Se fossi simpatizzante PD chi voterei domenica?

Oggi proverò ad immaginarmi nei panni del simpatizzante PD che si prepari a fare la fila per partecipare, domenica prossima, al secondo atto delle primarie PD, il ballottaggio.

Perciò, cercherò, innanzitutto, di intuire quale dei due candidati abbia più frecce al suo arco per guadagnarsi le chiavi di Palazzo Chigi.

Infatti, i due personaggi, Pierluigi Bersani e Matteo Renzi, sono così differenti nelle loro complessità da rendere impossibile una facile scelta basata su fattori di affinità o di simpatia.

Ad esempio, sotto il profilo della comunicazione l’uno, Bersani, mi ricorda un parroco di campagna, accomodante su tutto, quasi mai aggressivo (a meno che non parli di Berlusconi), spassoso ogniqualvolta si avventuri nel chiarire un concetto con metafore del tipo “non siamo mica qui a … “.

L’altro, Renzi, si avvale invece di un’oratoria da arruffapopoli, volutamente battagliera, anche se spesso gli viene naturale intercalarla con battute divertenti e frizzanti, favorito in ciò dalla sua parlata toscana.

Davanti ad un microfono Renzi dimostra di essere così a proprio agio da apparire perfino troppo gigione, mentre Bersani, con i suoi modi da timido impacciato, pare voler suscitare tenerezza in chi lo ascolta.

In un’improbabile squadra di calcio, Renzi sicuramente giocherebbe all’attacco, Bersani, invece, coprirebbe un ruolo in una difesa a catenaccio, mai però come portiere perché le papere si potrebbero vedere troppo facilmente.

Sotto il profilo comportamentale, i due candidati a premier sono differenti come il giorno dalla notte.

Bersani meriterebbe l’oscar dell’indecisione, per il suo insistente e confuso tentativo di mettere insieme il diavolo e l’acqua santa.

Dopo aver scelto, infatti, come compagno di viaggio Vendola, a Bersani non dispiace civettare con Casini, e perché no, nelle ultime ore anche con Di Pietro, purché gli uni e gli altri lo aiutino ad arrivare a Palazzo Chigi.

Che poi una brigata così mal assortita renda ingovernabile il Paese, sembra non preoccupare assolutamente Bersani.

Renzi, invece, meriterebbe l’oscar della tracotanza, per la sua boria di rifiutare, a priori, intese con ogni altra realtà politica.

Un atteggiamento incomprensibile se, come si suppone, il proposito di Renzi fosse quello di governare il Paese, in uno scenario politico variegato come è appunto quello italiano.

Sul tema del rinnovamento i due si collocano agli antipodi.

Renzi vorrebbe cambiare allenatore, giocatori, maglie e, forse, anche campo di gioco.

Per Bersani, invece, l’aspirazione sarebbe quella di continuare a giocare a tresette, con gli stessi giocatori di sempre, nella solita fumosa osteria della provincia piacentina.

Ma, quale potrebbe essere l’accoglienza dei due candidati nel contesto internazionale?

Nessuno dei due, a mio parere, avrebbe le capacità e l’autorevolezza per rappresentare l’Italia e lasciare un segno imperituro.

Renzi, con il suo modo di proporsi, esuberante e canzonatorio, rischierebbe di essere vissuto, dai partner internazionali, un po’ come il nuovo giullare, praticamente il doppione giovane di Berlusconi.

Bersani, invece, un po’ per il connaturato stato confusionale, di cui è portatore, un po’ per l’inadeguatezza di esperienze e personalità, finirebbe per essere inascoltato nei consessi internazionali.

Dove, invece, i due candidati tendono a rassomigliarsi è nella mancanza di una progettualità politica, fatta di concretezze.

Nel loro blaterare di queste settimane non ho trovato riscontro, almeno così mi è parso, di ricette concrete per affrontare i problemi che assillano gli italiani.

Dalle loro valige dei sogni non ho visto sbucare nessuna idea realistica e fattibile, ad esempio, su come fronteggiare la recessione, su come contenere il debito pubblico, sui modi e tempi per creare nuova occupazione, sugli interventi per contrastare il dilagare delle nuove povertà, etc.

Perciò, dopo queste riflessioni, e dopo che per circa venti anni ho già dovuto sopportare un premier elargitore di sogni a gogò, zimbello agli occhi del mondo, capace di portare il Paese sull’orlo della catastrofe, domenica prossima finirò per andare in campagna e diserterò il ballottaggio.

Ma che sciocco, non sono simpatizzante del PD, per cui perché dovrei partecipare al ballottaggio !

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Commenti all'articolo

• Di (---.---.---.36) 28 novembre 2012 10:04

  Invece la valigia del tuo idolo Grillo/Casaleggio è piena di grandi idee, come quella di uscire dall’euro per falcidiare stipendi e pensioni e favorire la confindustria o come l’altra di considerare la mafia meno pericolosa dello Stato.

  All’estero poi tutti si divertirebbero un mondo a sentire il turpiloquio di Grillo, degno erede dei cucù e delle corna di Berlusconi.

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  • Di Alex di Monterosso (---.---.---.208) 28 novembre 2012 10:11

    

    Se conoscessi almeno il tuo NOME potrei querelarti per avermi attribuito come idolo Grillo !

    Siccome, però, ti nascondi dietro l’anonimato mi limiterò a dirti che sei proprio fuori strada !

