The importance of being elderly (o “Niente scuse”)
Gran Bretagna: un’anziana signora chiede conto a Gordon Brown del programma. Lui la scansa e la definisce bigotta a microfoni accesi. Chiede scusa, ma elezioni comunque bruciate. Scusa: mai sentita questa parola da B?
Apriti cielo: la signora, i conservatives, i media a pretendere le scuse. Bbc Radio gli fa riascoltare l’audio, Brown si giustifica (ritmi serrati, m’è scappato, non lo faccio più) e chiama la vecchina, implorando perdono. Frittata fatta: epitaffi a strafottere, tra i migliori quello dell’attempata impertinente. “Dovrebbe essere il leader del paese, una donna gli chiede cose che la maggior parte della gente gli chiederebbe”.
Ebbene. L’episodio, passerà per ovvio, da minuzia diventa cruciale: pietra tombale sulla conferma labour al governo e tanti saluti a Gordon Brown. Adesso: fatte salve alcune considerazione scontate sul fatto che in Italia la cosa non avrebbe dato scandalo, che blablabla e che in un paese normale eccetera. Ma tre cose, in ordine di banalità decrescente, m’andrebbe di sottolinearle.
Numero 1: la Bbc, ente di Stato, chiede conto al premier uscente, registrazione alla mano, di una sua gaffe. Presidente bruciato.
Numero 2: Una signora di 65 anni riesce a raggiungere il premier del governo inglese, a fargli domande e a fargliene di ficcanti (non gli sta chiedendo una dentiera ma il programma in fatto di sicurezza e immigrazione. Ripeto, programma).
Numero 3: Brown, sebbene inutilmente, si è affrettato a chiedere scusa. Domandone: voi avete mai sentito dire a Berlusconi frasi del tipo “Scusa”, “Mi scuso”, “Chiedo perdono” a qualcuno che non fosse Gheddafi?
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