Ryanair in castigo

L’irlandese Ryanair, il vettore d’eccellenza per i voli low cost, è stato sanzionato, da parte dell’ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, con una multa di ben 3 milioni d’euro, per violazione degli obblighi d’assistenza ai passeggeri (italiani?) durante i recenti disagi provocati dall’eruzione del vulcano Eyjafjallajokul.

Ovviamente, ora bisogna vedere se e quando il provvedimento diverrà realmente esecutivo, nel senso che la compagnia aerea, ad un certo punto, non potrà esimersi dallo sborsare l’anzidetta notevole somma.

In un certo senso, l’accaduto si inquadra nella politica di gestione rigorosa, decisa e poco incline alle vie di mezzo, cui Ryanair sembra attenersi: basti ricordare l’intransigenza e la resistenza di qualche tempo addietro a proposito dei documenti d’identità per l’imbarco dei viaggiatori italiani.

Ad ogni modo, alla società va dato atto di alcune qualità non indifferenti: l’ottimo stato degli aeromobili, la puntualità negli arrivi e partenze, le tariffe promozionali raramente eguagliabili dai vettori concorrenti.

Sebbene, riguardo ai prezzi, appare chiaro che la compagnia irlandese le studia tutte, cercando di recuperare il “regalo” del puro e semplice passaggio aereo mediante una serie di adempimenti, prescrizioni e oneri accessori a carico degli utenti: obbligo di stampare da sé la carta d’imbarco, guai a sgarrare con un chilo in più sul bagaglio, diritti aggiuntivi per accedere a bordo tra i primi.

Per non parlare, infine, del listino dei generi di conforto eventualmente acquistati durante il volo (caffè, diciamo così, 3 euro soltanto).

Si ventila addirittura che, a breve, toccherà pagare anche per accedere alla toilette del velivolo.

Chicca collaterale non trascurabile, Ryanair si è inventato un proprio “Gratta e vinci”, con ventagli di tagliandi graziosamente passati nelle mani dei passeggeri a 2 euro cadauno.

Si sostiene che il tutto rientra nella cornice del marketing: marketing che si tocca con mano e/o incide sul portafogli, ovvero immateriale, però evidentemente non meno efficace, sottoforma dell’originale invito diverse volte ripetuto in cabina “Ora, cari passeggeri, vi invitiamo a rilassarvi insieme con noi”.

Carina e simpatica tale ultima esortazione, visto che, per il momento, è…gratuita.