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T.I.C. Tecnologie per l’informazione e la comunicazione nel processo di integrazione

Le Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione, altrimenti dette T.I.C., sono oramai parte integrante della vita quotidiana. Esse sono di forte impatto su molteplici aspetti della società complessa ed evoluta nella quale ci troviamo a vivere ed operare.

di CARMEN LEO

 I settori maggiormente investiti sono indubbiamente l’istruzione, la formazione e l’occupazione. Esse sono uno strumento prezioso in particolare per le persone con disabilità e bisogni speciali. Il potenziale delle nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita, ridurre l’esclusione sociale e aumentare la partecipazione è riconosciuto a livello internazionale, così come sono note le barriere sociali, economiche e politiche che il mancato accesso alle nuove tecnologie può generare. L’obiettivo fondamentale dell’impiego delle T.I.C. nel settore dell’istruzione è quello di promuovere l’equità nelle opportunità educative, perché all’interno dell’odierna società dell’informazione e della conoscenza, gli studenti con disabilità di vario genere e gravità sono tra i gruppi che con maggiore probabilità incontreranno ostacoli nell’accesso e nell’utilizzo delle tecnologie stesse, il cui corretto utilizzo costituisce un mezzo per sostenere le pari opportunità di apprendimento di tutti gli studenti. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità già nel 2006 aveva stabilito che l’accesso a nuove tecnologie adeguate deve essere considerato un diritto, che esse devono essere considerate uno strumento chiave per promuovere l’equità nelle opportunità educative, che la formazione del personale docente nell’uso delle nuove tecnologie generali e specialistiche deve essere considerata una priorità, che la promozione della ricerca e dello sviluppo delle T.I.C. richiede un approccio multilaterale. Ciò al fine supremo di garantire che tutti gli studenti beneficino di esse come strumento utile ed efficace per favorirne l’apprendimento. Per abilitare gli studenti tramite l’uso delle nuove tecnologie in situazioni di apprendimento sono necessarie nuove tecnologie adeguate e disponibili all’occorrenza e in grado di soddisfare le esigenze individuali di apprendimento. Per essere adatte allo scopo non basta che le suddette siano semplicemente a disposizione degli studenti. Ciò che fa la differenza è come lo studente viene sostenuto per sfruttarle nel modo più adatto a soddisfare le proprie esigenze individuali. Tutti gli studenti, compresi quelli con disabilità, necessitano di un aiuto da parte degli insegnanti e di altri professionisti per poter fare progressi e passare dall’utilizzo iniziale delle nuove tecnologie ad un utilizzo disinvolto a sostegno dell’apprendimento. Per fare ciò, è necessario che la popolazione studentesca acquisisca competenze di sviluppo nel loro uso più appropriato, come anche che gli insegnanti utilizzino procedure strutturate di valutazione delle esigenze nell’ambito delle stesse tecnologie, in grado di identificare le esigenze funzionali dei singoli alunni per particolari strumenti informatici ed anche delle loro preferenze in materia di tecnologie assistive. Affinché le nuove tecnologie siano utilizzate come uno strumento efficace per personalizzare l’apprendimento, gli insegnanti devono avere una chiara comprensione del loro potenziale per favorire strategie meta- cognitive e approcci di apprendimento attivo. Il ruolo dei genitori e dei tutori è fondamentale nel sostenere gli approcci di apprendimento personalizzato e nello sviluppo di strategie per essere attivamente coinvolti nell’apprendimento del proprio figlio. Supportare l’uso delle nuove tecnologie come strumento di interazione e di comunicazione dei genitori con gli insegnanti è un compito importante per i team scolastici. Il ruolo determinante di questi ultimi è, dunque, quello di garantire l’utilizzo sicuro delle nuove tecnologie da parte dei discenti, chiamato anche e-sicurezza, soprattutto da parte delle categorie più deboli, che sono potenzialmente vulnerabili all’uso improprio di Internet, in quanto potrebbero essere vittime del dilagante fenomeno del cyberbullismo. Il team si deve anche fare promotore dell’integrazione di strategie di apprendimento digitale in strategie efficaci di valutazione, pianificazione e insegnamento. Ciò comporta l’uso di nuove tecnologie accessibili come strumento per agevolare e migliorare l’insegnamento e gli approcci all’apprendimento cooperativo, il peer-tutoring, la risoluzione collaborativa di problemi e l’organizzazione di gruppi eterogenei per le attività di apprendimento. L’uso delle nuove tecnologie a sostegno della progettazione universale rivolta al processo di inclusione deve contenere molteplici mezzi di rappresentazione per ottenere l’interesse del discente, motivarlo a imparare, presentare sfide di apprendimento per dare agli studenti diverse modalità di acquisire informazioni e conoscenze, per poter dimostrare che l’apprendimento non avviene attraverso un processo meccanico di ricezione del sapere, ma che è lo stesso studente a poter costruire il proprio percorso educativo e didattico, sentendosene e rendendosene artefice consapevole e capace.

Foto di Mateusz Dach da Pexels

Questo articolo è stato pubblicato qui

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