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Son tornati gli squadristi

E’ di oggi la notizia che un gruppo di Azione Studentesca (organizzazione universitaria di Destra) ha occupato la sede di CGIL Scuola di Roma, in Via Serra. E’ la terza volta che accade: un’altra volta a Roma e una a Torino. La televisione ancora deve parlarne. Spero che ne parli. Perché io ho vividi negli occhi i filmati delle camere del lavoro e dei libri (che orrore) bruciati dai fascisti negli anni venti.

E’ di oggi la notizia che un gruppo di Azione Studentesca (organizzazione universitaria di Destra) ha occupato la sede di CGIL Scuola di Roma, in Via Serra. E’ la terza volta che accade: un’altra volta a Roma e una a Torino. La televisione ancora deve parlarne. Spero che ne parli. Perché io ho vividi negli occhi i filmati delle camere del lavoro e dei libri (che orrore) bruciati dai fascisti negli anni venti. Il fumo sembrava uscire dallo schermo, tanto erano orribili quelle immagini. Questi, diciamocelo pure, sono i loro degni eredi, che non sanno dialogare per niente e sanno usare solo la violenza. Violenza contro il sindacato, che difende i diritti dei lavoratori. Violenza contro i ragazzi che manifestavano pacificamente (ci sono i testimoni) davanti al Senato, picchiati con mazze che non si capisce come siano riusciti a portare, visto che stava la Polizia. Nessuno in galera, come invece dovrebbe. Violenza nelle minacce contro  “Chi l’ha visto?”, colpevole di aver denunciato questo fatto, dopo che una squadra entra in Teulada nella RAI, di notte, con il viso coperto da passamontagna, scappando prima che arrivasse la Polizia. Insomma, stiamo rivedendo metodi che speravamo dimenticati, e scontri che nel XXI secolo, quello che per la mia generazione doveva essere delle meraviglie scientifiche, non dovrebbero esserci. Ma si sa, queste zucche vuote sanno usare solo la violenza, non hanno una testa con cui pensare. E riflettere sui drammi che il decreto Gelmini provocherà alla nostra Patria ed alla nostra economia.

Commenti all'articolo

  • Di Kocis (---.---.---.166) 15 novembre 2008 00:06
     Poveri “figli nostri” italiani, ignoranti e distruttivamente indottrinati.
    Occupano sedi della CGIL, l’organizzazione sindacale storica del nostro Pese, fulcro del riscatto e delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici.
    Con oltre 100 anni di storia. Già nel 1894 sono già sedici le Camere del Lavoro costituite: Milano, Torino, Piacenza, Venezia, Brescia, Roma, Bologna, Parma,
    Padova, Pavia, Cremona, Firenze, Verona, Monza, Bergamo, Napoli.
    In questo lungo arco di tempo nello scenario sociale e politico italiano, in tanti, sono nati, cresciuti e passati come meteore, in molti casi distruttivi delle vite umane.
    La CGIL è sempre lì, come strumento fondamentale della rappresentazione ( pur con tante contraddizioni) delle esigenze dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
    Poveri “nostri figli” strumentalizzati dal governo della destra.
    Vanno ad occupare le sedi del Sindacato, invece di occupare le veri sedi dei poteri”baronali” in Italia sul piano universitario, finanziario, economico e politico.
    Poveri “figli nostri”, anche ignoranti.
    Forse non sanno, o non vogliono sapere, che durante l’ “eroica e brillante” attività delle bande nere nel periodo che precedette la conquista del potere dei fascisti – 1919/1922 – le attenzioni “eroiche”, distruttive ed omicide dei Loro antenati di riferimento si appuntarono in particolare contro le sedi di associazione sociale e politiche dei lavoratori:
    In questo periodo, infatti, assalirono e devastarono:
    • 17 tipografie di giornali
    • 59 Case del Popolo
    • 119 Camere del Lavoro
    • 107 Cooperative
    • 83 Leghe Contadine
    • 8 Società di Mutuo Soccorso
    • 141 Sezioni e circoli socialisti e comunisti
    • 100 Circoli di Cultura
    • 10 biblioteche popolari e teatri
    • 28 sindacati operai
    • 53 circoli operai e ricreativi
     
    Per un totale di 726 sedi di organizzazione dei lavoratori.
     
    Non è il caso, ora ( sarebbe lunghissimo), di fare, in maniera articolata, il lunghissimo elenco di morti e distruzioni provocate. Attacchi vili ed efferati, intrisi di furia omicida, operati contro le sedi sindacali.
     
    Migliaia gli assassini, decine di migliaia i feriti, determinati dalla furia liberticida delle bande nere.
    Decine di migliaia furono i cittadini costretti ad abbandonare l’Italia per sfuggire alle orde superarmate e finanziate dai vari “ padroni del vapore”
     
    ………..E, ancora, vorrebbero riprendere questa scia.
    Ma andate a studiare. Per comprendere come fu distrutta la democrazia in Italia, e con quali e quanti enormi sacrifici popolari, rinacque.
     
    Kocis

     

     
     
     
     
     
     
    • Di Giovanni Macchia (---.---.---.220) 16 novembre 2008 22:45

      Magari studiassero o volessero studiare.... Queso è il vero problema: della scuola non giene frega nulla, figurati poi se sono interessati a sapere qualcosa sul fascismo. O sono interessati a mantenere privilegi o sono circuiti da altri che vogliono che si mantengano privilegi... Solo così si spiega...

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