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Rifiuti: Napoli rischia una "multa colossale", ma De Magistris dice che la crisi è finita

 

Allarme rifiuti a Napoli. Lo lancia il Commissario europeo Janez Potočnik e lo riporta in una nota il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini. Il rischio è quello delle sanzioni se non si interviene "in maniera convincente", anzi per essere precisi e usare le parole del Ministro, una "una multa colossale, che pagheremo tutti, che pagheranno soprattutto coloro che non hanno alcuna colpa, quelli che si impegnano per l'ambiente, che poi sono la maggioranza dei cittadini".

Due mesi è il tempo che rimane al sindaco De Magistris per fare qualcosa e dare il la a misure strutturali. Misure strutturali che non potranno essere la costruzione di un inceneritore o una discarica dicono dall'Europa, dato che non ci sarebbe il tempo. Insomma l'Europa - dice la nota - "non pretende ”La” soluzione già realizzata bensì ci chiede credibilità. (...) L'Europa ci ha dato fiducia ancora una volta, e merita di essere trattata con rispetto, onestà e rigore".

Che la soluzione sia l'esercito, già altre volte entrate in azione nel capoluogo campano per far fronte all'emergenza?

Il Ministro spiega il suo pensiero sul suo utilizzo:

Spiego ancora una volta la questione dell'esercito. Non ho mai pensato che l'esercito debba lavorare sulla raccolta dei rifiuti. Il collega e amico ministro della difesa, ammiraglio Di Paola, ha detto bene: i militari si occupano di cose diverse dall'ambiente. I cittadini di Napoli meritano un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti degno di una città nobile, di una delle capitali europee della cultura e dell'arte. Se qualcuno impedisce questo servizio, se è una questione di ordine pubblico, allora i cittadini avranno in loro aiuto le forze dell'ordine per difendere la loro città.

Di avviso diverso, però, il sindaco De Magistris che sottolinea come l'esercito "non è assolutamente necessario'' dato "che non c'è nessuna emergenza rifiuti a Napoli". E in effetti camminando per Napoli di sacchetti e rifiuti non se ne vedono né di conseguenza il tanfo di bruciato che è diventato caratteristico di alcune zone e di alcuni periodi. Ma l'emergenza è, come ci hanno insegnato questi ultimi anni, ciclica, alternando momenti di crisi a momenti di stasi.

Oggi siamo nel secondo e la giunta nella persona dell'assessore Sodano dice che ormai la crisi è finita. Intanto si è in attesa dell'impennata della differenziata, ancora sotto al 20% (De Magistris ha affermato che "in tre mesi siamo passati dal 16 al 20 per cento di differenziata e tra qualche giorno saremo al 25 per cento con il porta a porta") e soprattutto i viaggi dei rifiuti verso l'Olanda che a detta del sindaco dovrebbero partire prima di Natale.

''Dal primo agosto a Napoli non ci sono più i rifiuti e siccome i rifiuti non sono come la nebbia dei film di Totò invito tutti a vedere se i rifiuti ci sono oppure no'' ha continuato il sindaco da Milano, dove si trovava per un incontro col sindaco meneghino Pisapia, ''Rompere anni di ecomafie è dura ma è una sfida che stiamo portando avanti con successo e, devo dire, anche con sinergie istituzionali importanti".

''Anche in questo - ha concluso - stiamo dando prova che pur senza soldi le cose si possono fare''.

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