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Telejato, incendiata l’auto di Pino Maniaci. "È una bravata, non mi fermo e le prossime inchieste toccheranno anche l’antimafia!"

Accade a Partinico, terra spigolosa dove prosegue il lavoro dell’emittente di controinformazione Telejato diretta da Pino Maniaci e supportata da un team di giovani tra cui figurano anche i figli di Pino. Non è la prima volta che la stessa auto viene vandalizzata per fini intimidatori e, mentre i Carabinieri indagano analizzando le immagini di videosorveglianza che potrebbero avere ripreso movimenti sospetti nella zona, il combattivo direttore dell’emittente partinicese non si ferma e annuncia nuove inchieste interessanti da poter seguire attraverso i suoi telegiornali. Abbiamo raggiunto Pino al telefono per saperne di più..

Pino Maniaci {JPEG}

Salve Pino, bentornato su AgoraVox Italia, sei a lavoro?

Ciao Fabio, sempre a lavoro!

Quindi, l’ennesimo attacco incendiario ad un’auto di Telejato?

Diciamo che più che altro si tratta di un attacco di “scassapagghiaro”, così l’ho definito, visto che si tratta di una macchina già quasi demolita. Abbandonata sì, ma sempre una macchina storica di Telejato: quella automobile ha accompagnato in galera vari padrini, vari boss mafiosi, come i Lo Piccolo (padre e figlio), come Nicchi, come tanti altri che sono stati appunto accompagnati dalle telecamere con questa macchina all’interno del loro habitat naturale, cioè la galera. Quindi ci tenevo più che altro per questo, ma già era in disuso da qualche anno, messa nello spiazzale lì di fronte la sede di Telejato, dove l’avevano già danneggiata: a qualcuno che gli serviva qualche pezzo ha fatto spesa e se l’è pure portato, qualche altro che s’è divertito a rompere i fanali e adesso gli hanno fatto esalare l’ultimo respiro con l’accendino che ha messo fine a questa autovettura. Lo definisco più che altro un atto di vandalismo, più che un attacco alla mia persona. 

Ecco, Pino, da quando è nata Telejato hai fatto tanta informazione, inchieste, indagini sul campo e questo viene ritenuto fastidioso soprattutto da chi non vuole far sapere le cose per agire indisturbato. Così di “atti di vandalismo” ne hai ricevuti parecchi, tanto da rendere necessaria una scorta per continuare a fare il tuo lavoro in modo sicuro. Facciamo un elenco, ricordi le ritorsioni più eclatanti che hai ricevuto da quando hai messo in piedi l’emittente ad oggi?

Beh fino ad oggi sono tre le macchine che sono andate in fiamme, tanto che ci stiamo attrezzando per qualche macchina ignifuga. Vediamo se la stanno costruendo. Poi ovviamente danneggiamenti, vetri spaccati, lettere anonime, i freni tagliati, il tentato omicidio attraverso il nodo della mia cravatta da parte del figlio del boss mafioso.. non ci siamo fatti mancare nulla. Abbiamo un buon curriculum!

Come prosegue l’attività dell’emittente, ci dai qualche anticipazione o qualche notizia in anteprima?

Partiamo dal fatto che per adesso ci stiamo occupando di un’inchiesta molto delicata, per cui qualcuno, anche qualche magistrato, ha detto che non mi ammazza la mafia ma l’antimafia: ci stiamo occupando di beni sequestrati e beni confiscati, di amministratori giudiziari, di giudici collusi e del perché una percentuale altissima di queste aziende vanno a finire in fallimento proprio perché queste persone, quasi parallelamente come una cosca mafiosa, ne succhiano le risorse e buttano in mezzo alla strada migliaia di persone, riconsegnando questi beni totalmente svuotati e falliti, mentre avvocati da quattro soldi si arricchiscono.

Sempre interessante, quindi conviene seguire Telejato anche attraverso il sito www.telejato.it. Un saluto a te, Pino, alla redazione e alla bella famiglia Maniaci!

Grazie, grazie sempre. Salutami i ragazzi di Agoravox Italia.

l'auto di Telejato bruciata {PNG}
 

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