• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Torna FILL, il Festival della Letteratura Italiana a Londra

Torna FILL, il Festival della Letteratura Italiana a Londra

La serata, che si terrà al King's College, è già andata sold out in 48 ore

Torna FILL, il Festival della Letteratura Italiana a Londra

Terza edizione con tanti scrittori e dibattiti, a partire da quello attesissimo con Mimmo Lucano, l'ex-sindaco di Riace, per la prima volta a Londra, con la giornalista Laura Tussi e lo storico John Foot, in occasione di un volume in uscita da Mimesis Edizioni sull'esperienza di Riace.
19 settembre 2019
La Repubblica
 

La serata, che si terrà al King's College, è già andata sold out in 48 ore

Torna FILL, il Festival della Letteratura Italiana a Londra


Da Domenico Lucano a Rachel Cusk, dal futuro della democrazia alla stand-up comedy sulla Brexit. E ancora, il rapporto fra letteratura e classe sociale, i controllori della rete e l'eterno ritorno del mito di Maradona.

Per il terzo anno, il Festival di Letteratura Italiana a Londra / Festival of Italian Literature in London (FILL) torna con la sua edizione più ricca di sempre. Un programma denso ed eclettico, italiano di ispirazione e molto internazionale nei fatti, con una compagine di voci italiane, britanniche, europee, internazionali.

Fedele alla vocazione di osservatorio contemporaneo, dalla postazione di una Londra più che mai agitata dai colpi di scena della Brexit, FILL 2019 proporrà alcuni dei suoi temi-cavalli di battaglia – letteratura e politica, migrazioni, traduzione, femminismo – insieme a dibattiti più inaspettati, incluso il ritorno di un leggendario critico musicale e persino una serata all'insegna del sabba.

Questa è la terza edizione del festival, dopo due edizioni di straordinario successo – entrambe sold out – che hanno messo questo festival indipendente sotto i riflettori del pubblico culturale italiano e londinese. L'appuntamento per FILL 2019 è sabato 2 e domenica 3 novembre, per una intensa due-giorni negli spazi vittoriani dello storico Coronet Theatre a Notting Hill.


 
Il programma
A FILL 2019, un dialogo inedito fra la filosofa italiana Donatella Di Cesare e la giornalista turca Ece Temelkuran sul declino della democrazia e il suo possibile futuro; un confronto su letteratura e classe sociale con Alberto Prunetti e Anthony Cartwright, autore del recente romanzo The Cut sulle fratture sociali nell'Inghilterra della Brexit.

Il sindacalista italo-ivoriano Aboubakar Soumahoro e Daniel Trilling del Guardian (autore pubblicato in Italia da Marsilio) discutono di sfruttamento e diritti del lavoro di migranti e non-migranti. Abdulwahab Tahhan e Dia Kayyali, nomi di punta nel dibattito internazionale sull'incrocio fra rete e diritti civili, parlano con l'esperta italiana Antonella Napolitano di moderazione di contenuti in rete; Asif Kapadia, regista Premio Oscar e autore del recente documentario Diego Maradona, discute del mito ambiguo ed eterno del calciatore argentino con l'autore napoletano Alessio Forgione.

In un altro incontro inaspettato, l'editor del Guardian Gary Younge e il regista Agostino Ferrente (autore del celebrato documentario Selfie) parlano di gang giovanili in un dialogo fra giornalismo e cinema, fra Londra e Napoli. Il Premio Strega Edoardo Albinati (il cui The Catholic School è appena uscito in UK e Stati Uniti) e l'autrice canadese-britannica Rachel Cusk si confrontano sulle frontiere del romanzo contemporaneo e sul racconto del maschile-femminile. Di Brexit tornerà a parlare Francesco De Carlo, nome italiano sempre più riconosciuto sulla scena della stand-up comedy londinese, che porta sul palco del festival la sua performance in inglese. E ancora, traduzione creativa con l'autrice bilingue Livia Franchini; la lettura-performance ispirata a sabba e stregoneria con Loredana Lipperini e Rebecca Támas; i viaggi fra le comunità che si preparano alla fine del mondo di Alberto Giuliani e Joanna Pocock; il dialogo su arte e crisi climatica fra Lucia Pietroiusti della Serpentine Gallery e l'artista Alex Cecchetti.

Laura Pugno e l'autrice francese Olivia Rosenthal discutono di creature femminili indomabili; Ian Penman, il leggendario critico musicale che torna con il suo primo libro in vent'anni, discute con il romanziere italiano Matteo B. Bianchi di generazioni rock e pop.
 
“EXTRA FILL”. Quest'anno il festival londinese è preceduto da un breve calendario di eventi speciali, disseminati per la città e persino in Scozia. Si comincia con una serata al Dalston Roof Park, uno dei “locali sul tetto” più popolari di Londra est, con performance di Serena Braida e Iris Colomb; si continua con una proiezione speciale di “Dove bisogna stare” (la storia di quattro donne italiane impegnate nell'accoglienza ai migranti) con l'intervento del regista Daniele Gaglianone; un evento speciale a Edinburgo, con il dipartimento di Italian Studies dell'università cittadina, per parlare di lingua italiana “creola” con Igiaba Scego; e una conversazione con Domenico Lucano, per la prima volta a Londra, con la giornalista Laura Tussi e lo storico John Foot, in occasione di un volume in uscita da Mimesis Edizioni sull'esperienza di Riace (la serata, che si terrà al King's College, è già andata sold out in 48 ore).
Tutte le informazioni sul programma e i biglietti per FILL 2019 su https://www.fill.org.uk/programme/
 
La squadra. FILL è nato nel 2017 su iniziativa di un gruppo di italiani a Londra. Un'iniziativa “dal basso” che ha creato un evento ispirato a un'italianità fluida, inquieta, interrogante, in dialogo con il mondo anglosassone e internazionale. Nato su impulso iniziale di Marco Mancassola (scrittore), coordinato quest'anno da Marco Magini (scrittore) e Giorgia Tolfo (editor), il gruppo organizzatore include Claudia Durastanti (autrice e traduttrice), Paolo Nelli (autore), Barbara Barbieri (agente), Leonardo Clausi (giornalista), Maddalena Vatti (editor), Eleonora Sammartino (ricercatrice universitaria), Angelo Boccato (giornalista), e una nutrita squadra di altri apporti.

I partner. FILL si è sviluppato in stretto rapporto con l'Istituto Italiano di Cultura a Londra, che è stato parte del progetto fin dai primi passi. Quest'anno il festival può contare inoltre su un gruppo di preziosi partner e supporter - tra cui Banor, Belleville, British Council, Salone Internazionale del Libro di Torino, Institut Francais, Il Circolo, British-Italian Society, King's College London, Internazionale, e altri: https://www.fill.org.uk/partners/
 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità