• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Media > Santoro: la Rai vuole inserire o no Annozero nel prossimo palinsesto?

Santoro: la Rai vuole inserire o no Annozero nel prossimo palinsesto?

Per chiedere una risposta chiara e definitiva alla RAI in merito alla questione, Michele Santoro ha dovuto convocare una conferenza stampa nella sede di viale Mazzini, trasmessa in diretta da Rainews.

Santoro: la Rai vuole inserire o no Annozero nel prossimo palinsesto?

“E’ vero che ormai da anni la mia trasmissione va in onda grazie ad una sentenza del Tribunale” - spiega Santoro - “ma oggi qualcosa è cambiato: se non fosse uscita l’inchiesta di Trani con le intercettazioni, l’Autority avrebbe sanzionato Annozero con una multa abnorme e ci avrebbero fatto secchi”. Questo è il clima, per un programma che in media fa il 20% di share in prima serata e che tiene il timone in una Rai che è complessivamente disastrata.
 
“Se il direttore di garanzia Garimberti dirà che Annozero andrà in onda, allora rimarremo”, asserisce il conduttore, “ ma se non si ha la forza, lasciatemi libero assumendovi le vostre responsabilità”. In sintesi è questo che Santoro chiede: che la Rai si assuma la responsabilità di aver chiuso un programma che il pubblico vuole fermamente e che produce profitti per l’azienda.
 
Alla sinistra del presentatore è seduto Liofreddi, direttore di Raidue, che sembra partecipare alla conferenza solo per fare presenza o “per cortesia a Santoro”, come ha avuto occasione di ribadire lui stesso. Esilarante la sua risposta alla domanda di Luca Telese che chiedeva se volesse Annozero nel palinsesto di Raidue: “Il problema Santoro è sul tavolo del direttore generale e del cda per cui non posso fare una mia considerazione durante una trattativa in corso con i vertici”, cercando evidentemente di evitare di bissare la magra figura fatta alla prima conferenza stampa di presentazione di Annozero, in cui disse che se fosse stato per lui il programma non l’avrebbe messo in onda.
 
Interessanti poi le domande dei giornalisti seduti in platea: “Nessuno ha il coraggio di rispondere alla domanda legittima di Santoro. E’ un’azienda sovietica la RAI?” oppure: “chi rimborserà i cittadini dei mancati introiti di Annozero se il programma verrà chiuso?” e ancora: “Liofreddi non le pare di sottovalutarsi e di essere condizionato troppo dalla politica se non può neanche esprimere una propria opinione in merito alla vicenda?” E anche: “Chi farà il 20% di share se non Annozero: forse Paragone o Setta?”. Indicativo anche l’intervento di Rizzo Nervo, consigliere del cda RAI: “la domanda di Santoro è legittima ma non si può pensare che la risposta venga data attraverso una votazione del cda, perché sarebbe comunque espressione della politica. Van Straten ed io, dopo la pubblicazione delle intercettazioni di Trani abbiamo chiesto che il direttore generale facesse un passo indietro”.
 
“Bisogna decidere se la RAI deve rispondere a criteri industriali o politici” - riprende Santoro - “non possiamo stare a guardare il lento esaurimento degli spazi di libertà: se prima eravamo in dieci a ballare l’Alligalli adesso siamo in nove a ballare l’Alligalli…”, in riferimento al progressivo schiacciamento di tutte le trasmissioni ritenute “scomode” dai poteri forti. “Non c’è nessuna sensibilità al prodotto televisivo, non c’è premialità per chi fa le cose bene, non c’è concorrenza” - denuncia ancora il conduttore - “la Rai è diventata l’azienda del non si può fare. Se non ci può essere innovazione, sperimentazione, creatività che tv è? La tv è un si può fare”. Inoltre, prosegue ancora Santoro, prima si proponevano nomi per la dirigenza RAI anche tra quelli scomodi alla politica, adesso neanche l’opposizione lo fa più per cui “resistere dall’interno non ha più senso”.
 
Interviene poi anche Corradino Mineo, il direttore di Rainews24 che dice: “Santoro potrebbe essere un bravissimo direttore generale della RAI”, e se chiede un’inversione di tendenza all’interno dell’azienda per aumentare gli spazi di libertà “fa una battaglia anche per tutti noi”.
 
A conclusione Michele Santoro ribadisce: “Deciderà la RAI se vuole che io firmi l’ accordo oppure se vuole mandare in onda Annozero l’anno prossimo”. A noi telespettatori non resta che aspettare e agire poi di conseguenza.
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares