TFF30 – Fin è la fine del mondo!

Ormai dobbiamo rassegnarci (o forse limitarci a fare i complimenti): Fin è la conferma che negli ultimi anni le cose migliori dal punto di vista delle novità arrivano dalla Spagna.

Il film di Jorge Torregrossa è potente, sorprendente, racconta qualcosa di nuovo (o se non proprio nuovo diciamo almeno che lo fa in modo nuovo) e colpisce nel segno.

Un gruppo di amici si ritrova dopo vent’anni nella casa che usavano per le loro bisbocce giovanili.

Naturalmente sono cambiati, naturalmente vengono subito fuori vecchi amori e vecchie ruggini. Sempre naturalmente si intuisce pian piano perché non si sono più visti per tanto tempo. E che fine avrà fatto Angel, che non si è presentato all’incontro?

Poi, all’improvviso, un’esplosione in cielo e il panorama cambia.
Tutti gli strumenti elettrici (compresi quelli a pile) ed i telefoni smettono di funzionare e il gruppetto decide di muoversi per cercare aiuto.

Pare però che intorno a loro non ci sia più nessuno.

Capito di che stiamo parlando?
In mezzo c’è una vecchia profezia, i rapporti tra i protagonisti e qualcosa successo quella notte di tanti anni prima.

Ma quello che funziona alla grande è la costruzione narrativa della faccenda, il modo in cui Torregrossa sbriciola pian piano le notizie e gli avvenimenti, sia quelli presenti che quelli passati.

Finisce che ti trovi teso sulla poltrona ad attendere l’ineluttabile sequenza degli eventi, sapendo di non poter fare nulla per impedirlo proprio come i protagonisti e come loro senza sapere nulla di quello che sta accadendo.

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