• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Silvio solo come una volpe

Silvio solo come una volpe

Il Centro Destra ha vinto le elezioni. Pdl + Lega hanno fatto bingo e le pugnette stanno da un’altra parte.

Ha stravinto l’Italia dei Valori che ha raddoppiato i voti, ha vinto l’Unione di Centro che ha preso un punto percentuale di più rispetto alle ultime elezioni, hanno vinto le cosi identificate sinistre radicali che, pur senza ottenere il quorum che avrebbe consentito la presenza dei loro rappresentanti nel parlamento europeo, ha portato a casa del movimento operaio oltre il 6 per cento rispetto a quel misero 3 e rotti dell’ultimo giro del pallottoliere elettorale.

Ha perso il Partito Democratico che è passato dal 33 per cento veltroniano, al 26 virgola spicci, della rivelazione ferrarese Franceschini. 

Ma poiché i più ottimisti della sinistra democratica si aspettavano una debacle universale, anche loro si sentono un po’ mortificati ed un po’ soddisfatti.

Ma allora, chi ha perso davvero e sonoramente, chi si sente disperatamente massacrato dalle urne europee, amministrative comunali e provinciali, senza dimenticare l’ulteriore ballottaggio in procinto di creare altre lacrime e opposte gioie.

L’unico che ha perso e proprio, proprio non se l’aspettava, si nasconde. Ulteriore dimostrazione che saper perdere è un dono che appartiene ai grandi personaggi, agli uomini veri e saggi e non ai meschini tendenzialmente pronti a speculare sulle disgrazie altrui.


La civiltà degli slogan e della televisione di plastica, sentenzia la fuga dalla realtà in una pausa di riflessione, quando la vera sacrosanta ragione è un’altra peculiarità dei meschini, quella di nascondersi all’ombra dei vincitori ed è così che la sera della resa dei conti, Napoleone invita a cena l’alleato del cuore, ispirato da ideologie razziste.

Silvio così non è più solo. C’è l’apostolo del nord accanto a lui, l’uomo al quale un tempo aveva dedicato un editto parlamentare: “ Mai più con la lega”. Storie di falsi storici che la storia ci restituirà come umane idiozie di un perseguitato da malattie annunciate dalla donna della sua vita, madre dei suoi figli, nonostante questo, offesa, vilipesa e tradita …. così come il suo popolo, fedele e devoto.

Il carroccio ha vinto e mostrarsi sul carroccio in compagnia del vincitore è una similitudine di quelle che appartengono alla filosofia RaiSet, dove i sondaggi ti evitano di mettere in gioco il talento e la fantasia ed al posto del sangue scorrono fiumi di urina. Solo così uomini modesti possono accedere alla cabina di comando.

I meschini sono furbi, come le volpi captano il fiato dei cani. Hanno paura. Sono soprafatti dai dubbi: ”E se fosse il principio della fine?” –“Non piaccio più?” – Dove ho sbagliato?” – “Merda, perché non ho dato retta a … ?” - “Cosa succederà adesso?” - “ Dovrò far ristampare al fedele Bonaiuti i cartelli … “Benvenuto Messia” … “Meno male che Silvio c’è”… “Dovrò assolutamente recuperare la fiducia degli ex fascisti… non vorrei che il sentimento che mi lega a Fini, con il suo distacco dal gossip che ho intenzionalmente provocato dal pulpito del sempre devoto Vespa, potesse trasformarsi in disaffezione o addirittura in distacco…

Potrei tentare un riavvicinamento con Casini, ma da quella parte c’è qualcuno troppo per bene (leggi Tabacci)... fossero tutti come Cuffaro, non avrei problemi”.

Pensieri, riflessioni, visioni di un corruttore di professione dai tempi delle collusioni mafiose, delle allergie alla correttezza ed all’onestà. Sono ore tristi e vuote dove nessuna vitellina da latte, magari maggiorenne, riesce ad attenuare la solitudine e la tristezza.

Tristezza che ammanta anche i colonnelli di primo pelo, quelli della scuola di formazione TV, anche loro si attorcigliano su tentativi tra il buffo e il bizzarro, per difenderlo: ”Nessun uomo al mondo avrebbe potuto resistere ad un attacco velenoso, massacrante, delirante, come quello subito dall’uomo che il Grillo parlante definisce “psiconano”.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares