Tav sotto le Alpi, il Senato dice sì: un errore anche per il clima
Tav sotto le alpi: bravo Parlamento, farà sicuramente bene ai ghiacciai.
E bravo Parlamento! Farà sicuramente bene ai ghiacciai promuovere decine di km di scavi sotto le Alpi!
Oggi la democrazia rappresentativa formato Italia dà ancora una volta prova di essere al passo coi tempi. Ce lo ricordava Greta Thunberg: se vogliamo davvero bene al pianeta, dobbiamo far lavorare il più possibile ruspe e talpe. Dobbiamo movimentare su camion a gasolio centinaia di migliaia di tonnellate di terre fresche di scavo. Dobbiamo produrre e spalmare a profusione sotto terra e in superficie asfalto, acciaio, rame e cemento. Dobbiamo incentivare la corsa frenetica delle merci in qua e in là per il mondo. E se non ce ne sono, o non ce ne sono abbastanza, abbiamo fede: verranno!
Del resto, l’esperienza di tante grandi opere felicemente realizzate nel nostro Paese, dal MOSE in laguna alla TAV sotto l’Appennino fra Bologna e Firenze, incoraggia a continuare lungo quella strada: economicità, rispetto dei tempi, informazione e trasparenza, ascolto delle popolazioni, impatto ambientale irrisorio.
Sì, è proprio questo quello che Greta Thunberg voleva dirci con quel cartello davanti alla sua scuola: c’è tempo, ragazzi, date retta ai grandi, sposate la modernità! Il fatto è sotto gli occhi di tutto: le risorse naturali abbondano, quelle economiche pure, il tempo è bello, le stagioni si alternano con deliziosa costanza, i fiumi e i torrenti scorrono regolari e pacifici, le montagne sono in sicurezza, non abbiamo paesi, città o economie da ricostruire dopo sismi o alluvioni.
E dunque grazie, Parlamento: viva il PI(R)L e la crescita illimitata! Il pianeta e il futuro vi sono grati per la saggezza e la lungimiranza che hanno ispirato la vostra decisione di oggi.
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