del 13%.