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Sanzioni per senzatetto | Succede a Catania: “Rifiuti” umani e rifiuti veri

Alle persone amanti della dignità umana e dei diritti civili e democratici

Dunque, il danno e la beffa. A Catania le strutture comunali sono state sempre alquanto “frugali” (per non dire inesistenti) nel dare assistenza e tetto alle tante persone che a seguito delle “sfortune” della vita sono state costrette a “sistemarsi” costantemente nelle vie cittadine, sotto le intemperie, rigorosamente all’aperto, con tutte le attrezzature necessarie: cartoni, misere coperte lerce, “bagagli” a seguito. Abbandonate, di fatto. La drammatica questione ha assunto caratteristiche sempre più tragiche, per quantità e condizioni, nel procedere del recente calendario degli anni. Eppure sono Esseri Umani. Gli Ultimi degli Ultimi. Fantasmi, di fatto. Vilipesi, perseguiti dall’occhio e dalla voce degli “altri”. In molti, ormai prostrati fisicamente e psicologicamente, non chiedono più un misero obolo.

Nell’area cittadina sono parecchie centinaia, indigenti e profughi-migranti. Non c’è mai stato un “censimento” istituzionale. In diversi trovano alloggiamento in schifosi tuguri ed “anfratti”. Alcune decine hanno ritrovato un tetto a seguito degli interventi di importanti strutture assistenziali volontarie che, tra l’altro, garantiscono distribuzione quotidiana di alimenti. Mantengono, sopperendo alla pubblica strutturale ignavia sulle elementari regole civili e democratiche, il minimo della secolare cultura che riguarda la pratica della solidarietà umana.

Ebbene, adesso oltre al danno della misera condizione subentra la beffa. L’ordinanza del Signor Sindaco invece di affrontare preventivamente la sistemazione dei reietti, con tutte le urgentissime risoluzioni operative necessarie, con l’atto pubblico del 4 luglio vengono previste multe consistenti (da 50 a 300) euro a tutte le persone che “….anche per l’intera notte, all’aperto, con sedute o ricoveri di fortuna, bivaccano sulla pubblica via, utilizzando oggetti di varia natura, come cartoni, coperte, scatoloni, materassi, al fine di costituire un giaciglio per lo stazionamento ovvero per il consumo di cibo e bevande alcoliche, espletando in luogo pubblico le funzioni fisiologiche”, in un’area territoriale cittadina, cosiddetta centrale, di grande dimensione.

E’ ben noto che gli emarginati stazionanti sono privi di qualsiasi, pur piccolissima, risorsa economica. Quindi, la multa prevista è del tutto virtuale. Un atto inutile, privo di concreto significato. Non potranno mai essere pagate, e quindi riscosse. Sono gli ultra poveri! Tra l’altro pare che in nessuna città italiana sino previste multe nei riguardi dei senza tetto che dimorano nei luoghi cittadini.

Tra le tante emergenze che caratterizzano la città è bene evidenziarne una che attiene la “Tutela della Sicurezza Urbana e Decoro del territorio comunale”: i RIFIUTI. Molte zone della città, troppe, sono invase da grandi e variegate aggregazioni di rifiuti che rimangono giacenti per diversi giorni, poiché non prelevati, e da discariche, grandi e micro, sparse in tutto il territorio comunale. Una situazione di grande emergenza sul piano dei rischi oggettivi, per il decoro urbano e sulla prevenzione sanitaria dei cittadini. Siamo in piena estate, i fetori sono tanti, nugoli di zanzare e altri micro volatili scorrazzano, altri non umani stazionano e banchettano. In particolare, l’evento infausto, da alcuni mesi ormai, riguarda grandi parti delle aree che nominalmente sono interessate alla raccolta differenziata porta-porta. Tra l’altro, quando viene svolto il servizio, il tutto delle differenziate viene indiscriminatamente caricato. Inoltre, in molte via cittadine nei fatti non esiste più il sevizio dello spazzamento viario quotidiano, con tutti i lerciumi conseguenti che stratificano le pubbliche vie.

Una situazione di permanente degrado e pericolo inaccettabile per un consesso civile! 

E’ questa la PRIORITA’ assoluta sulla quale bisogna immediatamente intervenire. I rifiuti veri, non sugli Esseri Viventi considerati “rifiuti” umani.

Nel corso della sera di lunedì 9 luglio, indetta da circa venti associazioni cittadine, si è svolta una partecipata e lunga assemblea nel centro storico di Catania - Via Crociferi-, con la presenza di circa 200 persone. E’ stata richiesta l’immediata revoca dell’ordinanza del Sindaco e l’individuazione di strutture idonee per accogliere i senza tetto. E’ stata convocata una manifestazione per sabato davanti al Comune. 

Foto: qui

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