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Rispettiamo Napolitano ma…

… è il popolo che viene espropriato del diritto democratico del votoUmberto Bossi

… chi farnetica di governo tecnico non sa bene di cosa parla. Sarebbe una autentica sfida alla democrazia. In secondo luogo ci sarebbe un’opposizione frontale in Parlamento e nel Paese, con fortissime manifestazioni di piazza, cioè l’Italia andrebbe incontro a una profonda destabilizzazioneFabrizio Cicchitto

… saprà rispettare e attuare un mandato costituzionale molto chiaro: senza maggioranza si torna a votare – Mariastella Gelmini

… se il cambiamento dovesse essere apportato da un governo tecnico, retto peraltro da chi ha perso le elezioni, salterebbero i più elementari principi democraticiRenato Schifani

… le elezioni sono l’unico rimedio democratico a una crisi politica. Allontanarsi da questa strada maestra significherebbe porre un serio interrogativo sull’indipendenza e la neutralità del supremo garante della CostituzioneGiorgio Stracquadanio

… nessuno può ignorare il fatto che un qualunque governo cosiddetto tecnico o istituzionale rappresenterebbe una ferita insopportabile contro la scelta democratica compiuta dagli italiani – Daniele Capezzone

… in tutti i Paesi di solida ed antica civiltà democratica l’idea stessa che si possa sostituire il governo eletto dal popolo con governi sedicenti tecnici rappresenterebbe un’aberrazione, un sovvertimento e un attentato alle regole fondamentali della democraziaSandro Bondi

nessuno si illuda di tenerci sulla graticola. In pochi si sono accorti che secondo i padri costituenti il potere è del popolo - Ignazio La Russa

… sta tradendo la Costituzione (la si può tradire non rispettandola, oppure fingendo di rispettarla) – Maurizio Bianconi (e poi mi sputtana)

… se c’è il ribaltone la Padania si stacca – ancora Umberto Bossi

… esiste in Italia una costituzione materiale che affida agli elettori la scelta di quale presidente e quale coalizione debba governare. E il ritorno al voto nel caso in cui quella maggioranza venga meno. Quella Costituzione non contempla governi tecnici o di transizioneFranco Frattini

non è ipotizzabile che la maggioranza indicata dal popolo venga ridotta in minoranza in seguito allo spostamento di uno spezzone della coalizione – ancora Fabrizio Cicchitto

… guai a negare la volontà popolare, sarebbe come ipotizzare che ad agosto a Roma la temperatura possa salire fino a 52 gradiMaurizio Gasparri

… la democrazia parlamentare si basa su un sistema di pesi (sovranità popolare) e contrappesi (prerogative del Presidente della Repubblica). E un governo varato esclusivamente per effetto dell’azione dei contrappesi, ancor più che essere incostituzionale fa a pugni con l’idea stessa della democrazia parlamentare. Ma è un ragionamento puramente teorico, Napolitano è leale e non farà sgambettiGaetano Quagliarello

… un governo cosiddetto tecnico o istituzionale sarebbe una legalizzazione del ribaltone – ancora Daniele Capezzone

… se viene meno la maggioranza che ha vinto le elezioni deve prendere atto che gli elettori devono decidere quale sia la nuova maggioranza di governo. Non può decidere una congiura di Palazzo. Ipotesi diverse sarebbero un attentato alla Costituzione e non mi pare che Napolitano sia una persona che si avventuri su percorsi di questa natura contrari alla sovranità popolare – ancora Maurizio Gasparri

… sostituire chi ha vinto le elezioni con chi le ha perse significa sovvertire le regole della democrazia – ancora Sandro Bondi

… il Nord se ne andrebbe in caso di colpo di Stato e il governo tecnico, nel caso, lo sarebbe – Roberto Calderoli.

Insomma, nessuno lo sta “tirando per la giacchetta”, eh. Queste sì che sono persone a cui affidare una vasta riforma della Costituzione.

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