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Scoprire l’età di una persona... a naso

Messaggio per tutti coloro che con l'avanzare dell'età tendono a nasconderla mentendo spudoratamente. Fate attenzione che potreste essere facilmente scoperti. Inutile comprare creme e cremine, o peggio ancora sottoporsi a fastidiose sedute di botulino o ricorrere addirittura al bisturi. A smascherarvi potrebbe essere il naso del vostro vicino. 

E' stato recentemente pubblicato uno studio sulla rivista on line "Plus One", condotto da un gruppo di ricercatori del Monell Chemical Senses Center che ha svelato come è possibile risalire all'età di un individuo dall'odore. Infatti nel corso della vita le concentrazioni dei composti chimici negli odori cambiano, e con esse variano anche le loro caratteristiche percettive. Ma contrariamente a quanto si pensa le persone anziane emanano un odore maggiormente piacevole e delicato rispetto a quelle di mezza età o di un giovane.

Questa trasformazione delle emanazioni dall'età giovanile a quella matura sarebbe, secondo le teorie, legata alla scelta del partner per l'accoppiamento: insomma una donna è attratta dall'odore di un uomo maturo perché inconsciamente desidera che i propri figli posseggano quei geni di longevità, assicurando così alla propria discendenza lunga vita; viceversa l'odore di una donna in età avanzata, seppur gradevole, la rende meno desiderabile perché il suo apparato riproduttivo col tempo diventa più fragile. Ma non è finita qui. I ricercatori sottolineano che il riconoscimento dell'odore delle persone più anziane è transculturale, al punto che in giapponese c'è un vocabolo apposito per indicarlo: "kareish". Insomma i nostri nonni sono accomunati universalmente dalle molecole di sudore trascendendo la particolarità e la specificità delle singole culture a favore dell'individuazione di elementi universali, comuni a tutti gli esseri umani.



Volendo passare alla sperimentazione pratica, in che modo questi scienziati di Philadelphia hanno comprovato queste teorie? Di certo non andando per strada ad annusare chiunque gli si presentasse a tiro ma coinvolgendo dei "donatori di odori", 12-16 volontari divisi in tre gruppi di differenti fasce di età: dai 20 ai 30 anni, tra 45 e 55 anni e infine 75-95 anni. L'esperimento è durato cinque notti: ciascun donatore doveva dormire con una t-shirt dotata di materiale assorbente sotto le ascelle avendo facoltà di lavarsi solo con sapone neutro. Gli odori di questi campioni, conservato in barattoli di vetro, sono poi stati valutati per intensità e piacevolezza da 41 soggetti di età compresa tra 20 e 30 anni, che dovevano stimare l'età della persona che aveva indossato quel ritaglio. E come in una sorte di "Scommettiamo che.." tramite solo quegli indizi olfattivi, i nostri cani da tartufo hanno individuato a quale fascia d'età corrispondesse quel particolare odore. I campioni classificati come meno spiacevoli e meno intensi erano proprio quelli della fascia 75-95; seguono le persone di mezza età e chiudono l'originale test i giovani.

E se dopo tutte queste teorie volete continuare a tentare di nascondere la vostra età rispondete a chi ve la domanda come Alphonse Allais, biologo e farmacista oltre che giornalista e umorista: "Mi è impossibile dirvi la mia età: cambia tutti i giorni".

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