Rimborsi elettorali ai partiti. L’importante è partecipare (The Sequel)
Ce l’hanno fatta: l’emendamento del Partito Democratico che eroga rimborsi elettorali a favore di partiti che, alle prossime europee, raggiungeranno almeno il 2 per cento dei voti (a fronte di uno sbarramento del 4 per cento), è stato approvato in prima lettura dal Senato con plebiscito bipartisan.
Abbiamo quindi il bailout di titoli tossici come quelli di sinistra estrema ma anche di contrassegni elettorali civetta, a spese del contribuente italiano. Questo per quanto riguarda i pensosi dibattiti sui costi della politica.
Quanto ai proponenti (un partito in avanzato stato di decomposizione oligarchica ma invariabilmente ammantato di superiorità morale), quando leggerete del vibrante dibattito sulle primarie, sulla democrazia partecipata, su yes-we-can e consimili onanismi mentali, pensate a questo emendamento.
Indignarsi a volte ha valore terapeutico, in attesa di capire che fare di questa gente.
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