• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Tatticismi in vista delle elezioni

Tatticismi in vista delle elezioni

Ci saranno tre liste per Monti alla Camera, per accontentare le diverse componenti del non partito e per raccogliere più spazi televisivi. Tatticismi all'italiana che riescono difficili a comprendersi all'estero, come si capisce dall'articolo dell'Economist (che definisce un pasticcio la questione delle liste), sulla candidatura del presidente del Consiglio.

Dall'altra parte, Berlusconi oltre alle solite sparate (la commissione d'inchiesta sulla sua caduta e l'abbassamento delle tasse), chiede di votare Bersani, il vero avversario (su cui può usare il suo repertorio di anticomunismo).

Altro tatticismo: sa che il suo vero competitor (per usare un termine inglese) è Monti. Che si sta prendendo i voti del centro, l'appoggio del Vaticano, e dei delusi del PDL. Ma anche il PDL avrà la sue lista, gli ex AN riuniti in Fratelli d'Italia. Cosa c'è di diverso dal PDL?

Nel PD, Fassina risponde alle critiche di Monti (lui vuole fare le riforme per rendere l'Italia competitiva, mentre Vendola e Fassina sono conservatori di tutele che non hanno senso): "La lista Monti sembra quella del Rotary".

Peccato che gli ultimi acquisti del suo partito non sembrino così popolari: l'ex rettore, il magistrato della procura nazionale antimafia, il giornalista economico del corriere... Tatticismo su tatticismo da campagna elettorale: Bersani deve tagliare fuori le ali esterne, come chiedeva Casini, così da rendere PD e lista Monti la stessa cosa.

Tatticismi: avrei preferito che ci si scontrasse, anche duramente, sui contenuti.


Per esempio spiegando perché le tutele di chi lavora sono ostacolo alla crescita?
In che modo si riesce (se si riesce) ad avere meno tutele, più flessibilità, e meno morti sul lavoro.
Come si fa a coniugare la volontà di dare alla donna un maggior ruolo nel lavoro, col fatto che in Italia fare figli diventa cosa da ricchi?

Questa mattina, su Rai 1, Monti parlando della sua agenda, spiegava come, con un uso accorto delle risorse, si possono costruire asili.

Che il suo governo ha fatto un uso migliore dei fondi per il sud (tradito dalla sua classe politica stessa). Che il suo governo ha contrastato il meccanismo sui licenziamenti delle donne in gravidanza.
Peccato che, cercando in rete, si vede come la realtà è diversa dal mondo dei tecnici.
"Spero che Bersani convinca ma non vinca".

Siccome tra l'agenda Monti e quella di Bersani ci sono poche differenze, l'unico modo che ha è quello di candidare persone convincenti. Al sud, ad esempio. Gente nuova.
Basta tatticismi. Il paese vero, non li sopporterebbe più.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.38) 3 gennaio 2013 18:25

    Sono antibelusconiano,ma monti me l’ha fatto rimpiangere, sono stati i peggiori presidenti del consiglio di tutti i tempi a memoria d’uomo.

  • Di paolo (---.---.---.239) 4 gennaio 2013 12:54

    Legittimo è pensare ma difficile è capire .

    Monti non aveva altra scelta ma non mi sorprende che la gran parte degli italiani non capiscano il senso della sua "salita " in campo .D’altra parte da un popolo che ha votato per un ventennio Silvio Berlusconi e compagnia bella poco di più c’è da aspettarsi .
    Stiamo assistendo ad un bombardamento mediatico sul Monti che ha tradito "la parola data " ,ovvero quella di non schierarsi in una competizione elettorale .

    Si trascurano due fatti contingenti ,il primo che Silvio Berlusconi ,con una classica delle sue giravolte ha deciso di "ridiscendere in campo" ,cosa che avevo ampiamente previsto in tempi non recenti e scitto su questo blog visto che non ci voleva gran genio per capire cosa frullava nella testa del cavaliere ; il secondo è che Mario Monti ha avuto un mandato internazionale ,direi di tutto il mondo civile prima ancora che dell’Europa ,di disinnescare il pericolo che Berlusconi potesse riprendere in mano il timone dell’Italia . E non sto ad elencarne i motivi che ,per chi non ha il cervello foderato di sughero ,dovrebbero essere ben noti .

    Ergo ,come sequenza logica ,al comunicato di Silvio è seguito quello di Monti che ha il compito di stopparlo ,costi quel che costi ,anche rinunciando a suo prospettive istituzionali future . E lo ha fatto proprio perché non ha stima per buona parte del "pppopolo " italiano che ,con la memoria di una cicala ,sarebbe ricascato nel tranello dell’offerta " o con me o con i comunisti ",datasi l’impalpabilità del duo Casini Fini e derivati .

    Ci riuscirà ed io lo ringrazio di cuore .

  • Di (---.---.---.154) 8 gennaio 2013 12:57

    Egr. Paolo, se vuoi dire che i soldi che il governo Monti, per evitare il peggio, ha dovuto rastrellare potevano essere racimolati solo nella maniera becera che è stata usata sei, secondo me, fuori pista. Non ci sono attenuanti per i guai fatti dalla Fornero e approvati dal Prof.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares