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Tassa di sbarco a Capri

Da domenica 1 luglio ogni passeggero che arriva a Capri dovrà pagare 1,50 di tassa sullo sbarco. L’imposta, voluta dalle amministrazioni comunali, sarà applicata direttamente sul biglietto delle compagnie marittime.

Calcolando il numero dei passeggeri che ogni anno visita l’isola, circa 1.800.000, la tassa permetterà ai comuni di guadagnare quasi tre milioni di euro l’anno. Gli introiti saranno ripartiti nella misura del 66% al Comune di Capri e del 34% a quello di Anacapri, che li utilizzeranno per potenziare i servizi turistici.

L’accordo è stato raggiunto ieri nelle sedi napoletane degli uffici di Caremar e Gescab in presenza del sindaco di Anacapri Franco Cerrotta e di un funzionario del Comune di Capri.

Le compagnie di navigazione stanno organizzando per stampare i nuovi prezzi sul biglietto destinato ai non residenti mentre i Comuni rilasceranno una card agli aventi diritto all’esenzione che presenteranno ai botteghini di partenza un documento di riconoscimento.

La nuova imposta soddisfa anche le esigenze degli imprenditori perché la legge consente ora di abolire la tassa sul soggiorno che grava sulle fasce di turismo alberghiero. Il 1 luglio, quando entrerà in vigore la tassa di sbarco, sarà cancellata dai conti degli alberghi la tassa sulla vacanza che imponeva all’albergatore di riscuotere dai 2 ai 5 euro per ogni notte e per ogni cliente.

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