Trans: donne all’ennesima potenza
Della recente intervista di Concita De Gregorio a Piero Marrazzo volevo focalizzarmi su uno degli aspetti che ha suscitato maggior sdegno nell'opinione pubblica: quella sorta di provocazione nei confronti di tutte le donne italiane, mortificate nella loro naturale attitudine di mamme e mogli. Il rifugiarsi tra le braccia di una transessuale per trovare conforto e comprensione femminili sembra voler suggerire alla donna che lei non è (più?) in grado di svolgere questo ruolo.
Piero Marrazzo, in un'intervista su Repubblica[...]
"So che non è bello da sentire e non è facile da dirsi, ma una prostituta è molto rassicurante. È una presenza accogliente che non giudica. I transessuali sono donne all'ennesima potenza, esercitano una capacità di accudimento straordinaria. Mi sono avvicinato per questo a loro. È, tra i rapporti mercenari, la relazione più riposante. Mi scuso per quel che sto dicendo, ne avverto gli aspetti moralmente condannabili, ma è così. Un riposo. Avevo bisogno di suonare a quella porta, ogni tanto, e che quella porta si aprisse".
[...]
"Io non sono omosessuale. Non ne faccio un vanto, ma non lo sono. È così. Ho amato solo donne. Moltissimo, e con frequente reciprocità. Dai transessuali cercavo un sollievo legato alla loro femminilità. Il fatto che abbiano attributi maschili è irrilevante nel rapporto, almeno nel mio caso. Non importa, non c'è scambio su quel piano. È il loro comportamento, non la loro fisicità, quello che le rende desiderabili. Ma temo che ogni parola possa suonare come una giustificazione: non è quello che voglio.
Secondo me le trans non sono "donne all'ennesima potenza", ma persone in cui, a fianco di una parte femminilepreponderante, convive una sorta di empatia maschile. E credo sia proprio questa essenza la causa principale di quella presunta capacità di accudimento e comprensione che trasmettono. Sanno cosa vuole l'uomo perché conoscono il suo modo di ragionare e le sue esigenze. Oltre a questo c'è anche una ragione prettamente economica: una persona che viene pagata per "prendersi cura" di un'altra persona è ovvio che faccia di tutto per accomodarla, accudirla e farla sentire "coccolata". Direi che quella è una parte molto importante del servizio offerto.
Le donne che si sono indignate per questo non dovrebbero nemmeno sentirsi chiamate in causa, perché, in un certo senso, si tratta di una questione tra parti maschili. Se Marrazzo avesse semplicemente dichiarato che gli piace il sesso trasgressivo con le trans, ne sarebbe uscito in modo molto più dignitoso. Questo suo continuo sottolineare la sua mascolinità ed eterosessualità, come a voler lanciare il messaggio "Ehi, tranquilli maschi, io fuori da quella porta sono normale come voi!", è semplicemente ributtante. Per non parlare poi del fatto che non appena era scoppiato lo scandalo lui ha bellamente cercato di farla franca negando tutto. Ipocrisia pura.
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