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Saviano e l’errore del coinvolgimento diretto della Lega

Nella puntata di "Vieni via con me", Saviano, nel suo discorso sulla mafia, sembra accusare la lega di connivenza nel tentativo di spiegare agli italiani i meccanismo che stanno alla base dell’infiltrazione mafiosa nell’economia del nord Italia.

Ovviamente, il riferimento alla mafia non cade a caso perché, essendo la Lega il maggior partito presente al nord e essendo la mafia nella necessità di manipolare la politica per poter accedere alle strutture politiche che regolano il rapporto tra opere pubbliche e economia, è ovvio presupporre che sia la prima ad essere sospettata. Inoltre, Saviano porta un esempio realmente accaduto anche se la persona coinvolta ne è uscita pulita (questo, come tutti sanno, non significa che sia innocente).


Se Saviano non avesse portato quell’esempio e non avesse fatto riferimento alla Lega, sarebbe forse stato diverso? Considerando il potere attuale della Lega, no! Chiunque avrebbe comunque collegato i fatti esposti a chi gestisce il potere pubblico al nord perché, da sempre, i meccanismi che regolano i rapporti tra politica ed economia li gestisce l’amministrazione in carica.

La denuncia

Ciò che Saviano denuncia, più che le connivenze sono i meccanismi di infiltrazione. Per fare ciò parte dall'analisi della struttura mafiosa paragonandola a un potere "politico" chiuso, si potrebbe dire dittatoriale con una sostanziale differenza che consiste nella totale dedizione all'organizzazione da parte di tutti inclusi i boss, per arrivare ai meccanismi. La mafia accumula capitale con operazioni illecite per poi "riciclarli" attraverso operazioni del tutto lecite usando meccanismi tipici dell'economia: banche, appalti, attività commerciali. Ciò comporta la necessità di entrare in contatto diretto col mondo economico e, a questo punto, ha bisogno di agganci che sono sia civili (banche) sia politici (appalti pubblici).

 

L'errore di Saviano

Se una delle necessità della mafia è quella di avere agganci nei settori in cui vuol operare, questi agganci vengono trovati usando diversi modi che vanno dalla minaccia al ricatto fino alla corruzione. Si sa che il mondo politico, da sempre è soggetto alla corruzione, questo però vale per tutti i partiti.

L'aver denunciato la Lega come partito dedito alla corruzione (e questo è il messaggio arrivato agli ascoltatori anche se Saviano ha fatto un solo esempio) ha lasciato intendere che fosse l'unico, il che non è vero, casomai è uno dei tanti.

Il fatto che la Lega sia il maggior partito al nord non implica necessariamente che sia l'unico con legami mafiosi.

Le affermazioni di Saviano hanno però avuto un impatto negativo. La reazione e il conseguente dibattito hanno spostato l'attenzione dal problema originario (mafia) a quello del rapporto Lega/mafia. Questo significa che, invece di discutere dell'infiltrazione mafiosa nell'economia del nord, si discute della Lega.

 

Maroni

Maroni ha preso al balzo la palla lanciatagli. Indignato, cercherà in tutti i modi di dimostrare, dati alla mano, che la Lega è l'unico partito che sia stato in grado di dare un contributo concreto alla lotta alla mafia. Che con l'arresto di molti boss è stato inferto un grosso colpo alla mafia ecc.. Tralasciando il nocciolo della questione mafia, e cioè la sua capacità di interagire con il territorio. Interagire che avviene in due modi: al sud attraverso lo sfruttamento della situazione di degrado, al nord attraverso le necessità sia dell'industria (smaltimento rifiuti) che degli enti locali (risparmio sugli appaòti pubblici).

Due regali fatti dai governi sin dall'inizio con la divisione dell'Italia tra nord industrializzato e sud arretrato.

 

Conclusione

In conclusione, Saviano, pur se indirettamente (non credo sia stato questo lo scopo) ha dato la possibilità al "nemico" di difendersi spostando l'attenzione. Bastava limitarsi a parlare della politica corrotta, si sarebbe capito comunque di chi stava parlando.

Un discorso convincente, chiaro e comprensibile a tutti, rischia di diventare un'arma a favore di coloro che della legalità se ne infischiano e la usano solo per i loro scopi.

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