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TG1: del peggio c’è il peggiore

Alcuni, e io tra loro, pensavano che il Tg1 con la gestione di G. Riotta avesse raggiunto il fondo, ma bisogna ammetterlo, eravamo stati ottimisti poiché, da qualche anno a questa parte, al peggio sembra non esserci limite.

 

Me lo ricordo quando il Dott. Riotta venne a presentarsi in video spiegandoci che era finita l’epoca dei favoritismi, che ci si mettesse il cuore in pace poiché da quel momento in poi, ogni parte politica avrebbe avuto lo stesso spazio delle altre e soprattutto, soggiunse, “è finita l’epoca del “sandwich”.

Per chi non lo sapesse il “sandwich” è una tecnica giornalistica che serve a favorire il politico o la coalizione per la quale si tiene: si fa parlare un esponente per il quale si simpatizza ( in genere della maggioranza che è al governo) poi uno dell’opposizione e infine si fa chiudere l’argomento o dallo stesso che ha parlato per primo o da un altro esponente sempre della compagine governativa.

Mi ricordo che io e tutti quelli come me rimanemmo molto delusi da quelle parole: venivamo da cinque anni di governo Berlusconi. Di sandwiches, ne avevamo fatto indigestione. Persino quelli da mangiare, persino le famose isole ci erano venuti in odio e ora che avevamo sperato di fare un po’ di sano, biblico occhio per occhio, il governo che avevamo votato ci regalava questo direttore.

Siamo gente pacifica, matura e presto ce ne facemmo una ragione pensando che se le cose si fossero stabilizzate definitivamente con questa nuova regola tutto sommato poteva essere meglio.

Che illusione! Bastò che franasse il governo Prodi (l’unico vero statista italiano degli ultimi 20 anni) e tornasse il Berlusca e come per incanto il caro Riotta dimenticò i discorsi fatti. La paura fa novanta e i casi Santoro e Biagi sono ormai scritti in maniera indelebile nella mente dei giornalisti, particolarmente in quella dei pavidi. Nonostante i suoi sforzi, come certamente sapete, Riotta è stato comunque sostituito da  Augusto Minzolini preso direttamente dalle falangi berlusconiane.

Ora, come vedrete, anche Riotta può essere rimpianto, in quanto il caro Augusto si è subito dato da fare

Lasciando perdere (si fa per dire) che il TG1 ha cancellato letteralmente la legittima protesta degli aquilani avvenuta davanti Montecitorio: il neodirettore, chissà per ordine di chi, ha preferito altri avvenimenti.

Il colmo però è stato raggiunto il 17 giugno c.m..

Parlando della famosa “scossa” evocata da D’Alema nella trasmissione di Lucia Annunziata e che tutte le persone di buon senso hanno interpretato come una frase buttata lì con la legittima speranza che Fini e gli sparuti colonnelli rimastigli fedeli potessero presto ribellarsi ai ricatti leghisti, l’autore del servizio (siamo sempre al TG1) ha dato per certo che l’esponente del PD sapesse della imminente indagine della procura di Bari e si chiedeva con insistenza e come di fatto acclarato in che modo ne fosse venuto a conoscenza, poi cambiando inquadratura e facendo apparire il volto di D’Alema ha continuato dicendo che quest’ultimo si discolpava dicendo, etc, etc.,.

Ora mi rivolgo non tanto a quelli della mia parte politica ma a tutti quelli che votano PDL, Lega e altro. Se voi non capite la gravità di quanto accade sforzatevi, rifletteteci e vedrete che non è possibile andare avanti così. Ma come dico io, un sig. viene intercettato non so per quali motivi, si scopre che costui avrebbe procurato, pagandole profumatamente, delle prostitute per feste da tenersi a palazzo Grazioli o non so dove. Per tutto questo, posto che sia vero, chi è tenuto a discolparsi? Massimo D’Alema. Siamo alla farsa più farsesca!

Nemmeno Plauto o Eduardo Scarpetta avrebbero potuto scrivere qualcosa del genere.

Quello che voglio sottoporre all’attenzione di tutti, ripeto di tutti è che con una massa mediatica d’attacco simile a quella che è a disposizione di quest’uomo che ci governa si può con la massima nochalance trasformare la bugia in verità e la verità in bugia.

Faccio un esempio: se per un’assurda ipotesi Berlusconi uccidesse una persona l’insieme dei suoi giornali e dei suoi telegiornali riuscirebbero sicuramente a convincere l’opinione pubblica che il morto, per seguire il filo di un complotto ordito dalla sinistra, si è suicidato. 

In conclusione, prendiamocela con filosofia e consoliamoci pensando che al TG1 sarebbe potuto arrivare Maurizio Belpietro.


Commenti all'articolo

  • Di Gustavo (---.---.---.162) 19 giugno 2009 08:46

    E’ semplicemente vergognoso ciò che sta accadendo. E i giornalisti che non si ribellano sono altrettanto complici di tale situazione.

