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Solo, la serie tv con Marco Bocci: al via la seconda stagione

Diretta da Michele Alhaique, la fiction “Solo”, con protagonista Marco Bocci, ha riscosso un ampio successo di pubblico. Nella serie, prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi, al personaggio spetta una delicata missione: da agente del Servizio Centrale Operativo della Polizia, Marco Pagani deve infiltrarsi, sotto falsa identità, con il nome di “Solo”, nel porto di Gioia Tauro, il più grande snodo in cui avvengono i traffici illeciti del Mediterraneo.

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«È la storia di alcune famiglie calabresi, soprattutto quella dei Corona di Gioia Tauro. Attraverso i miei occhi si scoprirà che la famiglia è affiliata e gestisce delle attività criminali nella piana e nel porto della città, luogo simbolo del traffico di droga e del contrabbando. La cosa interessante è che mostriamo dinamiche poco raccontate all’interno di una famiglia malavitosa. Perché c’è anche chi non condivide quella mentalità e vuole ribellarsi. Magari aggrappandosi all’unico aiuto che la vita gli offre, che è rappresentato dal mio personaggio», afferma l’attore.

«È una serie che non ha i tempi della fiction e cerca il più possibile di raccontare la realtà. Anche nello stile di regia. Per esempio, ci sono scene d’azione ma sono più realistiche che spettacolari».

«È stata una bella sfida. “Solo” deve muoversi in un ambiente che, per lavoro, conosce molto bene. Ma deve farlo come se ne facesse realmente parte, e questo lo spaventa. Non è il solito poliziesco. Ti dimentichi perfino che c’è un infiltrato», spiega Marco Bocci.

«Solo non mi somiglia molto. Per fortuna sono abituato a ragionare in modo dissociato. Per creare il personaggio ho tirato fuori una parte molto intima di me, però sono riuscito a preservare il vero Marco Bocci».

«Abbiamo girato in Calabria, a Gioia Tauro, Palmi, Scilla e Rosarno, e anche a Roma. Sul set c’era un’energia pazzesca. Si sentiva il profumo di qualcosa di buono. C’era un’esaltazione generale per le scene, per le inquadrature», dice l’attore.

L’attore non ha preso parte nell’ultima stagione di “Squadra antimafia”. «Squadra è stata un’esperienza di vita meravigliosa, ma Calcaterra ,che ho amato tanto, ormai aveva detto tutto».

A proposito di trasformazioni. «Mi piace cambiare, mi esalta. Mi ha divertito l’immagine di Nicolino in “Scusate se esisto!”. Mentre Scialoja di “Romanzo criminale” è quello che sento più vicino al mio gusto: se potessi porterei i capelli lunghi, i baffi e i basettoni come lui. Calcaterra è quello che è cambiato di più: all’inizio aveva il look da bravo ragazzo, poi con l’evoluzione della storia il suo aspetto è diventato trasandato», conclude l’attore.

Per i fan, una bella notizia. È già in fase di scrittura e rifinitura la sceneggiatura della seconda stagione di Solo, le cui riprese inizieranno nell'aprile del 2017 con l'apertura ufficiale del set. Continueranno le missioni dell'agente del Servizio Centrale Operativo della Polizia Marco, interpretato da Marco Bocci che, col nome Solo, si è infiltrato in una delle più potenti organizzazioni criminali del mondo.

Riconfermati nel cast, Peppino Mazzotta, Carlotta Antonelli e Diane Fleri.
 

 

 

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