Sapevate che i gatti..

Passeggiando tra curiosità sui felidi amici a quattro zampe.

..sviluppano le loro attività mentali su onde Alfa? Sono proprie dello stato di leggero dormiveglia e di molte delle pratiche di auto-aiuto (autoipnosi, meditazione, training autogeno, e via dicendo). E’ chiamato stato subcosciente, in questa condizione la mente (calma e riflessiva) non è concentrata sulla risoluzione di problemi esterni che disturbano la serenità. Le onde Alfa dominano nei momenti introspettivi, sono tipiche, per esempio, dell’attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione, yoga, taiji. Molti si sono chiesti che cosa stiano guardando i gatti quando si siedono così, fermi, apparentemente persi nei loro pensieri, o forse a sognare ad occhi aperti. Loro stanno guardando dentro, osservando l’affascinante connessione tra le cose, lo svolgersi di vite dentro alle vite, mondi dentro ai mondi. Guardano la meravigliosa trama della vita attraverso loro stessi.

..hanno una vita molto social? Secondo l'analisi di una società di marketing digitale ci sono almeno 100 milioni di profili Facebook che non si riferiscono a persone vere, ma a cani, gatti, animali domestici vari e anche marchi, oggetti o entità astratte. In più esiste il social network ideato proprio per cani e mici, si chiama Petbook.

..sono stati dichiarati dal Comune di Roma cittadini della Capitale? Sono patrimonio bioculturale della Capitale e custodi dei luoghi in cui prediligono vivere (condomini, giardini e parchi pubblici, cimiteri, siti archeologici, ospedali, caserme, ville). Alla Piramide li si può vedere ciondolare tra i vialetti del cimitero degli artisti e dei poeti (detto anche "cimitero acattolico"). Analoga situazione al Verano, dove vengono chiamati "guardiani della pace", perché vigilano e custodiscono gelosamente il luogo dove riposano i personaggi che hanno caratterizzato la città eterna sotto il profilo storico, culturale, cinematografico ed artistico degli ultimi due secoli.

..lo scorso 17 febbraio hanno festeggiato la Giornata Mondiale a loro dedicata? Una ricorrenza nata nel 1990 su iniziativa di una rivista specializzata, ogni anno è un’occasione per scoprire qualcosa di più. Ad esempio, visto che il 17 febbraio si ricorda anche Giordano Bruno (ucciso dalle inquisizioni della Chiesa), per sapere che in tema di eretici anche i mici non se la sono sempre passata bene: se nell'antico Egitto erano considerate divinità, nel mondo cristiano sono stati addirittura perseguitati. Proprio così, c'era un tempo in cui il Papa scomunicava pure i gatti! Uno dei tanti argomenti su cui la Chiesa ha mostrato il peggio di sè infatti ha riguardato anche questi affascinanti animali domestici, legati dal clero al concetto di stregoneria. Nel Medioevo il gatto venne associato ai demoni, quindi per molto tempo gli toccò il rogo per stregoneria, sacrificato nei riti e torturato. Il gatto nero fu segnalato nel 1233 da Papa Gregorio IX come la reincarnazione di Satana e più tardi, nel 1484, Papa Innocenzo VIII scomunicò tutti i gatti e decretò che fossero bruciati tutti quelli trovati assieme alle donne accusate di stregoneria. Ne è passato di tempo da allora, ma ricordare queste storie ci aiuta a non dimenticare che l'istituzione che si è macchiata di questi deliri è ancora lì a occuparsi di fede, famiglia e politica. I nostri mici se lo ricordano bene.