  • Di (---.---.---.74) 19 giugno 2009 09:33

     Non penso che Plauto sarebbe riuscito a immaginare una tale trama tanto è pazzesca. E poi solitamente vinceva il giovane furbo, non il vecchio arrapato.

  • Di GF (---.---.---.100) 19 giugno 2009 10:45

    Caro Musician, quanto scrivi è più vero che mai!
    Purtroppo molte persone dello schieramento di Destra (soprattutto chi "tifa" Berlusconi) ha le idee molto confuse se non addirittura NON ha idee.
    Proprio ieri, tanto per fare un esempio, parlavo con una amica (che è spudoratamente Berlusconiana) di ciò che sta accadendo in Italia in questo periodo.
    Dapprima la conversazione era su toni abbastanza ragionevoli nonostante qualche scintilla su alcuni argomenti, ma tutt’a un tratto la mia "cara" amica se n’è uscita con la solita frase "destrosa" : "sì ma tu parli così perché sei comunista".
    Il mio discorso stava solo ANALIZZANDO ciò che il "Governo Berlusconi" stava facendo (cosa????) per gli Italiani e cosa per i suoi pochi accoliti soprattutto alla luce del Lodo Alfano e del processo Mills (di cui lei ovviamente non sapeva nulla).
    Analizzare non vuol dire per forza criticare, corretto?
    Dati ANALITICI sciorinati quasi a memoria hanno fatto sì che nella sua testolina si accendesse una spia rossa con falce e martello secondo cui il mio ragionamento era "spudoratamente" comunista!

    Bene, il discorso l’ho interrotto io passando ad argomenti più faceti nel momento in cui, per tutta risposta all’argomento INTERCETTAZIONI lei ha sbottato dicendo "beh, il 35% degli Italiani è con lui, voi avete perso".
    Sono sbiancato!
    A parte il fatto che io non mi sono candidato, quindi non ho perso un bel niente, ma la risposta è la solita risposta che viene data da chi NON sa, da chi NON si informa e da chi subisce PASSIVAMENTE ciò che viene proposto attraverso la televisione.
    Questo tipo di persona subisce e non reagisce perché quello che succede "non tocca il proprio"....ancora per quanto tempo????
    Gente che, come il suo esponente di punta, vede complotti ovunque e sa solo rispondere "tu sei comunista....quando voi eravate al potere cosa avete fatto.....ce l’avete sempre con lui"....ecc...ecc...
    Questa non è colpa di nessuno se non dell’ignoranza.
    Alla mia domanda precisa "ok, allora visto che <<noi>> non abbiamo fatto nulla, dimmi cosa ha fatto Berlusconi?" e la risposta che mi ha fatto scoppiare a ridere è stata "beh, guarda col terremoto, Berlusconi è andato a L’Aquila, Prodi non sarebbe mai andato".

    Questo per dirti che la colpa non è solo del giornalista "asservito", né solo del direttore accondiscendente, la colpa è fondamentalmente di chi sente solo una campana e non sa fare un’analisi OBIETTIVA di ciò che è la realtà.
    Abbiamo internet e ci sono siti che riportano dati che chiunque può leggere eppure c’è chi, pur potendo accedere a tali "servizi", non lo fa.

    La colpa è al 50% di queste persone se Silviuccio caro è dov’è e può fare quello che fa!
    L’Italia non si ribellerà mai.
    Non siamo l’America, non siamo l’Iran, non siamo la Francia, non siamo un popolo che ha la "rivoluzione" nel sangue, noi siamo soprattutto un Popolo "smemorato" perché per molti il 1993, quel FAMOSO lancio di monetine verso il "porco socialista" sembra lontanissimo, sembra un ricordo lontano, forse più lontano di quanto non siano certe "giubbe nere" che ben presto si re-impossesseranno del Paese.

    Mancanza di memoria storica
    Ignoranza
    Pigrizia e noncuranza
    Furbaggine

    Questa è l’Italia.
    Questi sono gli Italiani (nn tutti per fortuna)

    • Di Alex Buaiscia (---.---.---.93) 19 giugno 2009 10:51

      Non solo la tua amica, ma anche alcuni dei miei e molti altri parlano così. Anche persone che su altri argomenti paiono più che intelligenti. Oltre al fatto che sono pochi, nella totalità dopo le elezioni, che manifestano il proprio voto a berlusconi all’aria aperta o anche se interrogati in proposito.
      Da tutto ciò deriva una sola cosa: un fenomeno di ipnotizzamento di massa, che ha portato ad un lavaggio del cervello inconscio. Un qualcosa dentro al cervello che si attiva all’inizare di questi discorsi, o durante le elezioni.

  • Di Cristiano Fantinati (---.---.---.141) 19 giugno 2009 11:02

    Secondo me, per dovere civico, i telegiornali non dovrebbero essere più seguiti, nemmeno per scherzarci sopra, inoltre, sempre per dovere civico, dovremmo avvicinare parenti e amici a Internet, e informarci tutti in rete: volente o nolente questo è il futuro, si tratta solamente di farlo arrivare prima pittosto che dopo.