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  • Di (---.---.---.131) 28 novembre 2012 20:36

    la mia valigia non e piena di grillo/casaleggio ma del movimento5stelle.......,prima di dire che noi vogliamo uscire dall euro sei pregato di informarti,noi proponiamo un referendum fra gli italiani cioe che siano loro a decidere e noi ci adegueremo ma almeno non avranno deciso le solite persone NOMINATE DAI PARTITI...........e puo darsi che all estero abbiano da ridere con grillo ma non dovrebbero confrontarsi con lui che ci ha sempre e solo fatto de megefono macon il movimento 5stelle e ,lo poi scandalo parmalat chi l ha tirato fuori/grillo,chi ha cercato di mettere in guardia la fiat dicendo se non fate macchine rispettose dell ambiente e,ntro 20 anni chiudete/grillo ecc,ecc LORO NON MOLLERANNO MAI NOI NEPPURE 

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  • Di (---.---.---.158) 29 novembre 2012 09:37

    E’ ben strano che ti senti diffamato perché ti attribuisco una posizione grillina sulla base dei tuoi articoli che io ho letto su Agoravox. In ogni caso, visto che scrivi di politica, per smentirmi ti basterebbe dire quali sono le cose che non condividi di Grillo/Casaleggio, invece non lo fai mai e utilizzi ogni occasione per tirar l’acqua al mulino della ditta in questione. Perché dunque ti offendi se ti attribuisco una posizione politica?

    Se tu mi dessi del Berlusconi o del leghista potrei azzerarti immediatamente elencandoti tutto ciò che di questi due non sopporto, tu invece vuoi fare il furbo, fai propaganda per Grillo fingendo di non esserlo.Non scrivo il nome non per paura di te,che io mi firmi marco guidolin o carmelo zappulla o gennaro esposito per te cambia poco ciò che ti deve interessare è il contenuto del post e non mi pare affatto di aver usato nei tuoi confronti un linguaggio offensivo,

    Se ti interessa il confronto politico e non la mera propaganda sappi che alle primarie del PD ho votato per Renzi, pur non condividendo tutto ciò che lui dice ho votato per affermare un metodo (che in Italia non si usa e che il tuo politico preferito vorrebbe affermare per legge) chi sbaglia in politica deve andar via e cedere il posto ad altri. Purtroppo vedo che l’elettorato del PD in maggioranza preferisce l’usato sicuro Bersani, uno che ha fatto il ministro nelle due legislature del centrosinistra (1996-2001 e 206-208), che ha fatto parte del gruppo dirigente del PD e come tale è corresponsabile del fallimento in quanto socio di minoranza di un consiglio di amministrazione di una Spa portata al fallimento: l’Italia.

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  • Di Alex di Monterosso (---.---.---.198) 29 novembre 2012 11:37

    

    Premetto che quella sulla querela era solo una battuta nel tentativo di sdrammatizzare il tuo commento che era molto aggressivo.

    Nel mio blog, http://deruinamundi-sav.blogspot.com, ho più volte criticato M5S, così come critico PdL, PD, UDC, etc. perché sono fondamentalmente nauseato da politici che pensano solo ai loro meschini affaracci senza preoccuparsi dei milioni di italiani che soffrono.

    Se avrai la cortesia di leggere il post che, poche ore fa, ho postato proprio sul grillismo potrai renderti conto che non sono tenero neppure con il M5S !

    http://deruinamundi-sav.blogspot.it/2012/11/grillini-123-avanti-march.html#links

    Personalmente, tra PdL, PD, UDC, M5S, etc. non riesco a trovare differenze tali da invogliarmi a simpatizzare per l’uno e per l’altro. Posso condividere, invece, la tua scelta di votare per Renzi nella speranza che abbia veramente la forza di rottamare tutto il sudiciume politico nel quale siamo costretti a vivere.

    Ed è con questa speranza che ti invio un saluto cordiale !

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  • Di (---.---.---.1) 29 novembre 2012 18:41

    Si sono andato sul tuo sito e ho letto l’articolo grillini 123 avanti. Ti accontenti di poco e in quel poco sottovaluti la portata devastante del potere assoluto di Grillo/Casaleggio. Leggiti anche il programma nazionale e non ci troverai una parola su come combattere la corruzione, il clientelismo e la penetrazione delle mafie nello Stato e nell’economia, ma solo che i vecchi politici devono andar via perché loro devono occupare quei posti.

    Almeno Di Pietro aveva concretamente fatto la lotta ai corrotti (da giudice) e poi ci ha regalato Scilipoti, De Gregorio e Maruccio.

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  • Di Alex di Monterosso (---.---.---.198) 29 novembre 2012 19:43

    

    Grazie, innanzitutto, per aver letto il mio post !

    Nel blog, che ha 11 mesi di vita, ho già trattato il tema del "grillismo" almeno 5 o 6 volte, proprio perché non ne condivido idee, volgarità, atteggiamenti autoritari e da boss mafioso, gestione dei militanti, etc..

    Oltre al "No Statuto", nel sito di Grillo che ho visitato ieri per la prima volta, ho trovato anche un "Non programma" fatto di aria fritta !

    Era il 28 febbraio quando affrontavo il tema del vero capo e padrone di Grillo, il signor Casaleggio, nel post dal titolo "Beppe Grillo non è Masaniello".

    Comunque non voglio tediarti oltre, per cui ti auguro buona serata !

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• Di (---.---.---.131) 28 novembre 2012 23:16

  il voto era li e iascialo li,e non se non lo danno a te non e colpa mia

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