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 Home page > Attualità > Società > Tagli alla scuola pubblica: lettera del piccolo Luca alla Gelmini

Tagli alla scuola pubblica: lettera del piccolo Luca alla Gelmini

Cara Marriastela,

finalmente ci dimostri il tuo impegnio verzo noi piccoli! Aspetto con annsia che ricomincino le scuole, perché già so che quest’anno, se un maestro non ci sarà, non ci sarà il supplente! In classe ci divertiremo di più, giocheremo feliciemente a nomi cose animali e cità più spesso.

Ho sentito un mio amichetto di Napoli, che mi ha detto che un certo Alberto Bottino è chiuso nel suo ufficio e fuori ci sono tanti maestri che urlano affinchè ritrovino i loro posti di lavoro. Non ascoltarli Maria che sono cattivi!

Mi ha raccontato sempre quel mio amichetto, che lui sente dire che tra maestri e aiutanti, entro tre anni ne manderai a casa 150mila in tutta Italia. Sono tantissimi! Menomale così ci divertiamo di più noi!

Ho sentito al TiGì che ha Benevento delle maestre sono sul tetto dell’ex-provveditorato… chiederò a Babbo Natale se te le porta via quest’anno perché ti dicono tante cose brutte!

Davanti a casa mia a Roma, al liceo Niuton tanti signori stavano senza pantaloni, poverini non anno i soldi per comprarli forse… e avevano dei cartelli al collo con scritto qualcosa… forse sono come quelli che stanno al semaforo; quando passo in auto con papà lui dice sempre: “ma proprio in questa Roma ladrona e barbina dovevo venire a vivere ne’!”… aiutali alloro che mi dispiace vederli così.



Comunque adesso se un maestro si ammala chi lo sostituisce? Spero nessuno! E così noi siamo liberi di prendere la palla e uscire in cortile! Basta studiare itagliano o matematica! Tanto l’importante al giorno d’oggi è o non è essere bravi a giocare a pallone, uscire con le veline e poi magari invitarle anche a casa al mare come se fossero delle figlie?

Guarda come scrivo bene! A me non serve il maestro e siccome in Italia ci saranno tanti bambini bravi comme me, neanche a loro servirà! Mandali tutti a fare i pompieri a questi fannulloni come li chiama il signore che ogni tanto vedo con te in tv!

Comunque già sento che farò strada nella vita; il mio papà mi ha regalato una bandana verde perché ero triste che il Milan aveva perso il derbi. E’ stato buono e così gli ho detto “grazie papi” e lui “non nominare el nume di Dio invano!”... non so che voleva dire...

Comunque grazie per tutto quello che fai per noi, e come puoi vedere, ti ho scritto senza correzzioni proprio perché noi siamo già bravi così e non ci serve nessuno, ma solo gente che ci vuole bene come te.

Un bacionissimo Maria e spero di incontrarti un giorno.

Luca

Commenti all'articolo

  • Di Fabrizio Gallia (---.---.---.11) 3 settembre 2009 11:47

     Un articolo di una comicità molto amara, che deve farci riflettere sul futuro dei nostri figli.
    Il ministro Gelmini sta uccidendo pian piano quel che è rimasto di una scuola pubblica ormai senza fondi e risorse. I numeri citati nella lettera sono sconvolgenti e le reazioni dei protestanti trovano giusta giustificazione.
    Complimenti all’autore.

  • Di (---.---.---.57) 3 settembre 2009 16:57

    è la crisi vista dalla parte delle radici,anche se in chiave scherzosa,punta direttamente al problema e alle sue conseguenze.

  • Di Bruzio (---.---.---.58) 3 settembre 2009 18:10

    Grande Luca,
    passa da Viale Trastevere domani che zzio te compra er ggelato !!!!

  • Di Luca Di Teodoro (---.---.---.246) 3 settembre 2009 21:51

     Il testo è azzardato anche se l’idea risulta originale.
    Ho provato ad immedesimarmi in un piccolo bambino "troppo cresciuto" che improvvisa una lettera piena di """"buoni propositi"""" per il futuro...quei buoni propositi che PURTROPPO se non smuoviamo le acque noi OGGI, troveranno conferma nei nostri figli di DOMANI.
    Si sta toccando il fondo...speriamo finisca presto quest’agonia, dataci dall’attuale governo.
    Ringrazio tutti coloro che sono riusciti ad interpretare un articolo all’apparenza banale, ma folto di verità.

    Saluti e LIBERTA’!

    Luca

  • Di martina russo (---.---.---.219) 4 settembre 2009 01:56

    Bravo luca,
    originale calarsi nella prospettiva di un bambino che assiste con sconcerto al mondo che gli crolla davanti agli occhi ma ancora incapace di valutare e di capire cosa staiasuccedendo. Forse arriverà ai loro genitori, meno smaliziati, speriamo aprano loro gli occhi.

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