    Durante i pasti, se proprio deve rimanere accesa la televisione, invece di attaccarci ad un inutile telegiornale, godiamoci un bel sorriso dei nostri bambini e guardiamo insieme a loro una puntata di Spongebob o di Tom e Jerry.

    • Di GF (---.---.---.100) 19 giugno 2009 14:44

      Cristiano, non sai quante volte in casa parlo di queste cose coi miei genitori.
      Non c’è verso.
      Chi passa più di 2 ore di tempo davanti al televisore è impermeabile a qualsiasi altra informazione che non sia "catodica".
      Quello che non capisco proprio è come sia possibile un imbonimento di massa così pesante come sta succedendo qui in Italia.
      Forse succede anche da altre parti, probabilmente da noi il problema è che il 60% dei media è di proprietà (diretta o indiretta) del Presidente del Consiglio, il 20% ha paura di contraddirlo e il restante 20% è talmente poco influente che non può impensierirlo più di tanto.
      Fortunatamente La Repubblica continua nella sua campagna contro il Premier e pure il Corriere sta cominciando a "risorgere" (ho sempre letto entrambi i quotidiani e il nuovo Direttore del Corriere sembra aver dato una nuova marcia al quotidiano) parlando anche dei guai di Silvio.

      Anche se andassimo su internet, però, i quotidiani on-line non lasciano in primo piano le notizie realmente importanti.
      Scandalosi i siti dei quotidiani del "Biscione" che sconsiglio vivamente a chiunque.

      Internet sarebbe il futuro se fosse accessibile almeno a più del 60% della popolazione.
      Purtroppo la diffusione televisiva è pari al 95-98%, quella di internet si aggira intorno al 44-65% della popolazione, dovuta a forti squilibri territoriali.
      Colpa di anni di "spolpamento" di Telecom, colpa della pessima gestione degli impianti, colpa della solita avidità dei Capitalisti senza capitali che si impossessano delle più grandi Aziende Italiane e le fanno miseramente fallire ( Parmalat, Cirio, Telecom, Alitalia...ecc...ecc)

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.213) 19 giugno 2009 12:03

    In ITalia c’è l’adorazione smodata delle mamme, dei bambini e dei cretini.. e le mamme sono sempre davanti alla tv coi loro bambini... tutto qui...

  • Di Franchin 0503 (---.---.---.135) 19 giugno 2009 12:57

    Sono pienamente d’accordo con l’articolo, io il tg1 l’ho sempre guardato pochissimo (preferisco il Tg3 o La7),
    anche perchè democristiano e clericale; adesso berlusconiano e sempre clericale - Papi e papa. Riotta mi sembrava una mummia messa lì non si sa perchè. Minzolini? - Ho visto parecchie sue apparizioni sul progr. de La7 alle 8 di mattina - indisponente - forse peggio di Belpietro. Purtroppo era una cosa risaputa che il nano avrebbe messo i suoi uomini migliori (per me i peggiori) nei posti chiave e non è ancora finita. Aspettiamoci il peggio in autunno. Ciao!

  • Di Maurizio (---.---.---.135) 19 giugno 2009 21:08

    mi trovi d’accordo salvo che per l’affermazione su prodi... definire prodi un grande statista mi pare pura follia!

    • Di Brucia 41 (---.---.---.234) 6 luglio 2009 18:03

      Quando Berlusconi, ha convinto Dini e Mastella a far cadere il governo Prodi, cosa che è poi accaduta, ho paragonato l’Italia a un bellissimo palazzo storico fatiscente da ristrutturare e ho fatto questo parallelo: Prodi ha iniziato la ristrutturazione partendo dalle fondamenta e cioè risanando la disastrosa situazione finanziaria ereditata dal precedente governo Berlusconi, ma non gli hanno dato il tempo di portare a compimento il suo progetto; Berlusconi, molto più furbo, ha semplicemente riverniciato la facciata e cioè ha adottato alcuni provvedimenti molto eclatanti eliminando l’ICI sulle case dei ricchi ed abbassando le aliquote IRPEF più alte (ancora una volta a favore dei ricchi) e la gente ha esclamato "Hai visto? Grazie a lui pagheremo meno tasse!" . Un palazzo senza solide fondamenta è destinato a crollare rovinosamente al suolo!

  • Di Rocco Di Rella (---.---.---.21) 21 giugno 2009 11:05

    MINZOLINI E’ PEGGIO DI EMILIO FEDE!!!
    IERI HA IGNORATO LE PROVE DELLA FREQUENTAZIONE DI PROSTITUTE DA PARTE DI BERLUSCONI.
    IL TG 1 DI IERI SI E’ OCCUPATO DI UN INCIDENTE OCCORSO A SCHWARZENEGGER MENTRE ERA IN VOLO E DI COME OBAMA SI VEDE OBAMA COME PADRE.
    DELLA SERIE: CI FACCIAMO I CAZZI ALTRUI PER IGNORARE GLI ITALICI CAZZI NOSTRI.

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